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Pubblicato il 4 Agosto 2017 | Ultima modifica il 5 Dicembre 2019

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Problemi di udito? Scopri cause e rimedi

I problemi di udito rappresentano un disturbo molto comune, ma allo stesso tempo molto frustrante per le persone che ne soffrono. Non riuscire a godersi tanti piccoli momenti di vita quotidiana che diamo per scontati, dalle chiacchiere in compagnia degli amici e dei familiari, alle conversazioni di lavoro, può rappresentare un problema non solo da un punto di vista fisico/medico, ma anche debilitante da un punto di vista psicologico.

La maggior parte dei problemi di udito sono legati al progressivo avanzamento dell’età: circa una persona su tre oltre i 65 anni soffre, infatti, di ipoacusia. Altre cause possono essere malattie infettive come otiti e meningiti, traumi, ma soprattutto la prolungata esposizione a suoni e rumori forti.

Anatomia dell’orecchio

 Ogni orecchio ha tre sezioni:

  1. L’orecchio esterno che comprende il padiglione e il canale auricolare che conduce al timpano;
  2. L’orecchio medio che si compone delle tre ossa più piccole dell’intero corpo umano (incudine, staffa e martello) e della tuba di Eustachio;
  3. L’orecchio interno costituito dal vestibolo e della coclea.

La cartilagine, ricoperta da pelle, forma il padiglione auricolare e a differenza delle ossa, la può continuare a crescere durante la vita. Il padiglione auricolare funziona come una parabola satellitare che raccoglie le onde sonore (suoni), che sono vibrazioni nell’aria.

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Le onde sonore entrano attraverso il canale auricolare fino al timpano, questo vibra e fa vibrare a sua volta i tre piccoli ossicini dell’orecchio medio, quindi invia la vibrazione verso l’orecchio interno. Le vibrazioni inviate all’orecchio interno vengono poi inoltrate a un organo speciale, conosciuto come coclea.

La coclea ha la forma di una lucciola ed è qui che la vibrazione viene trasformata in segnali elettrici dalle cellule ciliate. Un nervo chiamato “ottavo nervo” trasporta questi segnali elettrici al cervello, dove essi vengono capiti come suoni.

La sordità è legata proprio al deperimento delle cellule ciliate le quali hanno la peculiarità di non rigenerarsi.

Perdita dell’udito a causa dell’età

 La riduzione della capacità uditiva è un processo lento e progressivo che può essere legato a cause di diversa natura. Tra i motivi più comuni bisogna annoverare sicuramente l’avanzare dell’età e il naturale invecchiamento dell’apparato uditivo. In questo caso si parla presbiacusia e si manifesta innanzitutto con le difficoltà di comprensione in un ambiente rumoroso.

La presbiacusia è una delle condizioni più comuni che colpiscono adulti e anziani e rappresenta circa il 90% dei casi di perdita uditiva. Il disturbo si manifesta ugualmente su entrambe le orecchie e, poiché la perdita è graduale, spesso non ci si rende conto immediatamente del problema.

Le cause organiche sono numerose, ma tra tutte ricordiamo:

  • Cambiamenti nell’orecchio interno dovuti all’invecchiamento;
  • Cambiamenti nell’orecchio medio;
  • Cambiamenti lungo i percorsi nervosi dall’orecchio al cervello.

Talvolta anche altre patologie concomitanti e farmaci possono influire sulla perdita dell’udito, come ad esempio la pressione alta o il diabete, così come alcuni farmaci chemioterapici.

Perdita dell’udito a causa del rumore

 Una seconda causa d’ipoacusia è legata alla prolungata esposizione a suoni o rumori intensi. È molto complicato distinguere una perdita uditiva legata all’età da quella che può verificarsi per altri motivi.

Questo tipo d’ipoacusia può essere immediata o comparire nel tempo, può essere permanente o temporanea, può colpire entrambe le orecchie o una sola.

Purtroppo si tratta di una condizione sempre più comune tra bambini e adolescenti a causa di un uso sconsiderato di auricolari per l’ascolto della musica a elevato volume. Un’esposizione lunga e prolungata a suoni superiori a 85 decibel può causare la perdita dell’udito. Più forte è il suono, minore è il tempo necessario perché avvenga la perdita d’udito.

Oltre a un uso prolungato di musica ad alto volume, possono provocare un trauma che danneggia in modo irreversibile le cellule ciliate anche ambienti lavorativi dallo scarso comfort acustico e inquinamento acustico urbano.

Altre cause di perdita dell’udito

La perdita d’udito a causa dell’età e quella a causa del rumore non sono le uniche esistenti, ma è possibile annoverare cause più specifiche d’ipoacusia legate al singolo soggetto, come ad esempio: origini ereditarie, origini neonatali, malattie infantili come l’otite o parotite, origini medicamentose.

Alcuni deficit uditivi possono essere inoltre accompagnati da acufeni, ovvero dalla percezione di fischi o ronzii nell’orecchio.

Rimedi all’ipoacusia

 Al momento non è possibile fornire una risposta alla domanda se l’ipoacusia sia del tutto curabile. Le opzioni sono differenti a seconda delle cause e delle forme di perdita d’udito.

  • Le infezioni possono essere trattate con antibiotici;
  • Le membrane timpaniche perforate e la rigidità degli ossicini possono essere riparati con la chirurgia;
  • I condotti uditivi otturati possono essere riaperti o puliti ambulatorialmente.

Spesso l’ipoacusia si può compensare totalmente o parzialmente con un apparecchio acustico. Un apparecchio acustico, in caso d’ipoacusia lieve o media, può migliorare la capacità uditiva amplificando il suono percepito: questi dispositivi sono, infatti, in grado di distinguere il rumore di fondo (come il traffico) dal rumore in primo piano (come una conversazione).

Sono disponibili in diversi modelli per dimensioni e modalità di applicazione: alcuni sono abbastanza piccoli da stare all’interno del canale uditivo (apparecchi acustici endoauricolari), caratteristica che li rende quasi invisibili, mentre altri si adattano parzialmente al condotto (apparecchi acustici retroauricolari).

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