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Pubblicato il 27 Novembre 2018 | Ultima modifica il 3 Novembre 2020

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Sensazione di ovattamento dell’orecchio: raffreddore o perdita uditiva?

Succede spesso di avvertire un ovattamento dell’orecchio che genera una sensazione molto fastidiosa, e/o dolorosa, di pressione e pienezza che non permette di distinguere precisamente i suoni intorno a noi.

Può presentarsi in molteplici situazioni e a tutte le età, ed è soprattutto ben nota a chi va spesso in montagna, a quanti praticano immersioni subacquee o viaggiano spesso con l’aereo, proprio a causa di brusche variazioni di quota che portano sbalzi di pressione.

Questa sensazione di ovattamento dell’orecchio, però, può dipendere anche da altri fattori come: un accumulo di cerume, un’infezione dell’orecchio medio, un forte raffreddore o un’allergia stagionale. Ma non solo, l’ovattamento dell’orecchio può essere un sintomo che nasconde malattie più gravi (come la sindrome di Ménière e l’otosclerosi) che possono portare a un progressivo calo dell’udito.

È quindi molto importante rivolgersi al proprio medico per capire tempestivamente di quale patologia si tratta, senza sottovalutare il problema: pressione alle orecchie e perdita uditiva sono, infatti, fenomeni diversi, che possono però coesistere in numerose malattie.

Sintomi dell’ovattamento dell’orecchio

Oltre alla spiacevole sensazione di avere l’orecchio tappato e l’udito ovattato, questo disturbo può essere associato anche a:

  • Dolore e senso di “pienezza” nell’orecchio
  • Prurito e sensibilità nella zona circostante l’orecchio o nella regione ossea situata dietro il padiglione
  • Arrossamento, gonfiore e calore
  • Fuoriuscita di pus o altre secrezioni dall’orecchio
  • Difficoltà nel sentire
  • Capogiri e perdita di equilibrio

Altri sintomi associati all’ovattamento auricolare possono essere anche: febbre, tosse, mal di gola, raffreddore e naso chiuso, cefalea, cervicale e malessere generale.

ovattamento dell'orecchio

Cause dell’ovattamento dell’orecchio

La sensazione di pressione a uno o entrambe le orecchie è un sintomo che può essere determinato da problemi dell’orecchio esterno, medio o interno. Adiamo a vedere nel dettaglio quali possono essere le principali cause:

  • Presenza di un tappo di cerume: è una tra le cause più frequenti di pressione all’orecchio. Il cerume è una sostanza prodotta da alcune ghiandole cutanee dell’orecchio esterno, formato da grassi, proteine e sali inorganici sciolti in acqua. È una sostanza protettiva che contribuisce a rendere impermeabile l’orecchio proteggendolo dall’ingresso di batteri e funghi.  Se questa sostanza non viene espulsa facilmente, può formarsi un accumulo che provoca una chiusura del condotto uditivo esterno con conseguente sensazione di ovattamento dell’orecchio e riduzione della capacità uditiva. Una volta rimosso il tappo, grazie all’intervento di uno specialista, l’udito torna come prima.
  • Sbalzi di pressione: il cambio improvviso di quota, per esempio durante un volo, in un’immersione subacquea o facendo delle escursioni in zone di montagna, può provocare un fastidioso accumulo di fluido nell’orecchio. In questi casi per limitare il dolore può essere utile masticare un chewing-gum e deglutire spesso, inspirare ed espirare delicatamente tenendo chiuse bocca e narici e sbadigliare frequentemente.
  • Infezioni respiratorie come sinusiti o raffreddori: portano a un accumulo di catarro nel canale uditivo. Il condotto che dalla cavità nasale va nell’orecchio interno si riempie di muco, causando una diminuzione dell’udito.
  • Allergie stagionali
  • Blocco del flusso d’aria alle tube di Eustachio: provoca un’alterazione della corretta areazione dell’orecchio con conseguente difficoltà nel compensare gli sbalzi di pressione. Le trombe di Eustachio (o tube uditive) sono piccoli condotti presenti nella testa che collegano le orecchie alla parte posteriore delle narici. Freddo, allergie o infezioni a volte possono ostruire questi condotti e nei casi più gravi sono necessarie cure mediche da parte di un otorinolaringoiatra.
  • Sindrome di Ménière: patologia a carico dell’orecchio interno determinata da un aumento della pressione dei fluidi contenuti nel labirinto auricolare (deputati al controllo dell’equilibrio) che provoca vertigini, nausea, vomito, senso di pienezza auricolare e perdita progressiva dell’udito.
  • Sofferenza cervicale: un forte attacco di cervicale oltre a provocare cefalea, dolore alla fronte e sopra gli occhi, e rigidità del collo, può dare anche nausea, vertigini, giramenti di testa e ronzii alle orecchie con la sensazione di sentire i rumori ovattati.
  • Rumori e suoni forti (concerti discoteche): dopo una serata passata in discoteca o a un concerto è possibile percepire fischi e ronzii nelle orecchie e percepire l’ovattamento dell’orecchio proprio a causa dell’esposizione a un forte rumore. È importante in questi casi utilizzare precauzioni (tappi) proprio per non rischiare di compromettere l’udito.
  • Sforzo fisico intenso, sport e fumo: le orecchie tappate sono un sintomo che può verificarsi anche dopo un allenamento in palestra o uno sforzo fisico particolarmente intenso a causa di un’insufficiente respirazione nasale (presenza di catarro, setto nasale deviato). Anche il fumo irrita le mucose e può favorire il ristagno di liquido a livello dell’orecchio medio.

Cure e rimedi dell’ovattamento dell’orecchio

Come sempre il miglior rimedio dipende dalla causa che ha scatenato il disturbo. Qualora il fenomeno dovesse perdurare, è importante rivolgersi a uno specialista che, attraverso un’otoscopia (visione diretta dell’orecchio) e semplici indagini strumentali come l’esame audiometrico, può identificare la causa del problema e indirizzare verso la corretta terapia per non incorrere in possibili complicanze a carico del timpano.

In ogni caso, se l’ovattamento dell’orecchio risulta essere solamente di un problema temporaneo, possono rilevarsi utili alcuni semplici rimedi come:

  • Deglutire, sbadigliare, masticare una gomma americana e succhiare le caramelle
  • Stappare le orecchie chiudendo bocca e narici e espirando fortemente
  • Bilanciare la pressione dell’orecchio attraverso la manovra di Valsava (di compensazione): tecnica che prevede di forzare l’aria attraverso il passaggio bloccato per ristabilirne il flusso. Occorre essere molto cauti e delicati nell’effettuare questa tecnica e soprattutto non forzare
  • Soffiare aria dal naso per regolare la pressione della stessa e aprire le trombe di Eustachio
  • Asciugare accuratamente le orecchie dopo la doccia e bagni in mare o piscina
  • Fare suffumigi a base di olio di lavanda e eucalipto in particolare quando l’ovattamento è causato da raffreddore o sinusite
  • Muovere la mandibola: se il blocco dell’orecchio è moderato, sporgere la mandibola in avanti e farla scivolare avanti e indietro e da un lato all’altro può servire a liberare le trombe di Eustachio aprendole e ristabilendo il normale flusso d’aria.

Fonti:
https://www.humanitasalute.it/prima-pagina-ed-eventi/67641-lorecchio-ti-parla-diversi-sintomi-diversi-disturbi/
https://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_di_Meni%C3%A8re
https://www.my-personaltrainer.it/Sintomi/Orecchie_tappate
https://www.msdmanuals.com/it/casa/problemi-di-orecchie,-naso-e-gola/sintomi-delle-malattie-dell%E2%80%99orecchio/mal-d%E2%80%99orecchi

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