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Pubblicato il 25 Febbraio 2019 | Ultima modifica il 5 Dicembre 2019

Salute degli Occhi

Una cura alla diplopia, la fastidiosa visione doppia

La diplopia è un disturbo visivo caratterizzato dalla visione alterata degli oggetti, che possono apparire sdoppiati verticalmente, orizzontalmente od obliquamente. Essa è solitamente secondaria ad altri disturbi nervosi o muscolari. Scopriamo la causa e la cura per la diplopia.

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Quali sono i sintomi e le cause della diplopia?

Un paziente affetto da diplopia (dal greco diplóos, doppio ed ops, occhio) spesso si presenta alla visita medica manifestando ulteriori sintomi quali dolore perioculare, vertigini, mal di testa e nausea. In primo luogo è cruciale identificare il fattore scatenante la patologia, in modo da adottare un approccio terapeutico mirato: la diplopia può essere, infatti, causata da diverse disfunzioni che possono colpire tutti gli organi coinvolti nel processo visivo e che causano sintomi specifici. Questi organi sono:

– Occhi

– Muscoli oculari/orbitali

– Nervi

– Sistema nervoso centrale

Dopo aver valutato la storia clinica del paziente, inclusi possibili traumi, è necessario capire di che tipo di diplopia esso è affetto. La diplopia può essere, infatti, distinta in diplopia monoculare e diplopia binoculare: l’approccio diagnostico e terapeutico, nei due casi, differiscono completamente.

Nel primo caso, quando la diplopia si manifesta con un solo occhio aperto, il disturbo è da ricercare a livello dell’occhio interessato e diventa quindi un problema prettamente oftalmologico. Questo occhio può essere affetto da cataratta o da problemi dello strato esterno dell’occhio: infezioni e malformazioni della cornea possono infatti deformare le immagini e causare diplopia. L’insufficiente lubrificazione dell’occhio, condizione detta occhio secco (che può essere cronica per esempio nella sindrome di Sjogren) può esserne un’altra causa.

Nel caso di diplopia binoculare invece i sintomi si manifestano quando entrambi gli occhi sono aperti, e l’attenzione del medico dovrà focalizzarsi su problemi neurologici o muscolari. Il medico dovrà valutare le caratteristiche della diplopia (orizzontale o verticale), il tipo di insorgenza (graduale od improvvisa) ed altri parametri, i quali possono suggerire quale distretto nervoso o muscolare sia responsabile della patologia.

Per quanto riguarda l’apparato muscolare, tra le disfunzioni più comuni che possono causare diplopia c’è lo strabismo, in cui la coordinazione tra i muscoli dei due occhi viene meno. Possibili problemi neurologici invece sono la paralisi dei nervi cranici, la sclerosi multipla (nel caso in cui coinvolga i nervi oculari) e le neuropatie causate da diabete e interessanti il nervo ottico.

Sindromi autoimmuni (in cui il sistema immunitario reagisce contro cellule ed organi del paziente in maniera incontrollata) come la miastenia grave, la malattia di Graves e la sindrome di Guillain-Barrè (che colpiscono rispettivamente muscoli, tiroide e nervi) possono, inoltre, causare malfunzionamento del processo visivo e diplopia.

Infine per quanto riguarda il cervello, che elabora le immagini in arrivo dal nervo ottico, la diplopia può essere conseguenza di problemi molto gravi, come ictus e tumori.

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Diplopia, la cura consigliata 

Per la diplopia la cura consiste nella gestione della malattia di base scatenante la diplopia. Una visita oftalmologica è solitamente sufficiente a delineare l’approccio nel caso di diplopia monoculare: lenti correttive o chirurgia rifrattiva possono risolvere problemi di deformazione corneale. Mentre nel caso di occhio secco l’utilizzo di gocce oculari con principi attivi naturali atti a idratare la superficie oculare, ridurre l’arrossamento e l’irritazione, può essere sufficiente a contrastare la patologia.

Nel caso di diplopia binoculare in cui il paziente mostra anche sintomi secondari (per esempio mancato riflesso pupillare) un’analisi di neuro-imaging con risonanza magnetica o tomografia computerizzata si rende necessaria, al fine di rilevare anomalie del sistema nervoso periferico o centrale. Questi esami devono essere eseguiti entro tempi molto brevi, in quanto in questi casi la diplopia può sottintendere problemi molto gravi come ictus acuto, aneurismi e tumori a carico del sistema nervoso centrale, per cui l’intervento terapeutico tempestivo è cruciale per una prognosi positiva del paziente.

Fonti:
– How to deal with diplopia. Graf, B. Lorenz. International meeting of the French society of neurology. 2012
– Nonsurgical treatment of diplopia. Michael J. Bartiss. Curr Opin Ophthalmol 2018
– Diplopia – An Update. Jason H. Peragallo, Nancy J. Newman Semin Neurol. 2016

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