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Pubblicato il 15 Novembre 2018 | Ultima modifica il 3 Dicembre 2020

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Braccia indolenzite da bambino sempre in braccio? Scopri la soluzione

Tenere un bambino in braccio è sicuramente una grande emozione, ma spesso specialmente per le mamme che devono tenerli per lungo tempo, può diventare faticoso e provocare braccia indolenzite e mal di schiena.

Tenere a lungo il bimbo in braccio: le cause delle braccia indolenzite

Le mamme, più volte durante l’arco di una medesima giornata, si ritrovano a tenere il bambino in braccio, sostenendo il peso da un unico lato; mentre con l’altra mano svolgono le attività più svariate come telefonare, cucinare, spostare borse e così via. Questa posizione provoca indolenzimento alle braccia in particolare nella zona che è più esposta al carico, ossia tra il gomito e il polso, ma il dolore può estendersi anche alla mano, rendendo così difficili i gesti più semplici.
Chi assume questa posizione sollecita in maniera eccessiva anche i muscoli lombari e si ritrova a soffrire, non solo dei dolori alle braccia, ma anche di quelli alla parte bassa della schiena, provocando una sensazione di dolore diffusa e difficoltà a piegarsi.

Di certo, nonostante le braccia indolenzite e il male alla schiena, non si può non prendere il bambino in braccio. Specialmente durante i primi mesi tra allattamento, ruttino e colichette, le mamme passano molte ore della giornata e anche della notte con il bambino stretto a sé. Inoltre trascorsi i primi mesi, spesso il bambino va tenuto in braccio per calmarlo dai dolori provocati dalla prima dentizione. Ovviamente l’affaticamento muscolare va ad aumentare perché, con il passare dei mesi, il peso del bambino aumenta e dunque i muscoli delle braccia sono ulteriormente stressati e si tende a scaricare il peso sulla fascia lombare che così viene sollecitata da un carico eccessivo.

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I rimedi per le braccia indolenzite e il male alla schiena

Se è vero che non si può non prendere il bambino in braccio, di certo però si può adottare una soluzione a questi dolori per togliere l’infiammazione e dare sollievo a braccia, spalle e schiena, senza ricorrere all’uso di medicinali e antinfiammatori, che spesso non si possono assumere durante l’allattamento.

La terapia del calore è un rimedio naturale molto efficace. Da sempre è noto come il calore sia terapeutico in caso di dolori muscolari ed articolari: stimola la circolazione sanguigna migliorando l’afflusso di ossigeno alle fasce muscolari e diminuendo la rigidità delle articolazioni. Il calore riduce la tensione, allevia il dolore, rilassa e migliora la mobilità.

È possibile beneficiare di questo antico rimedio in maniera pratica e comoda utilizzando cerotti e fasce autoriscaldanti da applicare sulla zona indolenzita. Se la mamma sente dolore al braccio o alla spalla, potrà scegliere di applicare i cerotti, mentre se il dolore si irradia anche alla fascia bassa della schiena, opterà per la fascia lombare.

I cerotti e le fasce autoriscaldanti sono molto utili: si indossano per un massimo di 8 ore così da alleviare la tensione muscolare degli arti. Ovviamente questa soluzione può essere affiancata ad altri rimedi, come praticare esercizi di yoga per rilassare i muscoli delle braccia contratti e distendere la colonna vertebrale compressa dal peso del bambino in braccio. Inoltre per alleviare l’indolenzimento di braccia e spalle, è consigliato fare massaggi di creme topiche lenitive a base di artiglio del diavolo e arnica, attivi noti per i loro benefici effetti antinfiammatori sulle articolazioni.

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