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Pubblicato il 14 Febbraio 2019 | Ultima modifica il 30 Luglio 2020

Svezzamento Neonati

Lo svezzamento è un passaggio fondamentale della crescita del bambino, caratterizzato da un cambio di routine e dall’introduzione di nuovi alimenti, pertanto è importante informarsi su come e quando svezzare un neonato.
I pediatri e l’Organizzazione Mondiale della Sanità consigliano di iniziare intorno al quinto o sesto mese di vita del piccolo, ma resta importante assecondare i ritmi del bambino e fare in modo che la transizione sia graduale.

Si può scegliere tra svezzamento o autosvezzamento. Il pediatra può supportare la mamma nella scelta di quale svezzamento iniziare, anche in base alle esigenze del neonato.

Nel primo caso, per svezzare un neonato, si seguirà un calendario con un certo grado di flessibilità, proponendo una varietà di alimenti gradualmente sempre più simili nella forma ed elaborazione a quelli degli adulti.
In questo calendario dello svezzamento si parte dall’introduzione dei cibi semi-solidi, come omogeneizzati di frutta o frullati, durante l’allattamento e aumentando progressivamente le dosi in modo da lasciar abituare il piccolo ai nuovi alimenti.
Il passaggio più importante lo si ha dopo circa un mese con la prima pappa, ovvero un brodo di verdure bollite con olio e un poco di formaggio stagionato.
Dopo circa una settimana dall’introduzione della pappa, è possibile inserire in uno dei pasti la carne liofilizzata per poi passare all’omogeneizzato.
Infine, lo svezzamento si conclude con della verdura frullata.
Per il primo anno di vita si sconsiglia l’utilizzo di sale, zucchero e miele, alimenti contenenti additivi o coloranti. Proteine di carni e formaggi sono preferibili in quantità limitate, mentre verdure, carboidrati e yogurt sono particolarmente indicati per lo sviluppo del cervello. Nella preparazione, preferire sempre cotture leggere al vapore.

L’autosvezzamento ha invece un’impostazione più libera, assecondando le richieste del bimbo sui cibi da assaggiare e lasciando che il piccolo instauri un rapporto sereno con gli alimenti, abituandosi a mangiare in maniera varia, equilibrata e in porzioni adatte.
In caso si scelga l’autosvezzamento capire come iniziare è molto importante: il cibo deve essere già tagliato con cura, sminuzzato o triturato e sempre proposto nelle giuste porzioni.
Inoltre, è opportuno prestare particolare attenzione a evitare zuccheri, sale e cibi grassi, e ad escludere totalmente gli omogeneizzati e i cibi preconfezionati.
Nell’autosvezzamento non esistono calendari per l’introduzione del cibo o altri schemi rigidi da rispettare.