Home > Energia > Articoli > Perché correre fa bene al nostro cervello: tutti i segreti
correre-fa-bene

Pubblicato il 21 Agosto 2019 | Ultima modifica il 5 Dicembre 2019

Energia

Perché correre fa bene al nostro cervello: tutti i segreti

Mens sana in corpore sano. Ma se vai di corsa, forse è anche meglio. Almeno stando a quanto risulta da alcune ricerche degli ultimi tempi, è dimostrato, infatti, che correre fa bene non soltanto al cuore e al peso forma ma apporta notevoli benefici anche al cervello.

Briovitase orange integratori

Correre fa bene

La passione per il running nel nostro Paese è ormai ben radicata. In Italia sono 6 milioni le persone che corrono abitualmente: il 55% sono uomini, il 45% donne, senza distinzione di età. E secondo quanto riportato dell’Osservatorio Sanità di UniSalute*, le persone che praticano sport sono aumentate del 2,7% tra il 2014 e il 2015. Ma cosa spinge le persone ad amare la corsa? Diversi i fattori: dal costo minimal dell’attrezzatura alla possibilità di gestire gli orari nel modo più consono possibile, ma anche dai benefici che ne derivano per la salute. Sì, perché correre fa bene. Non a caso, footing, running e fit walking sono tra le attività più consigliate per rimettersi in forma dopo un periodo poco equilibrato come le vacanze estive o le “abbuffate” di Natale.

Correre fa bene al cuore ma anche al cervello

I ricercatori dell’Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma, hanno dimostrato a suo tempo che correre fa bene perché può contribuire a rallentare il processo d’invecchiamento cerebrale e stimolare la produzione di nuove cellule staminali, che migliorano le capacità mnemoniche. I ricercatori hanno constatato che nel cervello adulto un esercizio fisico aerobico come la corsa blocca il processo di invecchiamento e stimola una massiccia produzione di nuove cellule staminali nervose nell’ippocampo, aumentando le prestazioni mnemoniche, aprendo nuovi scenari nella medicina rigenerativa del sistema nervoso centrale.

Più recentemente uno studio dell’Università di Ottawa ha osservato che la corsa praticata regolarmente può aiutare a riparare i danni cerebrali. Ciò è possibile, secondo gli stessi ricercatori, grazie ad una sostanza nota come fattore di crescita nervosa (VGF). L’esperimento svolto su un gruppo di topi con deficit di sviluppo cerebrale ha evidenziato che, durante la corsa, aumenta il fattore di crescita nervosa VGF che, a sua volta, sembra poter riparare i danni alla guaina mielinica, il rivestimento dei nervi. La speranza dei medici è che questa scoperta possa apportare dei benefici nella cura delle malattie neurodegenerative, tra cui per esempio la sclerosi multipla, e aumentare l’aspettativa di vita di chi pratica il jogging o il footing regolarmente.

correre fa bene al cervello

Correre ringiovanisce

Recenti studi pubblicati sulla rivista dell’Accademia Statunitense delle Scienze hanno mostrato una correlazione evidente tra l’esercizio fisico costante e un miglioramento delle funzioni cognitive. Non vale solo per le persone avanti negli anni ma anche nei bambini e nei ragazzi che si allenano con costanza e si applicano nella corsa, che hanno capacità di apprendimento potenziate rispetto ai coetanei sedentari. Vascolarizzare questa la parola d’ordine che spiega perché correre fa bene al cervello.

 Correre sì, ma quanto?

Appurato che correre fa bene, manca di capire quanto tempo dedicare al running per avere dei risultati per il nostro cervello. Un’equipe di ricerca dell’Università del Kentucky** ha osservato che una persona tra i 50 e i 69 anni che corre almeno tre volte alla settimana stimola la produzione di nuove cellule cerebrali. Un progetto di ricerca analogo***, promosso dall’Università di Pittsburgh, ha scoperto che una camminata a velocità sostenuta ripetuta tre volte alla settimana comporta un beneficio tangibile: l’aumento fino al 2% delle dimensioni dell’ippocampo. L’effetto è, ancora una volta, un cervello più giovane e lucido. Un cervello ringiovanito aiuta a prevenire malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e aumenta i benefici delle terapie farmacologiche nelle persone già malate, contrastando la patalogia fino a a rallentarne il decorso.

Importante è anche mantenere in salute il fisico garantendo una giusta dose di sali minerali, carboidrati e vitamina C per compensare le perdite idro-saline che si subiscono nel corso dell’esercizio fisico.

Fonti:
https://blogunisalute.it/correre-fa-bene-al-cervello/
http://www.cnrweb.tv/la-corsa-fa-bene-al-cervello/
Investigating gains in neurocognition in an intervention trial in exercise – Brain Aging & Cognitive Health Lab, University of Pittsburgh
*https://www.unisalute.it/documento/2425329297597/UniSalute_RunTuneUp.pdf?blobheader=application/pdf&blobheadername1=Content-Type&blobheadervalue1=application/pdf
**http://www.thetimes.co.uk/article/ready-steady-go-for-a-bigger-better-brain-vgfwrkjtt
***https://blogs.scientificamerican.com/observations/aerobic-exercise-bulks-up-hippocampus-improving-memory-in-older-adults/

Scopri tutti i contenuti dedicati a

Energia