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Pubblicato il 21 Ottobre 2019 | Ultima modifica il 3 Novembre 2020

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Primi malanni in agguato? Ecco come rinforzare le difese immunitarie

Il sistema immunitario funziona come uno scudo per proteggere l’organismo dagli attacchi esterni come virus e batteri, oppure da minacce interne. Fondamentale quindi che le difese immunitarie siano efficienti; ancor di più quando, con il cambio di stagione, l’arrivo dei primi freddi aumenta la probabilità di diffusione dei tipici malanni autunnali come raffreddore, mal di gola e, più tardi, influenza.

Lactoflorene difesa adulti

Per non farsi trovare impreparati è importante adottare comportamenti e stili di vita che servano a rinforzare le difese immunitarie. Al buon funzionamento del sistema immunitario concorrono numerosi fattori, primo fra tutti l’alimentazione. Ma non solo: fare movimento, adottare uno stile di vita che non preveda fumo, abuso di alcol ed eccesso di zuccheri raffinati, insieme a un buon sonno, sono ingredienti indispensabili per contribuire a preservare la salute dell’intero organismo.

Rinforzare le difese immunitarie con il cibo

 In generale, per mantenere un sistema immunitario efficiente è necessario fornire all’organismo tutti i nutrienti necessari. Alcune sostanze contenute negli alimenti svolgono una funzione protettiva.

In primo luogo, le vitamine: la vitamina C, D ed E sono utili, insieme a oligoelementi come zinco e selenio, per rinforzare le difese immunitarie. Per fare scorta di vitamine e sali minerali è consigliabile consumare ogni giorno frutta e verdura: la quantità ideale, come è spesso raccomandato, è di cinque porzioni.

Un esempio per tutti? I broccoli. Questa verdura, appartenente alla famiglia delle crucifere, contiene una sostanza derivata del triptofano. Questa favorisce l’attivazione dei linfociti, che a livello intestinale costituiscono una barriera contro eventuali attacchi contribuendo a rinforzare le difese immunitarie.

Non sono da dimenticare carboidrati e proteine, meglio se almeno in parte provenienti da legumi e pesce. Anche le vitamine del gruppo B, specialmente B6 e B12, sono indispensabili per utilizzare al meglio quanto introdotto con l’alimentazione e trasformarlo in energia.

Intestino e difese immunitarie, un legame accertato

L’intestino di ogni individuo è popolato da milioni di microorganismi che formano la flora batterica; tra i ceppi che compongono il microbioma, i cosiddetti batteri buoni come bifidobatteri e lattobacilli, sono particolarmente utili per il buon funzionamento delle difese, perché influenza l’attività di linfociti che costituiscono il cuore del sistema immunitario. Uno squilibrio della flora batterica intestinale ha quindi ripercussioni anche sulle difese dell’organismo, che diventa più sensibile alle infezioni.

Assumere integratori a base di probiotici, in particolare il Lactobacillus rhamnosus GG che si distingue per la sua capacità di potenziare il sistema immunitario e agendo in maniera preventiva sui malanni stagionali. In unione ai fermenti lattici ad azione probiotica un’integrazione di Vitamina C può aiutare a rinforzare le difese immunitarie supportando le naturali risorse dell’organismo. Anche estratti vegetali, come il fungo Shiitake, possono avere effetti benefici sulle difese immunitarie. Da questo fungo in particolare è stata isolato un particolare polisaccaride, il lentinano, dall’effetto immunostimolante e immunomodulante favorendo un aumento dei linfociti.

influenza-autunno

Combattere lo stress per rinforzare le difese immunitarie

Per rinforzare le difese immunitarie, oltre a una dieta sana ed equilibrata è utile praticare attività fisica e concedersi il giusto riposo.

  • Dormire troppo poco o male, infatti, indebolisce il sistema immunitario perché nell’organismo aumenta i livelli d’infiammazione. Non esiste una regola valida per tutti ma le ricerche indicano la necessità di dormire almeno sette ore per notte.
  • Stanchezza, scarsa concentrazione, irritabilità, ansia, disturbi del sonno e manifestazioni come mal di testa e disturbi allo stomaco sono indicatori della presenza di stress. Una condizione che, quando protratta nel tempo, configura uno stato di stress, che induce un aumento della produzione di cortisolo, noto appunto come l’ormone dello stress. Il cortisolo inibisce l’attività dei linfociti che dovrebbero fungere da barriera nei confronti degli agenti esterni.
  • Mantenere un buon equilibrio psicofisico, dedicandosi alle proprie attività preferite, passare del tempo in compagnia di persone piacevoli, cercare di riservare del tempo a se stessi e praticare un’attività fisica moderata ma regolare -anche fare una camminata di mezz’ora ogni giorno, ha l’effetto di potenziare l’organismo- aiuta a mantenere un sistema immunitario efficiente.
  • E infine il sole. La sua azione sul sistema immunitario passa attraverso la produzione di vitamina D, che a sua volta favorisce la sintesi di sostanze con azione antimicrobica e stimola la secrezione di serotonina, un neurotrasmettitore che influisce sul tono dell’umore. 

Fonte:

– Cross ML, Mortensen RR, Kudsk J, Gill HS. Dietary intake of Lactobacillus rhamnosus HNOO1 enhances production of both Th1 and Th2 cytokines in antigenprimed mice. Med Microbiol Immunol 2002; 191: 49–53.

– Chaterjee IB: Ascorbic acid metabolism. World Rev. Nutr. Diet. 30, 69-87, 1978 Padh H.: Vitamin C: Newer insights into its biochemical functions. Nutr. Rev. 49, 65-70, 1991

Sia GM, Candlish JK. Effects of shiitake (Lentinus edodes) extract on human neutrophils and the U937 monocytic cell line. Phytother Res. 1999 Mar;13(2):133-7.

https://www.humanitas.it/news/17802-ruolo-della-flora-intestinale

 

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