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Pubblicato il 10 Agosto 2019 | Ultima modifica il 21 Luglio 2021

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Che cos’è la cistite?

Durante l’estate, colpisce una donna su due. È la cistite, un disturbo molto diffuso tra le donne. Durante il periodo estivo, complici i frequenti bagni al mare o in piscina, la cistite si presenta più spesso rispetto al resto dell’anno. Vediamo insieme alcuni consigli su come difendersi dalla cistite, quando colpisce al mare o in vacanza.

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Che cos’è la cistite?

La cistite è un’infezione delle vie urinarie, e in particolare della vescica. Le donne sono quelle più colpite a causa della contiguità anatomica fra ano e uretra, soprattutto durante l’estate.

Può essere causata da un’infezione batterica, da un processo infiammatorio cronico a livello vescicale (Cistite abatterica) o anche da rapporti sessuali. Una delle cause più frequenti è quella di tipo batterico causata dall’Escherichia coli, un batterio comunemente presente nella flora batterica intestinale che può proliferare nei momenti di disbiosi e risalire fino alla vescica.

Anche situazioni esterne come, per esempio, l’acqua di una piscina o del mare, dove possono accumularsi microrganismi in grado di provocare infezioni, possono essere a causa della cistite. Comprendere le cause della cistite è fondamentale nel sapere come risolverne le cause senza affrontarne semplicemente i sintomi.

Cistite: i sintomi

La cistite è facilmente riconoscibile da sintomi come:

  • dolore o bruciore intimo durante l’urinazione
  • necessità di urinare più spesso rispetto al solito
  • urine scure, opache, dall’odore forte e in alcuni casi con tracce di sangue
  • dolore nella parte bassa della schiena, a livello dei reni
  • senso di malessere generale.

Cistite al mare: come mai?

Per chi soffre di cistite, l’estate è un momento difficile, in cui gli episodi di questo disturbo aumentano. Il motivo? Per lo più l’aumento di umidità, il caldo e quindi il sudore, che favoriscono la proliferazione di microrganismi patogeni. Anche la disidratazione, più comune durante l’estate a causa della sudorazione, rappresenta un altro fattore di rischio. Si produce meno urina riducendo l’effetto naturale di lavaggio della vescica e quella prodotta è più acida rispetto al solito, quindi il suo passaggio potrebbe essere più irritante per le vie urinarie.

Il cambio delle abitudini alimentari, spesso associato a viaggi e vacanze, può portare a stitichezza, con il conseguente pericolo di ristagno delle feci e aumento del rischio d’infezione da parte dei batteri intestinali.

Acqua del mare e cistite: cosa succede

È vero che al mare la cistite compare più frequentemente? Sì. La colpa è dell’acqua di mare? Non esattamente. Partendo dal presupposto che è meglio scegliere di fare un tuffo in mari non inquinati, l’acqua marina di per sé non aumenta il rischio di cistite. È vero però che, inquinamento a parte, nell’acqua di mare possono essere presenti batteri patogeni o prodotti umani come l’urina, che potrebbero essere un veicolo per le infezioni.

Un altro rischio legato alle spiagge è la sabbia, che può diventare ricettacolo di batteri pericolosi che entrano facilmente in contatto con il nostro corpo.
Oltre a questi fattori ambientali, ci sono poi le abitudini sbagliate che spesso mettiamo in pratica quando siamo in vacanza sulla spiaggia, come:

  • L’utilizzo di costumi da bagno troppo stretti o l’abitudine di non cambiarsi dopo un tuffo in mare o in piscina.
  • Vestiti eccessivamente attillati e di materiale sintetico.
  • Comportamenti scorretti come il non farsi la doccia prima di entrare in una piscina
  • Bere poca acqua e non seguire una dieta equilibrata.

I rimedi contro la cistite

Per combattere la cistite con efficacia, che sia al mare o in città, ecco alcune semplici mosse:

  • bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Mantenersi idratati è essenziale in quanto il sudore porterà a perdere molti liquidi per via extra urinaria.
  • Indossare vestiti comodi e larghi, di cotone o altre fibre naturali
  • Cambiarsi sempre il costume dopo il bagno (in mare o in piscina) e non rimanere sporchi di sabbia.
  • Non usare prodotti aggressivi per la propria igiene intima.
  • Non stravolgere le proprie abitudini alimentari, ricordate di incorporare le fibre nella vostra alimentazione (per prevenire la stitichezza), aumentando il consumo di frutta e verdura. Parlando di alimentazione, un rimedio naturale ormai ben conosciuto è il mirtillo rosso: questo frutto è, infatti, ricco di Proantocianidine A, sostanze che contribuiscono al buon funzionamento delle vie urinarie.

Se queste mosse non bastassero, esistono diversi prodotti che possono alleviare il fastidio e aiutare a sconfiggere la cistite più rapidamente. La terapia con antibiotici è quella in genere consigliata dai medici per la fase acuta della patologia, che però è caratterizzata da alcuni effetti collaterali, fra cui le possibili frequenti recidive. Sempre più diffusi ed efficaci, si trovano anche integratori alimentari che contengono sostanze come il D-mannosio e gli estratti di mirtillo rosso, dalle proprietà anti-infettive. Inoltre, mantenere una buona regolarità e l’equilibrio della flora intestinale grazie all’assunzione di fermenti lattici ad azione probiotica, può aiutare ad allontanare la possibilità d’insorgenza della cistite.

Fonti:

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