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Pubblicato il 26 Maggio 2019 | Ultima modifica il 5 Dicembre 2019

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Che sintomi ha l’aerofagia? I rimedi per liberarti dall’aria in eccesso

Con il termine aerofagia s’intende la presenza di aria in eccesso nell’apparato digerente. Si tratta di un disturbo relativamente comune, che è nella maggior parte dei casi estremamente fastidioso. Il termine riporta al concetto di “mangiare aria”, che, infatti, è la causa principale dell’aerofagia.

Un’ingestione eccessiva di aria può essere dovuta a una masticazione inadeguata e frettolosa , bocconi eccessivamente grandi oppure a particolari disordini mentali. Anche il voler parlare mentre si mangia può portare a ingerire quantità improprie di aria, che finiranno nello stomaco e nell’intestino.

Quali sono i sintomi tipici dell’aerofagia?

L’aerofagia è un disturbo che può persistere per periodi brevi, oppure per tempi più lunghi e causa gonfiore addominale, meteorismo o eruttazioni e flatulenza. Talvolta causa anche dolore addominale e tensione, che aumenta soprattutto alla fine della giornata. Una certa quantità di aria nell’intestino è normale, ma i sintomi dell’aerofagia si manifestano quando la quota diventa eccessiva e fastidiosa, e può provocare dolore addominale.

Dobbiamo anche distinguere tra aerofagia e meteorismo, che consiste nella presenza di aria nella parte finale dell’apparato digerente. Esso, infatti, può essere un effetto conseguente all’aerofagia, ma anche un risultato della produzione di gas dovuto da una disbiosi intestinale. In entrambi i casi, una corretta educazione nutrizionale costituisce una base importante del trattamento dei sintomi e la soluzione della problematica.

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Che cosa fare in caso di aerofagia?

La prima cosa da fare in caso di aerofagia è consultare un medico, in modo da escludere possibili altre patologie. È possibile aiutarsi con aggiustamenti alimentari e rimedi, anche naturali, capaci di alleviare, almeno in parte, i sintomi dell’aerofagia.

Quali sono i rimedi per alleviare i fastidiosi sintomi dell’aerofagia?

  • A livello alimentare, è importante innanzitutto dedicare il giusto tempo a una corretta masticazione. È proprio vero che “la digestione inizia dalla bocca” e nuovi studi ci insegnano anche che una masticazione adeguata contribuisce al mantenimento di un peso corretto.
  • Un boccone non dovrebbe essere deglutito finché il contenuto della bocca non è diventato semiliquido, per cui in caso di masticazione adeguata non è mai necessario aiutarsi con dell’acqua per deglutire il boccone. L’acqua durante i pasti, al contrario, va del tutto limitata ed è sufficiente un mezzo bicchiere. I pasti andrebbero condotti con tranquillità, in ambiente rilassato e posando la forchetta tra un boccone e l’altro.
  • Sono da evitare tutti i cibi che possono fermentare e produrre gas e quindi aerofagia, quindi limitare l’assunzione di fagioli, lenticchie, ceci, piselli e legumi e le bevande contenenti gas molto zuccherate, primi tra tutti le bibite confezionate.
  • È da evitare la masticazione di caramelle e chewing-gum. Alcuni alimenti è bene introdurli nella dieta: ricordiamo ad esempio finocchio, menta e anice. Una buona abitudine è anche quella di mangiare alcuni semi di cumino alla fine del pasto.
  • Altri rimedi per l’aerofagia sono le tisane naturali a base di menta, melissa, finocchio, passiflora, zenzero e camomilla che favoriscono il rilassamento addominale e aiutano la digestione.
  • Anche i farmaci ad azione stimolante (i parasimpatico-mimetici) aumentano l’attività del tratto gastro-intestinale riducendo in parte i fenomeni legati alla formazione dei gas intestinali. Questi farmaci presentano effetti collaterali importanti che ne limitano, almeno in parte, un uso frequente (ad esempio ritenzione idrica).
  • Il carbone vegetale è un altro utile rimedio per l’aerofagia, perché in grado di “assorbire” l’aria in eccesso presente nell’addome. Anche il simeticone agisce sui gas presenti nel tratto intestinale. Come il carbone vegetale, il simeticone presenta un elevato profilo di sicurezza, ma a differenza del carbone vegetale, non interferisce in nessun modo con le curve di assorbimento di altri farmaci. È spesso unito al carbone vegetale poiché insieme svolgono un’azione meccanica di assorbimento del gas sia dello stomaco sia dell’intestino.

Fonti
https://www.pazienti.it/contenuti/sintomi/aerofagia
https://www.humanitas.it/sintomi/aerofagia

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