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Pubblicato il 12 Novembre 2019 | Ultima modifica il 6 Dicembre 2019

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Depressione post partum: quali sono i sintomi?

Spesso la nascita di un figlio è accompagnata da sentimenti di profonda tristezza e ansia: potrebbe trattarsi di depressione post partum. Ecco di cosa si tratta e quali sono della depressione post partum i sintomi più frequenti.

È del tutto normale associare la nascita di un bambino a un momento di gioia e di soddisfazione, ma non sempre è così. Esistono casi in cui l’arrivo di un figlio può stravolgere la vita di una donna al punto da causare sintomi depressivi gravi: stiamo parlando della depressione post partum, un disturbo dell’umore più diffuso di quanto si creda. Pur con ampia variabilità, nel mondo occidentale si stima che colpisca circa il 10-15% delle donne che partoriscono. Solo in Italia si registrano ogni anno circa 100 mila casi.

Una patologia di cui ancora poco si parla, in quanto vi è lo stigma che una neomamma debba essere per forza una persona felice. Ma la depressione post partum e i suoi sintomi non vanno sottovalutati: talvolta i sentimenti di tristezza e ansia possono essere estremi e potrebbero interferire con la capacità di una donna di prendersi cura di se stessa o della sua famiglia.

Ecco di cosa si tratta, quali sono i fattori di rischio e i sintomi della depressione post partum.

Cos’è la depressione post partum?

La depressione post partum è un disturbo dell’umore che può colpire le donne dopo il parto. Secondo il DSM-5, un manuale utilizzato per diagnosticare i disturbi mentali, la depressione post partum è una forma di depressione maggiore, che si manifesta entro quattro settimane dal parto. La diagnosi di depressione post partum si basa non solo sul periodo tra il parto e l’esordio, ma anche sulla gravità della depressione stessa. In generale, le madri con depressione post partum provano sentimenti di estrema tristezza, ansia e stanchezza che possono rendere difficile per loro completare le attività di assistenza quotidiana per se stesse o per gli altri.

 Quali sono le cause della depressione post partum?

La depressione post partum non ha una sola causa, ma probabilmente deriva da una combinazione di fattori fisici ed emotivi. Dopo il parto, i livelli di ormoni (estrogeni e progesterone) nel corpo di una donna diminuiscono rapidamente. Ciò porta a cambiamenti chimici nel suo cervello che possono scatenare sbalzi d’umore. Inoltre, la costante privazione del sonno può portare a disagio fisico ed esaurimento, che possono contribuire ai sintomi della depressione post partum.

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 Depressione post partum: i sintomi

Alcuni dei sintomi più comuni che una donna può riscontrare includono:

  • Sentirsi triste, senza speranza, vuota o sopraffatta
  • Piangere più spesso del solito o senza una ragione apparente
  • Preoccuparsi o sentirsi eccessivamente ansiosa
  • Provare malumore, irritabilità o irrequietezza
  • Dormire troppo o non riuscire a dormire anche quando il bambino dorme
  • Avere difficoltà a concentrarsi, a ricordare i dettagli e a prendere decisioni
  • Provare rabbia
  • Perdere interesse per le attività che di solito si trovavano divertenti o piacevoli
  • Soffrire di dolori fisici, inclusi frequenti mal di testa, problemi di stomaco e dolori muscolari
  • Mangiare troppo poco o troppo
  • Ritirarsi, non voler mai uscire o evitare amici e parenti
  • Avere problemi a instaurare il bonding con il bambino
  • Dubitare persistentemente sulla propria capacità di prendersi cura del bambino
  • Avere pensieri negativi, come il poter far del male a se stessa o al bambino.

 Il sostegno e le tipologie di depressione postpartum

Solo un medico o uno specialista può diagnosticare la depressione post partum. Poiché i sintomi di questa condizione sono ampi e possono variare secondo le donne, è bene che non appena uno o più di questi sintomi si manifestano, la donna consulti immediatamente un medico.

 Esistono tre tipi di cambiamenti d’umore che le donne possono avere dopo il parto:

  • Il baby blues, che si verifica di solito nei giorni immediatamente successivi al parto, è considerato normale. Una neomamma ha sbalzi d’umore improvvisi, può piangere senza motivo, sentendosi impaziente, irritabile, irrequieta, ansiosa, sola e triste. Il baby blues può durare solo poche ore o fino a una o due settimane dopo il parto, ma solitamente non richiede un trattamento medico.
  • La depressione post partum può verificarsi entro il primo mese dopo il parto e non solo dopo la nascita del primo figlio. La donna può provare sentimenti simili al baby blues – tristezza, disperazione, ansia, irritabilità – ma in modo più intenso, tanto che spesso questi le impediscono di fare le normali attività quotidiane. Quando le capacità funzionali della donna sono compromesse, occorre consultare il medico di base o il ginecologo, il quale può sottoporla a test specialistici, atti a sviluppare un piano di trattamento.
  • La psicosi post partum, invece, è una malattia mentale molto grave che può colpire le neomamme e che di solito si manifesta rapidamente, spesso entro i primi tre mesi dopo il parto. Le donne colpite possono perdere il contatto con la realtà, avere allucinazioni uditive (sentire cose che in realtà non stanno accadendo, come una persona che parla) e sperimentare delusioni fittizie (credendo fortemente in cose che sono chiaramente irrazionali). Le allucinazioni visive (vedere cose che non esistono) sono meno comuni. Altri sintomi includono insonnia, stati di agitazione e rabbia persistenti, irrequietezza e comportamenti aggressivi. In questo caso, la consulenza con uno specialista dev’essere immediata.

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I fattori di rischio della depressione post partum

Alcune donne hanno un rischio maggiore di sviluppare la depressione post partum perché riportano uno o più fattori di rischio, come:

  • Sintomi della depressione durante o dopo una gravidanza precedente
  • Precedente esperienza con depressione o disturbo bipolare in un altro momento della vita
  • Un membro della famiglia cui è stato diagnosticata la depressione o altre malattie mentali
  • Un evento di vita stressante durante la gravidanza o poco dopo il parto, come perdita del lavoro, morte di una persona cara, violenza domestica o malattia personale
  • Complicanze mediche durante il parto, incluso parto prematuro o avere un bambino con problemi di salute
  • Sentimenti contrastanti sulla gravidanza, sia essa pianificata o non pianificata
  • Mancanza di un forte sostegno emotivo da parte del partner, della famiglia o degli amici
  • Abuso di alcol o altri problemi di abuso di droghe

 La depressione post partum colpisce anche gli uomini?

Anche i neopapà possono sperimentare la depressione post partum. Possono sentirsi tristi o affaticati, essere sopraffatti, provare ansia o riportare cambiamenti nella routine alimentare o del riposo – gli stessi sintomi delle madri con esperienza di depressione post partum. In questo caso, sono maggiormente a rischio i padri in giovane età, che hanno alle spalle una storia di depressione, che hanno problemi di relazione o versano in difficoltà finanziarie. La depressione post partum nei padri, conosciuta anche come depressione post partum paterna, può avere lo stesso effetto negativo, sulla relazione con i partner e sullo sviluppo del bambino, di quella materna.

 Come trattare la depressione post partum?

Esistono trattamenti efficaci contro la depressione post partum. Questi includono:

– la consulenza con uno specialista psichiatra, con terapia cognitivo comportamentale che aiuta le persone a riconoscere e cambiare i loro pensieri e comportamenti negativi o con terapia interpersonale mirata a comprendere e gestire relazioni personali problematiche.

– la somministrazione di farmaci antidepressivi, che agiscono sulla produzione degli ormoni coinvolti nella regolazione dell’umore. Molti antidepressivi impiegano alcune settimane per essere efficaci.

 I familiari e gli amici possono essere i primi a riconoscere i sintomi della depressione post partum in una neomamma. Possono offrire supporto emotivo, incoraggiandola a vedere uno specialista, ma soprattutto aiutandola nelle faccende quotidiane, come prendersi cura del bambino o della casa.

Fonti:

https://www.webmd.com/depression/guide/postpartum-depression#1

https://www.nimh.nih.gov/health/publications/postpartum-depression-facts/index.shtml

https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/postpartum-depression/symptoms-causes/syc-20376617

https://jamanetwork.com/journals/jamapediatrics/article-abstract/204668

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/jclp.20644

https://www.epicentro.iss.it/ben/2014/marzo/1

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