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Pubblicato il 8 Dicembre 2019 | Ultima modifica il 25 Settembre 2020

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Quali sono gli effetti collaterali della radioterapia sul nostro corpo?

La radioterapia è un particolare tipo di terapia fisica che utilizza le radiazioni, in genere i raggi X e Y, nella cura dei tumori o di altre patologie. Si tratta della somministrazione di precise dosi di radiazioni ionizzanti che vengono prodotte da materiali radioattivi o da speciali apparecchiature biomediche come gli acceleratori lineari o i ciclotroni.

È un trattamento studiato per colpire le cellule tumorali, più sensibili alla loro azione. Viene somministrata in maniera localizzata e mirata: le apparecchiature di oggi permettono l’esposizione a dosi di radiazioni precise, in aree estremamente delimitate, riducendo al minimo gli effetti collaterali della radioterapia.

La radioterapia può essere somministrata da sola o in associazione agli altri trattamenti della patologia tumorale, come chemioterapia, terapia con farmaci biologici, immunoterapia e chirurgia.

I contenuti presenti all’interno del video di approfondimento sono pubblicati a puro scopo informativo e in nessun caso possono costituire la prescrizione di un trattamento, né sostituire il rapporto diretto con il proprio medico curante o una visita specialistica.

Radioterapia

Gli effetti collaterali della radioterapia originano dall’azione delle radiazioni ionizzanti e dipendono dalle modalità di somministrazione, che variano in maniera personalizzata da paziente a paziente e in base al tipo di tumore.

La radioterapia può essere somministrata da una fonte esterna (radioterapia esterna, definita anche transcutanea), ossia da un macchinario alla cui azione viene esposto il paziente. Oppure può essere rilasciata da una sorgente che viene impiantata nel corpo del paziente: in questo caso si parla di radioterapia interna (o di contatto) e viene istituita mediante il posizionamento di piccole sonde di materiale radioattivo nei pressi del tumore, che rilasciano radiazioni ionizzanti in maniera progressiva e continua nel tempo.

La scelta dei parametri con cui deve essere istituita la radioterapia va nella direzione della massimizzazione dell’efficacia terapeutica (rappresentata dal massimo danno alle cellule tumorali) e della minimizzazione degli effetti collaterali (rappresentata dal minimo danno alle cellule sane). Durante la seduta di radioterapia il paziente non avverte dolore; solo alcune persone riferiscono una sorta di fastidio.

Radioterapia: la variabilità degli effetti collaterali

Gli effetti collaterali della radioterapia si verificano nel breve, ossia nei giorni successivi al trattamento, e a distanza di una o più settimane dal momento dell’esposizione. In tutti i casi, scompaiono entro qualche settimana.

Gli effetti collaterali principali sono rappresentati da stanchezza, fatica, indebolimento e malessere generale. Tutte reazioni del corpo, che impiega energie nel tentativo di riparare le cellule sane danneggiate dalle radiazioni.

Inoltre, si può avere caduta dei peli e dei capelli, anche se questo effetto collaterale riguarda solo le aree trattate. Dunque, i capelli cadono solo nel caso in cui la parte irradiata corrisponde alla testa, ossia nel caso del trattamento radioterapico di tumori cerebrali o di neoplasie della testa e del collo.

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Gli effetti collaterali della radioterapia: le lesioni cutanee

A seguito della somministrazione di radiazioni ionizzanti per la cura del tumore, possono comparire anche lesioni cutanee, che dipendono dalla posizione dell’area trattata e dal tipo di pelle del paziente.  Generalmente si tratta di irritazione e arrossamento simili a quelli che si manifestano in caso di eritema solare, anch’esso causato da esposizione a radiazioni ionizzanti (quelle solari). Questa reazione viene definita eritema da irraggiamento. Gli specialisti raccomandano di non grattare o strofinare la parte, né applicare prodotti non specifici, che possono causare ulteriore irritazione.

In caso di secchezza (xerosi), prurito e desquamazione è possibile usare prodotti specifici lenitivi, nutrienti e calmanti, a base di lipidi simili a quelli di cui è costituita l’epidermide. In commercio sono disponibili prodotti che possono essere applicati prima, durante e dopo la radioterapia, all’occorrenza. In caso di bisogno, chiedete consiglio al vostro farmacista.

Durante il periodo in cui il paziente viene sottoposto alla radioterapia non deve esporsi al sole. Per limitare gli effetti negativi della radioterapia sulla pelle, è bene indossare abiti di taglio e forma comodi e tessuti di filati naturali (come cotone, lino, seta).

È inoltre raccomandato l’uso di detergenti specifici delicati e normalizzanti, che ricostituiscano il doppio strato fisiologico di protezione della cute. Le estetiste esperte possono consigliare tecniche di makeup correttivo in grado di coprire eventuali macchie e arrossamenti temporanei (camouflage).

Fonti:

La radioterapia – AIMAC, 2016
Cancer treatment: radiotherapy – IAEA
Radioterapia – Istituto Superiore di Sanità

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