Home > Mamma e Bambino > Articoli > Allattamento al seno d’estate: posizioni, alimentazione e consigli
allattamento-al-seno

Pubblicato il 23 Luglio 2020

Mamma e Bambino

Allattamento al seno d’estate: posizioni, alimentazione e consigli

L’allattamento al seno può diventare difficoltoso d’estate a causa dell’aumento delle temperature e dell’afa percepita. Quando ci sono più di trenta gradi il contatto corpo a corpo risulta gravoso e la dispersione di liquidi può diventare molto spossante per la mamma.
Tuttavia è bene non interrompere l’allattamento al seno: secondo i pediatri italiani il latte materno è il nutrimento migliore per il bambino, che fino ai sei mesi di vita non dovrebbe assumere altro, e la pratica dell’allattamento al seno è fonte di serenità e tranquillità per il bambino, per il continuo rinnovarsi del contatto con il corpo materno.

Ecco allora alcuni consigli per vivere anche d’estate l’allattamento al seno nel migliore dei modi, senza così privare il bambino di un momento speciale e fondamentale per la sua crescita psicofisica.

Briovitase orange integratori

Allattamento al seno: le posizioni anti caldo

L’estate con le sue giornate calde e afose può provocare sudorazione intense, rendendo il momento dell’allattamento faticoso e spiacevole. È bene, dunque, scegliere per l’allattamento al seno posizioni diverse da quelle abituali: quella classica a culla, che prevede il corpo del bambino appoggiato al ventre materno, è fonte di molto calore. È consigliabile sostituirla con un’altra che permetta comunque di mantenere il contatto visivo tra mamma e bambino e adottare piccoli consigli:

  • la mamma può sdraiarsi sul letto su un fianco con il bambino vicino all’altezza del seno così da essere vicini, ma senza troppo contatto.
  • La posizione della lupa per allattare in estate è ideale, si posiziona il piccolo sdraiato sulla schiena e la mamma si sistema a carponi sopra di lui. Questa posizione può essere utile anche in caso di mastite perché il seno non viene né schiacciato né toccato.
  • Tra le posizioni da sedute quella migliore per allattare in estate è quella in cui il bambino viene fatto sedere a cavallo su una delle gambe della mamma con il seno di fronte alla sua faccia. Questa posizione può essere utile in caso di reflusso gastro-esofageo del neonato.

Per affrontare al meglio le alte temperature, si suggerisce di prediligere per l’allattamento al seno le ore meno calde e per le mamme che possono optare per un luogo all’aperto e ombreggiato. Attenzione all’aria condizionata che può provocare eccessivi sbalzi di temperatura. In ogni caso, piuttosto che l’aria condizionata, molto meglio ridurre il vestiario del bambino al minimo durante l’allattamento, optando sempre per indumenti dai tessuti naturali che garantiscono una maggior traspirazione della pelle.

allattamento-al-seno-posizioni-migliori

Idratazione e allattamento: attenzione quando fa caldo!

Quando una donna allatta al seno deve porre sempre una particolare attenzione alla propria idratazione, ricordando sempre di assumere circa due litri d’acqua al giorno. D’estate, con l’arrivo del caldo, è bene mantenere questa abitudine per sopperire alle perdite di liquidi dovute all’inevitabile aumento di sudorazione e all’aumentata richiesta di latte da parte del bambino.

La mamma può dunque portare sempre con sé una bottiglietta d’acqua, così da averla a disposizione anche durante la poppata. Può sostituire l’acqua con tisane purché non zuccherate. L’integrazione dei liquidi è, infatti, fondamentale per non mettere a repentaglio la produzione di latte che è composto per circa l’85% da acqua.

Dieta: d’estate attenzione ai sali minerali

Con le alte temperature è più facile sudando disperdere sali minerali che sono fondamentali per l’organismo per la normale funzione muscolare e il mantenimento dell’equilibrio osmotico ed elettrolitico delle cellule. Se per tutti reintegrare queste sostanze, è importante, lo è maggiormente per la donna che allatta, che ne consuma di più. I sali minerali, insieme alle vitamine, infatti, sono sostanze che vanno a comporre il latte materno aumentandone la qualità.

Per rispondere al fabbisogno aumentato di sali minerali e zuccheri la donna deve seguire un’alimentazione che prevede due porzioni di frutta e due di verdura al giorno, preferibilmente crude e di stagione. Durante i periodi particolarmente caldi e afosi, però, la normale dieta potrebbe non fornire il giusto apporto. È bene, in tal caso, assumere integratori a base di vitamine e sali minerali che giocano un ruolo essenziale non solo per arricchire le capacità nutritive del latte materno, ma anche per l’equilibrio psico-fisico della madre, per ridurre la sensazione di affaticamento e spossatezza.

Fonti:

Scopri tutti i contenuti dedicati a

Mamma e Bambino

Orsovit

X PubblicitàSCOPRI IL NOSTRO CONSIGLIO >

Briovitase Orange

X PubblicitàSCOPRI IL NOSTRO CONSIGLIO >