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Pubblicato il 26 Marzo 2020

Mamma e Bambino

Lavorare full time con figli: i nostri 3 consigli alla mamma

Molte donne, una volta terminato il periodo di maternità, si trovano di fronte a una difficile scelta: se continuare a lavorare full time pur avendo un figlio, oppure optare per un part-time, se non addirittura abbandonare il lavoro per dedicarsi completamente alla crescita del proprio bambino. È una decisione che non si prende a cuor leggero, poiché tante sono le questioni su cui riflettere: l’aspetto economico, quello relativo all’organizzazione familiare e, ovviamente, quello psicologico. Infatti, le donne con figli che lavorano full time provano un senso di colpa, sia durante le ore che trascorrono in ufficio, sentendo di stare perdendo momenti importanti, sia una volta tornate a casa, perché sono troppo stanche per giocare o accontentare le diverse richieste dei figli.

Lavorare full time con figli: come non rinunciare alla carriera

Spesso, proprio perché assalite da questi sensi di colpa, le donne rinunciano alla carriera, alla quale tanto si sono dedicate prima di diventare mamme. Questa rinuncia, a lungo andare, può causare serie implicazioni sul benessere psicologico della donna, in particolare sulla sua autostima e soddisfazione personale.Anche se lavorare full time e prendersi cura dei propri figli non è un’impresa facile, qualora lo voglia, la donna non deve per forza trovare soluzioni alternative. Si può, infatti, essere madri e lavoratrici: basta avere una gestione serena ed equilibrata di entrambi gli ambiti.

Di seguito tre consigli per riuscire a conciliare questi due aspetti fondamentali della vita di una donna.

La gestione dei compiti durante la settimana

Per riuscire a “incastrare” tutto ed essere certa che ogni attività si svolga senza intoppi, una mamma che lavora full time deve avere una routine ben rodata, in cui i diversi impegni fissi dei figli, come lo sport o le lezioni extra scolastiche, e le mansioni domestiche, come la spesa, siano fissate in giorni precisi della settimana. Anche per l’organizzazione dei pasti, soprattutto delle cene, è bene organizzarsi in modo da avere cibi preparati in precedenza e già pronti in freezer. Così, una volta tornata a casa, dopo una giornata di lavoro, si potrà evitare di stare troppo tempo in cucina e risparmiare le energie per vivere al meglio il tempo che rimane. La divisione dei compiti, inoltre, è fondamentale per far funzionare l’ingranaggio: in casa, a ciascun componente della famiglia dovrebbe essere assegnato un compito in modo che tutti, facendo la propria parte, aiutino a far risparmiare tempo ed energie ai genitori lavoratori.

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Sapere delegare

Con un’agenda familiare organizzata è più facile affidare ad altri le mansioni che non si possono svolgere. Una donna che lavora full time e ha figli, spesso più di uno, deve, infatti, saper accettare di non poter fare tutto da sola: quindi è importante poter contare su persone fidate, sia interne alla famiglia che esterne, come i nonni e le babysitter.

La certezza di avere l’aiuto di una propria “squadra” consentirà di gestire gli impegni lavorativi con serenità anche in caso di imprevisti, come quando il bambino deve restare a casa perché influenzato.

Combattere lo stress

A una donna con figli che lavora full time è richiesto un dispendio di energie molto alto. Al lavoro, infatti, bisogna mantenere standard elevati, e a casa bisogna dare attenzione ai figli. È facile che la stanchezza e la fatica si facciano sentire: bisogna, quindi, avere cura di sé e riuscire a trovare momenti in cui rilassarsi, da dedicare per esempio alla meditazione e ad alcuni esercizi di yoga. Questo genere di attività si può svolgere serenamente a casa, magari favorendo il relax con musica e aromaterapia. Per sostenersi, poi, quando il carico di lavoro è notevole o nei periodi in cui gli impegni familiari si fanno più gravosi, è bene ricaricare le energie con una dieta equilibrata e bilanciata, evitando grassi e cibi che rallentano la digestione.

In caso di bisogno è possibile anche ricorrere a integratori alimentari a base di niacina, vitamina B12, che aiuta il metabolismo energetico, acido folico e magnesio, indicati proprio per ridurre il senso di stanchezza e affaticamento.Dividersi tra i ruoli di donna lavoratrice full time e madre, dunque, è sicuramente impegnativo; per aiutare le madri lavoratrici e tutelarne i diritti esiste il Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità. Anche se con grande fatica è possibile conciliare i due aspetti ed è giusto farlo per la propria realizzazione personale.

Fonti

https://www.focus.it/scienza/salute/psicologia-esperta-mamma-lavoratrice-impegnata-no-svantaggio-per-bimbi
https://www.uppa.it/psicologia/famiglia/maternita-lavoro-e-sensi-di-colpa-una-rilfessione/
https://www.repubblica.it/scienze/2015/06/25/news/mamma_e_lavoraatrice_possibile-117682658/

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