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Pubblicato il 26 Febbraio 2020

Mamma e Bambino

Musica rilassante per neonati: i suggerimenti per la terapia d’ascolto 

Ancora prima di venire al mondo il nascituro percepisce il ritmo del battito cardiaco della madre, riesce a udire i suoni e le melodie che provengono dal mondo esterno verso i quali, una volta nato, prova attrazione. Una volta nato, nei primi mesi di vita, la musica rilassante per neonati può avere diversi benefici sul benessere generale del piccolo e, in generale, accompagnarlo in tutte le successive fasi di crescita.

La musica migliora la capacità di apprendimento

Il cervello di un neonato ha una capacità di apprendimento molto elevata, nonostante le sue piccole dimensioni (un quarto rispetto alla fase di pieno sviluppo): l’ascolto delle parole e della musicalità della voce materna accresce in lui la capacità di decodifica dei suoni, delle parole e il tono emotivo della comunicazione.

Già dal sesto-settimo mese, il bimbo è in grado di seguire i motivetti che la madre gli canta, muovendosi a ritmo, mentre intorno al ventesimo mese riesce a imitare le prime melodie musicali. Verso i due o tre anni i bambini sono capaci di canticchiare brani o piccole canzoncine e riconoscono i pezzi eseguiti con strumenti differenti, oltre a eseguire balli, salti e movimenti a ritmo di musica, con incredibile senso del tempo.

Gli effetti della musica rilassante per neonati

Pare che nessuna attività riesca a coinvolgere in modo globale il cervello come l’ascolto della musica: ecco perché la musica rilassante per neonati è in grado di farli sentire a loro agio e distesi, agevolandone anche il sonno. Tra l’altro, la qualità della percezione infantile è sofisticata al punto da permettere loro di distinguere tra melodie tristi e allegre, mentre, sul fronte dei gusti, alcuni studi hanno messo in evidenza da un lato una predilezione per i suoni consonanti, armoniosi e lineari, tra cui spiccano i brani di Mozart, dall’altro la funzione stimolante di questi ultimi nei confronti di aree cerebrali deputate alle abilità spazio-temporali.

L’importanza di condividere l’ascolto della musica con i bambini

La sollecitazione offerta dalla musica è altrettanto efficace sul sistema neurovegetativo del piccolo ma, ancora di più, lo sono le relazioni che s’instaurano tra i genitori e loro figlio: il piacere o la noia che suscitano certi tipi di musica si trasmettono ugualmente al bimbo invogliandolo, commuovendolo o divertendolo come accade agli adulti. In questo senso è funzionale vivere con il piccolo un “ambiente sonoro condiviso”, dove si possa esprimere liberamente anche nei movimenti, nel ballo, nella mimica e nella ripetizione di suoni o canzoncine, imitando mamma e papà.

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Qual è la migliore musica rilassante per neonati?

Esperti nell’apprendimento di musica per bambini sostengono che ogni genere di musica, dal rock al jazz alla musica classica, vada bene per le orecchie dei bimbi piccoli, purché sia di qualità, varia e ricca di sonorità ampie. La musica classica rilassante per i neonati, in particolare, sembra funzionare particolarmente bene grazie alla sua struttura: composizioni di brani brevi, armonici, con frasi musicali che si ripetono e a bassa frequenza, elementi che favoriscono il rallentamento del battito cardiaco, del metabolismo e una dispersione minore di energie.
Un buon indicatore per i genitori è il fatto che il piccolo chieda di riascoltare o si lanci in movimenti gioiosi udendo un certo tipo di musica.
Va tenuto sempre presente che l’udito dei neonati è molto sensibile, quindi il volume di ascolto dovrebbe mantenersi sempre moderato.

I vantaggi dell’ascoltare musica rilassante per i neonati

La capacità di percezione della musica precede quella di comprensione della lingua ed è la base per acquisirla: un neonato impara a “sentire” l’umore della madre attraverso la cadenza, il tono e il ritmo delle sue parole: è in grado insomma di cogliere la musicalità all’interno della lingua.

Inoltre, l’ascolto della musica induce al movimento ritmico e al piacere corrispondente, sviluppando la capacità di propriocezione del corpo nello spazio. Tutte abilità che, insieme alla sollecitazione dell’area spazio-temporale del cervello, fanno della musica un perfetto alleato della crescita.

In conclusione

La musica gioca un ruolo potente nella vita dei neonati. Attraverso la musica i piccoli giungono a una maggiore comprensione di sé stessi e delle loro sensazioni, imparano a decifrare modelli e a risolvere problemi, così come a scoprire che il mondo circostante è ricco e complesso tanto quanto la musica che li accompagna.

La cosa più importante è la condivisione delle esperienze musicali con le persone che si amano fa sentire i bambini coccolati e amati.

Fonti

https://www.researchgate.net/publication/5346804_Infants’_discrimination_of_happy_and_sad_music
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1281386/
https://www.scientificamerican.com/article/music-and-the-brain-2006-09/
https://www.repubblica.it/scienze/2010/01/10/news/musica_bambini-1895133/

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