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Pubblicato il 6 Ottobre 2020 | Ultima modifica il 9 Ottobre 2020

Mamma e Bambino

Quanto deve crescere un neonato?

Quanto deve crescere un neonato? Con l’espressione crescita di un neonato s’intende non solo un incremento dei parametri antropometrici (peso, altezza e circonferenza cranica) ma anche la corretta progressione dello sviluppo psicomotorio.

Quanto deve crescere un neonato: i parametri antropometrici

Una domanda che le mamme si pongono spesso è quanto deve crescere un neonato. Nella prima settimana di vita dopo la nascita si assiste ad un calo del peso, definito fisiologico se non supera il 10% del valore alla nascita, e successivamente ad un recupero, che deve verificarsi entro due settimane dal parto.

Quanto deve crescere un neonato ogni settimana? Nei primi tre mesi di vita, l’aumento settimanale medio del peso del neonato è di circa 140-200 grammi. Dal terzo mese di vita, l’incremento è in media 80-100 grammi a settimana, mentre dal sesto mese circa 200 grammi mensili.

Normalmente un bambino raddoppia il peso alla nascita dopo quattro-sei mesi e lo triplica intorno all’anno di vita.

Per produrre uno strumento utile a monitorare l’accrescimento del neonato, l’OMS ha elaborato delle curve di crescita con relativi percentili, stilate raccogliendo i parametri antropometrici in bambini nei primi 12 mesi di vita.

Quanto deve crescere un neonato: altri parametri di crescita

Oltre al raffronto con le curve di crescita, è necessario porre attenzione ad altri parametri che forniscono indicazioni sullo stato di alimentazione e idratazione del neonato:

  • colore dell’urina; le urine hanno un colore molto intenso e peso specifico elevato nei primi giorni di vita (sono molto concentrate). Nei giorni successivi al calo fisiologico tenderanno ad essere più trasparenti e ad aumentare di volume;
  • numero di pannolini bagnati; dopo la prima settimana di vita il bambino deve bagnare almeno 6 pannolini nelle 24 ore. Questo valore è indicativo di un buono stato di idratazione (alcuni pannolini hanno una striscia reattiva che si colora in presenza di urina per attestare l’effettiva minzione del neonato)
  • colore delle feci; nelle prime 48 ore di vita, il bambino espelle il meconio (il materiale contenuto nell’intestino del feto, che produce feci nero-verdastre); successivamente, con l’inizio dell’allattamento, le feci tenderanno a diventare dapprima di colore verdastro e consistenza liquida (feci di transizione) e poi di colore giallo ocra (un colore attribuibile alla presenza dei grassi contenuti nel latte materno).

Quanto deve crescere un bambino: non solo aumento di peso

Quanto deve crescere un bambino in termini si sviluppo psicomotorio? Dalla nascita ai due mesi si sviluppano le abilità visive:

  • fino ai tre mesi di vita manifesta prevalenza di visione periferica, cioè vedono meglio gli oggetti (principalmente i volti) con la coda dell’occhio.
  • Successivamente, con la crescita, perfeziona anche la visione centrale, che gli consente di seguire con lo sguardo un oggetto in movimento, di portare e guardare le proprie mani davanti a sé, di sorridere in risposta al sorriso di un adulto.
  • Dai tre mesi l’encefalo del bambino è in grado di distinguere alcune parole del linguaggio parlato, cosicché egli inizia a reagire ai suoni e ad emettere le prime vocalizzazioni.
  • Nel primo trimestre aumenta anche gradualmente la capacità di controllare la testa, fino a portarla verso l’alto quando è a pancia in giù.

Gli scatti di crescita

Durante i primi mesi di vita può accadere che il bambino sia irritabile e voglia mangiare a distanza di poco tempo, ovvero prima delle canoniche tre ore, dal pasto precedente.

Questi pasti ravvicinati possono determinare i cosiddetti scatti di crescita, ovvero brevi periodi in cui l’accrescimento del bambino è più rapido: gli scatti di crescita si manifestano più frequentemente a 2, 3 e 6 settimane di vita e successivamente a tre e sei mesi. Queste richieste più frequenti sono comportamenti fisiologici normali che servono, inoltre, a far aumentare anche la produzione del latte materno, assecondando le richieste del bambino l’allattamento potrà poi riprendere con ritmi regolare.

Prestare attenzione alla crescita del neonato è importante per tenere sotto controllo il suo normale sviluppo, in modo da verificare che sia armonioso e regolare. I parametri fissati non dovrebbero mai diventare un riferimento “gabbia”, ogni bambino cresce e si sviluppa secondo la sua personale curva.

Fonti:

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