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Pubblicato il 31 Luglio 2017 | Ultima modifica il 4 Novembre 2021

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Stanchezza in gravidanza: tutto ciò che devi sapere

Il caldo debilita tutti e, in particolare, affrontare la gravidanza in estate non è affatto semplice: è necessario prendere alcune precauzioni per affrontare e superare la stanchezza estiva, il senso di spossatezza, l’eccessiva sudorazione e in generale tutti i problemi connessi alle alte temperature.

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Come alleviare la stanchezza in gravidanza?

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L’aria condizionata in gravidanza aumenta la stanchezza?

  1. Idratarsi bene: aumentare la quantità di liquidi ingeriti e bere molta acqua, evitando di esporsi al sole nelle ore centrali.
  2. Camminare: può sembrare un controsenso, specie se la gravidanza è molto avanzata. In realtà camminare è risaputo che migliori la circolazione di gambe e piedi, tenendola attiva, ed evitando eccessivi gonfiori dovuti alla sedentarietà. Ovviamente, anche in questo caso, sono da preferire delle brevi passeggiate nelle ore meno calde, la mattina presto, ad esempio, o la sera dopo il tramonto.
  3. Mangiare piatti leggeri e ricchi di vitamine: evitare i fritti e i grassi. Scegliere tra la molta frutta e verdura di stagione, sia a pranzo che a cena, ma, perché no, anche per gli spuntini a metà giornata.
  4. Rallentare i ritmi: la stanchezza estiva può essere fonte di stress, meglio, se di notte si dorme poco, trovare il tempo nel pomeriggio per riposarsi e recuperare le forze.
  5. Prendere il sole con gradualità e con moderazione, usando una crema protettiva ad alto grado, scegliendo di scendere in spiaggia non nelle ore centrali del giorno
  6. Scegliere vacanze al mare: lo iodio presente nell’atmosfera nelle località di mare favorisce l’attività metabolica, aiutando, ad esempio ad evitare un aumento di peso eccessivo.

I rimedi naturali contro la stanchezza in gravidanza

  1. Non superare la quota di 1300 mt sul livello del mare: se una donna in gravidanza si reca In montagna può facilmente superare la stanchezza tipica dei mesi estivi. Grazie all’aria fresca e mai afosa, la donna non prova quella sensazione di umidità che provoca affaticamento d’estate. Meglio non superare i 1300-1400 metri di altitudine perché quando aumenta l’altitudine, diminuisce la concentrazione di ossigeno nell’aria, cosa che non fa bene al sistema placentare, che ha bisogno di raccogliere più ossigeno possibile dall’organismo materno.
  2. Portare sempre un cappello: per evitare i colpi di calore, indossare un cappello o tenere coperto il capo con una bandana è molto importante in estate così da evitare insolazioni e conseguenti giramenti di testa e febbre, tutti sintomi di un’insolazione.
  3. Evitare gli sbalzi di temperatura: anche se l’aria condizionata può sembrare un grande “rifguio” nel periodo estivo, è bene evitare di abusarne. Le temperature glaciali di sicuro non vanno bene e non sono sane, soprattutto perché si avvertirebbe ancora di più un eventuale sbalzo di temperatura uscendo da casa (ma anche da negozi, ristoranti ecc.) e dunque sottoponendosi al rischio di congestioni e cali di pressione.
  4. Utilizzare degli integratori di magnesio, potassio: tutte le future mamme sanno l’importanza dell’uso degli integratori in gravidanza, ovviamente previa approvazione del proprio medico curante. Reintegrare vitamine, magnesio e potassio nei periodi di massimo calore esterno, se non esistono controindicazioni legate allo status della gravidanza, può essere davvero di aiuto. È proprio la mancanza di questi due elementi, infatti, a provocare sensazione di stanchezza, debolezza (anche muscolare), talvolta crampi. Inoltre, come sappiamo, magnesio e potassio agiscono anche sul sistema nervoso aiutando a ridurre ansia e nervosismo e normalizzando lo stato pressorio.
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