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Pubblicato il 29 Luglio 2019 | Ultima modifica il 3 Dicembre 2019

Mamma e Bambino

Yoga in gravidanza, ecco come aiuta le mamme in attesa

Essere connesso, tenersi in contatto, tenere insieme, ancora più semplicemente unione e, ampliando un pò il concetto, combinare più cose sino a renderle una: questi e altri ancora i significati del termine “Yoga” che deriva dalla radice sanscrita yuj. È risaputo e riconosciuto che lo yoga è una disciplina assai efficace per il benessere del nostro organismo. Ci aiuta a combattere le tensioni e lo stress; ci rilassa e ci consente di osservare noi stessi e quello che ci circonda da un altro punto di vista e in maniera positiva.  Stessa cosa vale quando parliamo di yoga in gravidanza.

Nei nove mesi di gravidanza la parola d’ordine è equilibrio tra corpo e mente, tra mamma e bambino, che devono cercare di trovare la giusta sintonia. Oltre ad una classica passeggiata, lo yoga può essere lo strumento ideale per continuare a prendersi cura di sé e di riflesso di chi si porta in grembo.

Yoga in gravidanza: i benefici per corpo e mente

In tutti i processi di trasformazione è fondamentale conoscersi e percepire se stessi nelle varie fasi di cambiamento del corpo. Per questo motivo è importante farsi guidare da esperti nelle discipline sportive e ricercare un confronto aperto e continuo con il ginecologo.

Si può iniziare la pratica dello yoga in gravidanza in qualsiasi momento anche se taluni suggeriscono di attendere dopo i primi tre mesi, i più delicati. I benefici di questa disciplina sulle future mamme sono molti, scopriamo scopriamo insieme i più frequenti.

  • Le mamme in attesa che praticano regolarmente un corso di yoga prenatale riscontrano una diminuzione della nausea, dell’insonnia e del tipico mal di schiena che spesso si accompagna al dolore del nervo sciatico; lo yoga aiuta ad allungare la colonna vertebrale, ridistribuendo i pesi a a mano a mano che il pancione cresce.
  • La respirazione corretta aumenta i livelli di ossigenazione nel sangue non solo nella mamma, ma anche nel bambino.
  • Si verifica un generale miglioramento della tonicità corporea e dell’elasticità muscolare che interessa anche la zona pelvica.
  • Corpo e mente devono viaggiare e stabilizzarsi sulla medesima lunghezza d’onda; l’uno dovrebbe sostenere e compensare l’altra e viceversa; durante la gravidanza dubbi, paure e ansie rischiano di minare la serenità con cui si dovrebbe attendere il grande giorno. Per scongiurare le ombre dello stress pre-parto lo yoga in gravidanza può giocare un ruolo prezioso, favorendo quella sensazione di rilassamento auspicabile e indispensabile per mantenere un buon contatto e una buona e armonica unione con il proprio bambino, rafforzando quel legame che poi durerà per tutta la vita.
  • Lo yoga in gravidanza consente anche di fermarsi, ascoltarsi e di comunicare con il bambino; quest’ atteggiamento di ascolto non solo piacevole, tenero e talvolta straordinario, può avere anche un risvolto terapeutico per mente e corpo.

Mal di schiena in gravidanza, gli esercizi da  fare

Il mal di schiena rappresenta un ostacolo vero e proprio nella quotidianità soprattutto tra il secondo e il terzo trimestre. Limitarne la qualità della vita e costituisce uno dei dolori in gravidanza più tipici e meno sopportati. Inoltre, basta pensare che la stanchezza accumulata nel corso di una giornata  arrivi a rendere quasi insopportabile il dolore alla schiena proprio la sera, rendendo poco piacevoli le ore notturne. Le fitte alla schiena e le contratture alla schiena sono i disturbi più comuni.

Ecco un esercizio che potrebbe dare un po’ di sollievo: con le piante dei piedi unite le ginocchia aperte lateralmente, disponete le mani sulle ginocchia, inspirate aprendo il petto e alzando il mento come ad allungarsi verso l’alto e in avanti. Espirate chiudendo il mento verso lo sterno andando indietro col tronco, come a chiudersi a riccio. Ripetere da 10 a 30 lenti movimenti in questa maniera.

Anche la posizione del Gatto è un buon rimedio per la schiena dolorante. Mettetevi a quattro zampe con le ginocchia e le mani sul tappetino. Assicuratevi di avere i polsi sotto  le vostre spalle e le ginocchia sotto i vostri fianchi. Aprite bene le dita delle mani e fate pressione a terra con le nocche. Inspirate con il naso e inarcate la schiena verso il basso. Poi alzate la testa e guardate verso l’alto così. Buttate poi fuori l’aria sempre attraverso il naso e fate il movimento contrario, inarcando la colonna verso l’alto e abbassando la testa e guardando verso il torace cercando di portare il mento verso la colonna, proprio come un gatto mentre si stiracchia.

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Gli esercizi di yoga per la gravidanza

Tasanda (montagna): Stando in piedi, divaricare le gambe leggermente, le braccia restano tese lungo il corpo, i palmi delle mani contro le cosce, testa dritta e occhi socchiusi rivolti all’orizzonte. Espirando, distanziare un po’ le braccia dal corpo e fermarsi quando formano una sorta di triangolo (la montagna, appunto). Restare in posizione, respirando tranquillamente per 3-4 volte, come se le due braccia fossero i fianchi della montagna, i piedi la sua base, il capo lavetta. Riportare le braccia lungo il corpo e rilassare le gambe. Ripetere 2 volte, aumentando ogni volta la statica di 1 respiro.

Bhadrasana (farfalla)

Stando sedute con le gambe distese davanti, piegare le ginocchia, unire le piante dei piedi e avvicinarle al bacino. Se si riesce afferrare i due piedi con le mani intrecciate, altrimenti lasciare le braccia dietro, appoggiandosi sulle mani. Raddrizzare la schiena e respirare tranquillamente 1-3 volte. Ritornare, riposare e ripetere altre 2 volte, spingendo dolcemente le ginocchia verso il pavimento a ogni espiro e lasciandole tornare a ogni inspiro. È il movimento delle ali della farfalla.

Shavasana (riposo)

Distese sulla schiena, gambe divaricate, piedi lasciati cadere all’infuori, braccia discoste dal corpo, palmi delle mani verso l’alto, occhi chiusi e mento rientrato. Respirare tranquillamente. Se la schiena protesta, piegare le ginocchia e appoggiare i piedi a terra, verso il bacino; se fatico a stare distesa (è probabile dopo il quarto o quinto mese) sostituire questa posizione con la prossima.

Sahajana-Buddhasana (Buddha dormiente)

Sdraiate su un fianco, le gambe perfettamente una sull’altra, tese. Una mano sorregge il capo, col gomito piegato e l’ascella a contatto col pavimento; l’altro braccio si appoggia sul fianco superiore. Restare in posizione, respirando tranquillamente per 5-7 volte, ad occhi chiusi, osservando il movimento dell’addome durante il respiro. Cambiare lato e ripetere per gli stessi tempi.

Malasana (ghirlanda)

In piedi, gambe divaricate, scendere verso il pavimento fino quasi a sedersi, piegando e aprendo le ginocchia, cercando di non sollevare i talloni da terra. Unire le mani di fronte al petto, con i gomiti che spingono all’infuori le ginocchia; flettere leggermente anche il capo verso le mani giunte. Restare in posizione per 3-5 respiri tranquilli, ogni volta rilassando il perineo (il muscolo che sta fra l’ano e l’apertura vaginale). Ritornare appoggiando le mani in avanti per allungare le gambe e sollevare anche il busto senza forzare la schiena. Riposare e ripetere altre 2 volte, aumentando la statica ogni volta di 1 respiro. La posizione della ghirlanda, o malasana, è molto utile per mantenere tonico ed elastico il pavimento pelvico, è utilissima per il travaglio.

Yoga per il post-parto

L’arrivo di un bimbo comporta un’inevitabile trasformazione della propria vita, se non un vero e proprio sconvolgimento; lo yoga potrà aiutare anche ad affrontare il post-parto per ritrovare se stesse e riposizionarsi più serenamente in una rinnovata quotidianità. Per alleggerire ansie, tensioni e preoccupazioni  e ritrovare energie e migliorare l’aspetto fisico, sarebbe opportuno non abbandonare le buone abitudini acquisite nel tempo dell’attesa e alcune settimane dopo si potrebbe ripartire dalle posizioni di base, sia pur senza forzature.

Praticare yoga in gravidanza aiuta a non subire questa fase, ma a viverla appieno con la giusta consapevolezza, cominciando ad assaporare il gusto delizioso di tutto ciò che verrà.

Fonti:

https://www.alfemminile.com/gravidanza/yoga-in-gravidanza-esercizi-s2419865.html

https://www.iodonna.it/benessere/fitness-e-sport/2016/06/29/yoga-in-gravidanza-prepararsi-alla-nascita-con-le-asana/

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