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Pubblicato il 2 Febbraio 2018 | Ultima modifica il 5 Dicembre 2019

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Il tuo bambino è asmatico o è solo una bronchite?

Quante volte, specialmente durante il periodo invernale, capita ai genitori di portare il bambino asmatico dal dottore per quella fastidiosa tosse che non accenna a smettere. Alcune volte il pediatra spiega che è solo una bronchite da non confondere con la bronchite asmatica oppure con l’asma allergico. Cerchiamo di fare ordine tra tutti questi termini e capire meglio che cosa s’intenda:

  • Bronchite batterica e/o virale è dovuta alle infezioni delle alte vie respiratorie ed è solitamente accompagnata da raffreddori e talvolta febbre. Il pediatra consiglia in tal caso aerosol con base antibiotico e sciroppi per liberare le vie respiratorie dall’eventuale presenza di muco.
  • Bronchite asmatica: gli stessi virus e batteri che nella maggior parte dei bambini provocano raffreddore febbre o mal di gola, nei bambini asmatici determinano in più anche la “chiusura dei bronchi” e quindi difficoltà respiratorie. Ogni volta che incorrono per esempio in riniti, tonsilliti e tracheiti, questi bambini vanno incontro a fenomeni di broncospasmo. Con la crescita, per fortuna, questa patologia tende a scomparire spontaneamente dopo i cinque anni.
  • Asma allergico: a causa di sostanze di origine animale o vegetale il bambino ha vere e proprie crisi di asma. Gli allergeni generano una reazione immunitaria a livello della parete dei bronchi che li infiamma e li contrae. Questi sono dunque la causa dell’asma bronchiale, una malattia cronica delle vie aeree accompagnata da fenomeni di broncospasmo.

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I sintomi principali dell’asma

I sintomi variano a seconda che sia presente un attacco d’asma oppure no. Se non siamo in presenza di un attacco d’asma, i sintomi sono questi:

  • Tosse secca: sempre presente e che peggiora di notte;
  • Stanchezza: alcuni bambini asmatici provano un generale senso di spossatezza durante gli sforzi fisici prima dei loro coetanei;
  • Sibili: provocati dall’aria che, passando in bronchi più stretti del normale, inizia a fischiare. Il fischio può essere molto forte oppure meno.

Quando, invece, si sta svolgendo un attacco d’asma, i sintomi più comuni sono:

  • Difficoltà respiratoria, affanno, tosse e fischi
  • Cianosi
  • Scarsa saturazione di ossigeno

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I consigli per migliorare le condizioni respiratorie

In caso di asma bronchiale, le terapie principali sono due:

  • Farmaci su necessità, cioè da somministrare solo in caso di peggioramento dei sintomi o in caso di attacco asmatico, sotto la guida del proprio pediatra;
  • Farmaci quotidiani, cioè da somministrare sempre, giorno per giorno, anche quando il bambino non ha attacchi d’asma. Non tutti i bambini asmatici hanno bisogno di questo genere di terapie.

Per un buon funzionamento delle vie respiratorie, sia per un bambino asmatico che non, è consigliabile creare un ambiente che faciliti il lavoro dei bronchi per esempio usando un umidificatore d’ambiente. Gli umidificatori vaporizzano l’acqua tramite un elemento riscaldante e così diffondono nell’ambiente vapore privo di batteri. Il giusto grado di umidità dell’ambiente contribuisce a mantenere le funzioni protettive naturali delle mucose nasali e delle vie respiratorie, creando le migliori condizioni sia per adulti che per i bambini.

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