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Pubblicato il 18 Gennaio 2019 | Ultima modifica il 15 Settembre 2020

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Come si sviluppa la vista del neonato? Ecco quando incomincia a vedere

Il senso della vista nel neonato è l’ultimo a completare il processo durante la crescita. Al momento della nascita il bambino distingue solo luci sfocate poi con il passare del tempo apprende a discernere luci, colori e forme, fino a quando la sua capacità visiva è totalmente sviluppata. Vediamo ora quali sono le tappe principali in cui procede la maturazione della vista del neonato.

La vista del neonato al momento della nascita

Ancora prima di nascere, il bambino, quando è ancora nel ventre materno, intorno alle ventottesima settimana, apre gli occhi e riconosce luce e buio. La luce è percepita con le tinte del rosso e del viola. Appena nato, il bambino è infastidito dalla luce, che rispetto a quella che percepiva nel ventre materno gli risulta abbagliante, ed ecco che tiene gli occhi chiusi, che appaiono nelle prime ore di vita anche gonfi a causa della pressione del parto.

Ecco che quindi la sua vista è molto confusa: tra luci e ombre l’unico colore a spiccare è il rosso, a cui già si era abituato prima di venire al mondo.

Nei primi giorni la vista del neonato non riesce a mettere a fuoco oggetti che si trovano a più di 25 centimetri di distanza: il neonato riconosce il viso della mamma durante l’allattamento e distingue i volti dei familiari che lo tengono in braccio. Ecco spiegato il perché è così importante tenere in braccio i neonati: solo così, riconoscendo le persone intorno a lui, possono sentirsi rassicurati e sereni.

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La vista del neonato nei primi tre mesi di vita

Durante il primo mese di vita la vista del neonato non è in grado di distinguere ciò che è lontano e di associare la percezione dei due occhi che, non rimanendo sull’asse, provocano lo “strabismo neonatale”, destinato a risolversi autonomamente nel secondo mese quando la visione binoculare si consolida. Il bambino inizia a fissare gli occhi materni durante l’allattamento e a seguirne lo sguardo.

Durante il secondo e terzo mese lo sviluppo della vista del neonato fa notevoli progressi, tanto da aumentare la capacità di distinguere oggetti sempre a maggior distanza (30/40 centimetri). In questo periodo le luci e gli oggetti in movimento attraggono l’attenzione del bambino: ecco perché sono indicati tutti quei giochi semoventi, a luci verdi, rosse e gialle, che non fanno altro che aiutare la maturazione della vista. Molto utili, per esempio, sono quelle giostrine con oggetti pendenti che si posizionano sulla culla: il bambino è stimolato a seguire il movimento nel tentativo di afferrare gli oggetti.

La vista del neonato dal quarto mese al primo anno di vita

Dal quarto mese di vita la vista del neonato impara a distinguere tutti i colori e gli occhi aumentano la loro mobilità, seguendo con facilità gli oggetti in movimento.
Il bambino riesce a cogliere con chiarezza le forme e i particolari degli oggetti che tiene in mano e a vedere anche ciò che è lontano da lui. Il neonato riconosce non solo i volti dei familiari, ma ne comprende le espressioni associandone un’emozione. Inoltre, incomincia dal sesto mese a capire il senso della profondità e delle dimensioni spaziali. Con il miglioramento delle capacità motorie, infatti, migliora anche la capacità visiva del neonato.
Gattonare e camminare gli permettono di fare esperienza diretta del mondo e di analizzare con la vista gli oggetti con cui viene a contatto. Il bambino può così sperimentare la realtà che lo circonda e distinguere ormai in modo netto colori e forme.

La vista nei primi anni di vita

Dal secondo anno di vita il bambino è capace di riconoscere e fissare oggetti anche molto distanti. Crescendo la vista matura completamente e non solo il bambino distingue i colori, ma dal quarto anno di vita anche le sfumature. A sei anni, con l’ingresso alla scuola primaria, lo sviluppo visivo è portato a termine. Il pediatra monitora con diversi test il corretto sviluppo della vista del neonato e se, per storia familiare non ci sono particolari indicazioni, consiglierà la prima visita oculistica intorno ai tre anni di età e, se tutto va bene, un secondo controllo sarà suggerito intorno ai sette anni, quando potrebbe essere riscontrata la miopia.

Fonti:
https://www.focus.it/scienza/scienze/il-mondo-visto-dai-neonati

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