L’esame OCT: come prendersi cura dei propri occhi

Molto spesso si tende a sottovalutare quanto importante sia curare la salute della vista.

Tuttavia, gli occhi sono organi fondamentali e allo stesso tempo molto delicati. È facile infatti incorrere quotidianamente in fastidi come irritazione, rossore o secchezza. Ciò può essere dovuto a svariati motivi: l’utilizzo di lenti a contatto per troppe ore, allergie, osservare in modo continuativo e per troppo tempo schermi luminosi, presenza di polveri nell’aria e via dicendo.

È bene quindi adottare degli accorgimenti per mantenerli in salute. Tra questi, è sicuramente importante eseguire controlli periodici e utilizzare gocce idratanti, come i colliri, specifici per le diverse esigenze.

Cosa comunicano gli occhi sul corpo

Ogni organo del corpo è in grado di comunicare, tramite segnali più o meno evidenti, che qualcosa nell’organismo non funziona. Gli stessi occhi, infatti, attraverso sintomi banali che potrebbero passare inosservati, sono in grado di riflettere problematiche più profonde.

Gli occhi sono come una finestra nel corpo: attraverso gli stessi si possono vedere vasi sanguigni, nervi e tessuti.

Attraverso gli esami della vista si ha infatti la possibilità di diagnosticare malattie come diabete, malattie vascolari e della tiroide.

Da questo si può capire quanto gli occhi siano importanti per l’organismo e quanto importante sia eseguire dei controlli periodici della vista per tutelare il corpo in generale.

Curare il benessere della vista: perché e come farlo

Gli occhi permettono di ottenere l’80% delle informazioni dall’ambiente esterno e di conseguenza il loro mancato benessere può risultare piuttosto problematico.

Come proteggere gli occhi nella quotidianità

Per mantenere gli occhi in salute è sufficiente avere delle piccole abitudini quotidiane, come:

indossare gli occhiali da sole per proteggerli dai raggi solari e da agenti esterni presenti nell’aria;
adottare un’adeguata igiene quotidiana attraverso lavaggi oculari delicati ed idratanti;
utilizzare colliri al bisogno, in gradi alleviare gli arrossamenti, le irritazioni e l’affaticamento;
farli riposare dopo un tempo prolungato di fronte a schermi luminosi.

Insieme a questi gesti di cura giornaliera, per salvaguardare la vista è fondamentale svolgere degli esami oculistici periodici e non solo a seguito dell’insorgenza di un problema.

Grazie alla prevenzione periodica, svolta già dalla giovane età è possibile identificare, attraverso rapidi controlli, patologie tipiche dell’età infantile, come strabismo, l’occhio pigro o disturbi della rifrazione. Identificarle già in tenera età può aiutare, in alcuni casi, anche a risolverle completamente. Adottare questa accortezza e continuare con controlli circa ogni due anni permette di mantenere la vista in salute durante l’arco di tutta la vita.

Esame OCT: cos’è, quando farlo e chi lo esegue

Tra gli esami oculistici di controllo che si possono eseguire c’è la tomografia ottica computerizzata (o OCT). Si tratta di un esame non invasivo dell’occhio, molto simile ad un’ecografia, attraverso il quale è possibile ottenere delle immagini della cornea, della retina e del nervo ottico.

Come si svolge e quanto dura la tomografia ottica

Viene richiesto al paziente di accomodarsi di fronte a un apposito strumento e di fissare la luce che gli viene indicata dallo specialista. In pochi secondi viene eseguita quindi una scansione dell’occhio e vengono acquisite delle immagini nitide e precise delle sue diverse parti, così da poterne valutare lo stato.

La durata complessiva dell’esame è breve, di circa 10-15 minuti.

A chi è consigliato l’OCT e dove può essere svolto

Questo esame è utile per tutti i pazienti in cui si sospetta una qualche patologia oculare o per prendere decisioni cliniche in merito al trattamento di diverse malattie alla retina.

Può essere eseguito con o senza l’impegnativa del medico presso centri oculistici specializzati.

Il benessere del corpo è quindi una condizione che può essere tutelata svolgendo esami preventivi che aiutano ad individuare per tempo i problemi, ma anche semplicemente adottando sane e buone abitudini quotidiane. Nel caso della vista queste possono consistere, per esempio, nell’utilizzo di colliri ad azione specifica o nell’esecuzione di esami di controllo come l’OCT.

Fonti