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Pubblicato il 25 Giugno 2018 | Ultima modifica il 6 Ottobre 2022

Salute degli Occhi

Allergia oculare da piscina: quando il cloro fa male agli occhi

L’estate è iniziata e non c’è niente di meglio di un bel tuffo in piscina per rinfrescarsi dall’afa e dal caldo, specie nelle gradi città, ma attenzione alle allergie che il cloro può provocare, specie agli occhi.

Il nuoto in piscina è senza dubbio uno degli sport più completi e salutari: grazie all’assenza di gravità, è un’attività a basso impatto soprattutto per le articolazioni, permette di mantenersi in forma, tonifica tutti i muscoli del nostro corpo, riduce lo stress, tiene in allenamento cuore e polmoni ed è perfetto a ogni età. A volte i benefici di questa attività possono essere disturbati da fastidiose reazioni allergiche al cloro, elemento chimico usato per disinfettare e tenere pulite le acque delle piscine, che affliggono soprattutto gli occhi. La funzione principale del cloro è infatti quella di impedire la crescita e la proliferazione batterica e neutralizzare gli agenti patogeni presenti. Soprattutto quando in vasca c’è un grande afflusso di gente, il rischio di diffondere infezioni è maggiore.

Il cloro può causare fastidi alla pelle, all’apparato respiratorio e, in particolare, agli occhi, specialmente se siamo abituati a tenerli aperti sott’acqua. L’irritazione degli occhi è dovuta a una reazione verso le clorammine, combinazioni di cloro e urea, che si accumulano gradualmente nell’acqua quando non viene trattata e curata in modo corretto. Chi nuota frequentemente è maggiormente esposto a questo rischio ed è per questo che è fondamentale utilizzare gli occhialini prima immergersi in piscina.

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Sintomi dell’allergia oculare da cloro

L’occhio è uno degli organi del nostro corpo più sensibile a cui spesso si dà poca attenzione. Quando veniamo a contatto con il cloro, è possibile che i nostri occhi siano soggetti a lacrimazione continua, rossore e gonfiore e questa irritazione genera spesso bruciore. I disturbi possono essere di entità variabile, dal semplice fastidio fino a congiuntiviti o cheratocongiuntiviti (quando si ha contemporaneamente un’infiammazione della cornea e della congiuntiva).

Bruciore, irritazione o fastidio sono sintomi che possono essere dovuti sia a una particolare sensibilità dei nostri occhi, sia alla scarsa igiene della piscina: se questa infatti non viene pulita e disinfettata correttamente, si accumulano sporcizie dovute anche a urina e sudore, provocando una variazione dei valori di cloro e pH che non risultano più compresi nell’intervallo ideale. Se il cloro si presenta in quantità superiore, il rischio di infiammazione alle mucose e agli occhi è decisamente maggiore.

Come prevenire le irritazioni oculari da cloro in piscina

Adottare alcune buone pratiche preventive è senza dubbio utile per limitare il rischio di sviluppare reazioni allergiche.

  • Il primo rimedio è quello di cercare di evitare il più possibile il contatto del cloro con gli occhi. Ecco perché è bene indossare sempre occhialini, necessari soprattutto per chi porta le lenti a contatto e per le persone con più sensibilità. Gli occhialini sono un’importante barriera protettiva e nel caso in cui ne fossimo sprovvisti, è sconsigliato immergersi sott’acqua con gli occhi aperti.
  • Un altro importante consiglio è quello di risciacquare accuratamente viso, occhi e orecchie sotto la doccia appena terminato il bagno in piscina.
  • Da evitare le piscine molto affollate, dove c’è il rischio di una maggior concentrazione di cloro che, combinandosi con sudore e urina, può aumentare le reazioni.
  • È opportuno che chi porta le lenti a contatto le tolga prima di ogni immersione in piscina. Il cloro, infatti, potrebbe essere assorbito dalla lente ed essere così tossico per la cornea provocando possibili contaminazioni batteriche, virali o fungine.

Ma cosa possiamo fare per non rinunciare a una bella nuotata quando nonostante le dovute precauzioni ci ritroviamo con gli occhi arrossati e gonfi?

il cloro fa male agli occhi

Rimedi per le irritazioni oculare da cloro

Teniamo presente che spesso bruciore e irritazione sono situazioni momentanee che tendono a scomparire nel giro di qualche ora, ma, nel frattempo, è possibile alleviare i sintomi attraverso alcuni semplici rimedi:

  • Applicare sugli occhi colliri a base di acido ialuronico e camomilla. L’acqua distillata della camomilla svolge un’azione calmante mentre il sodio ialuronato lubrifica la superficie oculare, prevenendo eventuali irritazioni;
  • Utilizzare gocce lubrificanti che svolgono un’azione idratante e rinfrescante per la superficie oculare dando un temporaneo sollievo bruciore, irritazione ai possibili disagi dovuti alla secchezza oculare;
  • Effettuare impacchi naturali a base di essenze vegetali di eufrasia, fiordaliso, petali di rosa, altea e camomilla, piante tonificanti e lenitive aiutano a lenire i sintomi di rossore e gonfiore oculare;
  • Risciacquare gli occhi con abbondante acqua fresca applicando eventualmente sulle palpebre dei dischetti di cotone imbevuti di camomilla o latte fresco

Non dimentichiamoci comunque che qualora la reazione allergica fosse grave e non dovesse passare in fretta, è opportuno sottoporsi a un controllo medico in modo tale da poter effettuare appositi test e farsi consigliare eventuali terapie farmacologiche.

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