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Pubblicato il 5 Settembre 2019 | Ultima modifica il 21 Ottobre 2020

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Carenza di vitamina PP? Scopri gli alimenti per un metabolismo perfetto

La vitamina PP, nota anche come vitamina B3 o niacina, è una molecola idrosolubile che partecipa a tutte le reazioni di ossidoriduzione cellulare. La maggior parte della vitamina PP proviene dagli alimenti, ma è possibile una sintesi endogena partendo da un aminoacido: il triptofano.

Una carenza di vitamina PP provoca pelle agra, preventive factor o vitamina PP dato a questa sostanza. I sintomi da deficit di vitamina PP sono vari e comprendono oltre ai segni cutanei, anche episodi digestivi, psichici ed ematologici.

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Vitamina PP, gli alimenti che la contengono

È possibile assorbire la vitamina PP con gli alimenti come: carne, pesce, funghi e cereali. Tuttavia, la vitamina PP contenuta nel mais e in parecchi altri cereali non è disponibile in quando si trova sotto una forma molecolare non idrolizzabile dall’organismo. La carenza di vitamina PP è stata la causa di pellagra in alcune popolazioni grandi consumatrici di mais; in Italia la malattia si diffuse fra il XVIII ed il XIX secolo ed esclusivamente nelle zone settentrionali.

L’apporto di vitamina PP negli adulti si ripartisce tra le seguenti fonti alimentari:

  • Carne, pesce, uova: circa 50%
  • Pane, cereali, patate: circa 23%
  • Verdura e frutta fresca: circa 13%
  • Latticini: circa 5%
  • Altri alimenti: 9%

Più in dettaglio gli alimenti contenenti vitamina PP sono la carne bianca (in particolare tacchino), e la carne rossa come il vitello, il fegato di manzo. Nel pesce la vitamina PP si trova soprattutto nel salmone, pesce spada, acciughe, tonno e sarde. Frutta fresca e secca in guscio, verdure e uova contengono quantità moderate di vitamina PP rispetto a quella presente nelle carni. I cereali integrali e i loro derivati, la crusca, il latte e il formaggio sono ricchi di questa vitamina. In alcuni alimenti come il caffè è presente come derivato metilato. In generale, la vitamina PP è la più stabile tra le vitamine idrosolubili; infatti, non teme l’ossigeno e la luce, e durante la cottura le perdite per distruzione sono inferiori al 20%.

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Sintesi endogena

Esiste una sintesi endogena di vitamina PP partendo da un aminoacido, il triptofano, che contenuto in numerosi alimenti. La sintesi endogena è però insufficiente: occorrono infatti 60 mg di triptofano per ottenere 1 mg di vitamina PP.

La sintesi di vitamina PP può essere realizzata anche dai batteri intestinali partendo dal triptofano alimentare ma è assolutamente insufficiente per soddisfare il fabbisogno fisiologico dell’organismo.

I benefici della vitamina PP

La vitamina PP mostra numerosi effetti benefici per la salute, supportando ad esempio la respirazione cellulare, la circolazione, la liberazione di energia, l’attivazione del metabolismo dei carboidrati, grassi e proteine, il benessere della pelle, il funzionamento del sistema nervoso, e la normale secrezione di fluidi biliari e dello stomaco. Potenzia la memoria e sembra essere anche efficace nel trattamento di ansia.

La vitamina PP ha anche un effetto ipolipidemizzante ovvero è in grado di ridurre i livelli di lipidi e in particolare di colesterolo nel sangue, causando una diminuzione della sintesi epatica delle LDL (colesterolo cattivo).

Invece, l’effetto della vitamina PP sulla diminuzione dei livelli di trigliceridi si attua attraverso due meccanismi:

  1. diminuzione della lipolisi del tessuto adiposo, che provoca un abbassamento del livello degli acidi grassi liberi e quindi della sintesi epatica dei trigliceridi;
  2. attivazione della lipasi lipoproteica del tessuto adiposo, che accelera il catabolismo dei trigliceridi portati dalle lipoproteine.

Carenza di vitamina PP

Il quadro clinico tipico da deficit di vitamina PP, denominata pellagra, comprende segni cutanei, digestivi, psichici ed ematologici che sono preceduti da segni generali non specifici.

  • Le manifestazioni cliniche della pellagra cominciano con segni generici come astenia, anoressia, dimagramento, vertigini, cefalea, etc. Questi sintomi sono talvolta accompagnati da alcune alterazioni psichiche sotto forma di una leggera tendenza depressiva. Se la carenza non è corretta, il quadro clinico si evolve.
  • I segni cutanei relativi alla carenza di vitamina PP costituiscono la manifestazione tipica della malattia. Si osservano eritemi simmetrici che compaiono sulle parti scoperte: testa, collo ed estremità degli arti. Sono dolorosi e provocano una sensazione di bruciore.
  • I segni digestivi sono caratterizzati da un’infiammazione cronica delle mucose lungo tutto il tubo digerente (stomatite, glossite, lingua gonfia e dolente, gastrite dolorosa, enterocolite etc).
  • I segni psichici sono più tardivi e si presentano sotto forma di delirio, allucinazioni e confusione mentale. Il progressivo aggravamento può terminare con un vero e proprio stato di demenza.
  • La principale causa di carenza di vitamina PP è associata a una mancata disponibilità alimentare. Anche l’alcolismo cronico che rappresenta la causa più frequente di malnutrizione, provoca una riduzione dell’assunzione vitaminica.
  • Un rischio di carenza di vitamina PP può essere determinato da alcuni farmaci (come certi antibiotici, anticoagulanti, barbiturici, chemioterapici etc)

Fonti:

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  • Kirkland JB. Niacin. In: Ross AC, Caballero B, Cousins RJ, Tucker KL, Ziegler TR, eds. Modern Nutrition in Health and Disease, 11th ed. Baltimore, MD: Williams & Wilkins; 2014:331-40.
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