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Pubblicato il 20 Maggio 2021 | Ultima modifica il 14 Ottobre 2021

Come curare la congiuntivite allergica?

Rossore, prurito e bruciore: sono questi i sintomi della congiuntivite allergica. Si tratta di un disturbo che può colpire i nostri occhi e creare fastidi anche gravi. A seconda dell’allergia che la causa, la congiuntivite allergica può presentarsi in vari momenti della giornata o dell’anno.

Vediamo insieme come riconoscerla e il modo migliore per affrontarla.

Congiuntivite allergica: quali sono le cause?

Come dice il nome, la congiuntivite allergica è causata da un’allergia.

La congiuntivite allergica si verifica quando gli occhi entrano in contatto con una sostanza in grado di scatenare una reazione allergica.

Esistono quattro tipi di congiuntivite allergica, che si distinguono in base all’agente che provoca la reazione:

  • Allergica stagionale: nota anche come oculorinite allergica, è provocata da spore di muffa presenti nell’aria, da polline derivante da alberi o arbusti. È maggiormente frequente durante la primavera, la tarda estate o all’inizio dell’autunno e tende a scomparire durante i mesi invernali, a seconda del ciclo vitale della pianta responsabile dell’allergia.
  • Allergica perenne: è provocata dalla presenza di acari della polvere, forfora di animali e da altri allergeni che sono costantemente presenti in alcuni ambienti, indipendentemente dalla stagione.
  • Da contatto: può essere causata dal contatto con sostanze irritanti presenti in colliri o prodotti cosmetici.
  • Gigantopapillare: è un’irritazione generalmente dovuta all’uso scorretto delle lenti a contatti, in particolar modo di quelle morbide.

Rimedi per la Congiuntivite allergica

Come accade per la maggior parte dei fenomeni correlati ad allergia, per combattere la congiuntivite allergica il miglior stratagemma è la prevenzione. Ovvero, cercare di evitare di entrare in contatto con la sostanza che provoca allergia.

Per fare questo, può essere utile:

  • indossare occhiali da sole, che da una parte offrono uno schermo protettivo nei confronti dell’ambiente esterno e dall’altra riducono il passaggio di raggi ultravioletti, che possono irritare ulteriormente la congiuntiva dell’occhio
  • indossare cappellini con visiera, utili per le stesse ragioni degli occhiali da sole
  • lavare frequentemente il contorno occhi, per portare via polveri e pollini e, allo stesso tempo, permette di rinfrescare la pelle delle palpebre, migliorando la secrezione delle lacrime, che protegge gli occhi dagli allergeni.

Se questi rimedi non sono sufficienti, è possibile servirsi di prodotti utili per combattere il bruciore o il prurito.

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Colliri

In particolare, esistono diversi tipi di colliri, con varie funzioni, tra cui:

  • anti-infiammatori (anche a base di cortisone), utilizzati per combattere l’infiammazione nei primi giorni e che devono essere prescritti da un medico o da un’oculista
  • antistaminici, che servono per combattere la risposta dell’organismo di fronte allo stimolo allergico e che possono essere utilizzati per periodi più lunghi; anche questo tipo di prodotto deve essere consigliato da un medico o da uno specialista.

Esiste poi tutta una serie di prodotti da banco o acquistabili su consiglio del farmacista, che si basano sulla presenza di estratti vegetali, tra cui:

  • camomilla, che svolge un’azione calmante e decongestionante
  • calendula, anch’essa decongestionante
  • finocchio, è utile per combattere l’arrossamento
  • amamelide, caratterizzata da un’azione rinfrescante ed astringente

Un altro principio attivo utile per restituire benessere ai nostri occhi è anche il sodio ialuronato, che lubrifica la superficie oculare, prevenendo eventuali irritazioni.

Lo scopo di questi colliri è quello di ridurre l’irritazione e lenire il fastidio dovuto alla congiuntivite allergica. 

Per applicare il collirio nel modo giusto, occorre:

  1. Sedersi con la testa piegata all’indietro
  2. Allontanare delicatamente con il dito la palpebra inferiore, tenendo gli occhi aperti
  3. Depositare una o due gocce (a seconda delle istruzioni presenti sul foglietto illustrativo del collirio) nello spazio tra l’occhio e la palpebra, stando attenti a non versare la goccia all’esterno
  4. Chiudere gli occhi per un minuto o poco meno, per assicurarsi che il collirio venga assorbito nel modo giusto e possa svolgere il suo effetto.

Fonti: