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Pubblicato il 22 Febbraio 2019 | Ultima modifica il 30 Luglio 2020

Acufeni

Cosa sono gli acufeni?

I difetti di udito spesso sono accompagnati da un fastidio all’orecchio che si manifesta in varie forme e in diversi momenti, oltre a incidere negativamente sulla qualità della vita di chi ne soffre: questi fastidi si chiamano acufeni.

Gli acufeni sono disturbi uditivi costituiti da rumori (come ad esempio fischi, ronzii, fruscii, tintinnii, sibili, pulsazioni, ecc.) che l’orecchio percepisce come fastidiosi al punto tale da peggiorare la qualità della vita della persona che ne è affetta.
Queste interferenze variano anche in base alla frequenza e all’occasione nella quale si verificano: possono infatti essere sia intermittenti che continui.

Come molti altri fastidi possono essere fonte di stress, ma anche di ansia e depressione. Se ignorati e non curati, è possibile che questi effetti collaterali si aggravino, portando a problemi come vertigini e di equilibrio, attacchi di panico e agorafobia.

Quali sono le cause degli acufeni?

Gli acufeni si caratterizzano per essere percepiti solo da chi ne soffre, nella totale assenza di un reale stimolo acustico esterno. Tuttavia possano anche essere originati da stimoli acustici interni: in questo caso vengono chiamati acufeni oggettivi.

Tra alcuni esempi di acufeni soggettivi abbiamo la percezione delle pulsazioni: il fastidio è dovuto a un fluire del sangue accelerato, turbolento o semplicemente anomalo, che transita in prossimità dell’orecchio medio, ovvero la parte che unisce il condotto uditivo esterno e l’orecchio interno.
In caso di scricchiolii, invece, la causa può essere individuata in possibili disturbi articolari della mandibola.
Per quanto riguarda molti altri rumori percepiti dall’orecchio, l’origine può essere individuata negli spasmi dei muscoli palatini (palato, faringe e cassa timpanica) dovuti a malattie infettive, a trauma cranici o persino a tumori.

Tra le più diffuse cause degli acufeni soggettivi ci sono le patologie che colpiscono l’orecchio o traumi di varia entità: notevoli sbalzi improvvisi della pressione atmosferica, forti rumori o lesioni del cranio.
Una patologia solitamente responsabile di questi disturbi è la Sindrome di Ménière: una malattia che colpisce l’orecchio interno, causando ipoacusia e una sensazione improvvisa di vertigine.
Anche l’assunzione di farmaci ototossici, ovvero dannosi per l’apparato uditivo, come ad esempio aminoglicosidi, salicilati, streptomicina e arsenico, porta spesso a subire fastidi, tra i quali un ronzio più o meno frequente.