Glossario

Pubblicato il 29 Luglio 2020

Edema

Che cos’è l’edema? L’edema non è una malattia, ma un sintomo. L’edema, o gonfiore, consiste in un accumulo di liquidi nei tessuti interstiziali, ossia lo spazio esistente tra le cellule, esternamente ai vasi. 

La maggior parte del liquido è contenuto nelle cellule. Al di fuori di esse, a livello extracellulare, si trova invece la parte restante, composta da plasma, linfa  e appunto, l’acqua presente tra le cellule, ossia il liquido interstiziale. Il suo ruolo è quello di favorire gli scambi tra le cellule dei vasi sanguigni e le cellule dei tessuti.

Quando tutto funziona correttamente la percentuale di acqua presente nel corpo è stabile, con minime variazioni (in genere non superiori allo 0.2% del peso corporeo). L’edema si forma quando l’equilibrio tara le entrate e le uscite di acqua nell’organismo si altera, per esempio a seguito di una ostruzione o di una infezione. 

L’edema può essere localizzato o generalizzato e diffuso a tutto il corpo, nel qual caso prende il nome di anasarca.

L’edema localizzato interessa prevalentemente gli arti inferiori e le caviglie, ma anche mani e viso. In questi casi l’edema può essere dovuto a un ristagno di linfa, o a un difetto della circolazione venosa, in particolare se si tratta delle gambe.

La presenza di vene varicose, infatti, causa un ristagno linfatico e il rallentamento della circolazione in quanto le pareti delle vene perdono elasticità, e questo rende il trasporto del sangue verso il cuore più lento e difficile.

Gli edemi localizzati causano sensazione di peso e tensione. Anche la pelle ne viene interessata e, a causa del gonfiore, si presenta assottigliata, disidratata e desquamata.

Tra le molte cause di un edema vi sono i traumi, le punture di insetto, le allergie, come anche il fatto di stare seduti o in piedi per molte ore. Anche i cambiamenti ormonali inducono uno stato di gonfiore generalizzato, tipicamente durante il ciclo mestruale o in gravidanza. In questo periodo  giocano un ruolo sia l’aumento di estrogeni e progesterone, sia la maggior dilatazione di vasi sanguigni. Anche l’alimentazione, con una dieta a elevato contenuto di sale che crea ritenzione idrica.

L’edema può essere causato anche da altre condizioni; se è diffuso, e a lungo termine, oppure se insorge improvvisamente, può indicare la presenza di una patologia seria: è quindi necessario un consulto medico urgente.

L’edema è secondario, per esempio, allo scompenso cardiaco: in questo caso interessa le caviglie ed è accompagnato da difficoltà di respiro e affanno. Oppure alla trombosi venosa profonda, con la presenza concomitante di dolore, o ancora, all’insufficienza epatica o renale. L’edema polmonare può avere conseguenze potenzialmente fatali ed è causato da infezioni o alterazioni a carico dei polmoni, oppure da pregresse malattie cardiache.

L’edema può avere anche una origina iatrogena, ossia determinata dall’uso di alcuni farmaci;

nel paziente in terapia, può essere provocato da farmaci cortisonici che causano un gonfiore generalizzato su tutto il corpo. 

Nel caso di pazienti oncologici la causa di edemi localizzati si trova anche nell’asportazione chirurgica di linfonodi da stazioni linfonodali interessate dalla malattia. Per esempio quando una donna con tumore della mammella viene sottoposta all’asportazione dei linfonodi del cavo ascellare l’arto può gonfiarsi. Se un intervento analogo viene invece effettuato sulla stazione linfonodale inguinale, l’edema interessa l’arto inferiore.

Quando l’edema è generalizzato, interessa tutto il corpo e induce un aumento di peso proprio per la grande quantità di liquidi che si accumula nei tessuti sottocutanei.

In questi casi possono essere prescritti esami del sangue per valutare le funzioni di cuore, reni e fegato. L’esame delle urine può essere prescritto per individuare l’eventuale presenza di proteine, spia di una malattia renale o, nelle donne in gravidanza, della presenza di preeclampsia. Nei casi di gonfiore isolato può essere invece utile eseguire una ecografia per individuare eventuale ostruzioni.

Fonti:

Manuale Merck

Hhumanitas salute