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Pubblicato il 22 Febbraio 2019 | Ultima modifica il 30 Luglio 2020

Integratori salini

Cosa sono gli integratori salini?

Gli integratori salini sono prodotti che aiutano il nostro organismo in caso di insufficienza di sali minerali come magnesio, potassio e sodio in seguito a un’attività sportiva prolungata, ad eccessiva sudorazione, e a spossatezza .
La media giornaliera di sali minerali assunti attraverso l’alimentazione è decisamente bassa, tanto da essere persino insufficiente nel caso di intense attività fisiche.
Inoltre, il corpo umano non è in grado di sintetizzare i sali minerali, per questo devono essere assunti quotidianamente per garantire un corretto apporto nutrizionale.
Alcuni esempi.
Per reintegrare il sodio basta salare ulteriormente i cibi che si includono nella dieta, ma per quanto riguarda potassio e magnesio il discorso è del tutto differente. Raggiungere nuovamente i livelli ottimali di questi sali minerali necessari a sostenere uno sforzo duraturo non è semplice: per questo ricorrere a integratori salini può essere un’ottima soluzione.

Magnesio e potassio sono utili in caso di aumentato fabbisogno o di ridotto apporto con la normale dieta a seguito di:

  • caldo, afa
  • eccessiva sudorazione
  • disidratazione
  • intensa attività fisica

I sintomi che segnalano l’urgenza di integrazione salina sono:

  • stanchezza e spossatezza
  • debolezza muscolare
  • crampi

A cosa servono gli integratori salini?

Il corpo umano è pervaso da piccole correnti elettriche generate dalla soluzione di acqua e sali minerali e necessarie al funzionamento dell’intero organismo. Queste piccole correnti elettriche partecipano attivamente agli scambi cellulari e mantengono la cellula in piena efficienza, oltre ad essere coinvolte in numerosi processi metabolici, contribuendo così al mantenimento della normale funzionalità di numerosi organi e apparati.

Più precisamente, il magnesio coadiuva la normale funzione psicologica e il normale funzionamento del sistema nervoso, mentre il potassio partecipa alla
normale funzione muscolare e contribuisce a mantenere una normale pressione sanguigna.

L’estate è il periodo in cui la perdita di sali minerali è maggiore, soprattutto a causa della sudorazione: la carenza di magnesio può provocare affaticamento e stanchezza, gonfiore dei tessuti, ritenzione idrica e indolenzimento delle gambe con crampi inizialmente sporadici ma successivamente più frequenti e continui.

Quando i livelli di potassio nel corpo sono scarsi, la stanchezza, che dovrebbe interessare solo i muscoli, si estende a tutto l’organismo, divenendo diffusa e totale e causando un calo drastico della pressione arteriosa. Alla spossatezza e alla crescente fatica mentale, si aggiungono altri disturbi come l’irregolarità del battito cardiaco e capogiri.

Una dieta che permette di recuperare in parte magnesio e potassio include spinaci, carciofi, bietola, semi di zucca, di girasole e di lino, sesamo, arachidi, pinoli, datteri, germogli di soia (per quanto riguarda il magnesio) oppure barbabietola, pomodoro, patata dolce, cavolo bianco, fico, prugna, uvetta, banana e legumi vari (per reintegrare il potassio).

In caso di caldo torrido, di attività sportive a livello agonistico o di intensità notevole è importante agire immediatamente assumendo questi nutritivi per mezzo di integratori salini.