Glossario

Pubblicato il 29 Luglio 2020

Ipercheratosi

L’ipercheratosi è un problema della nostra pelle, in particolare dello strato corneo (ovvero quello più esterno), che ne comporta ispessimento e cambiamento di colore. Può manifestarsi sia negli uomini che nelle donne di tutte le età e, se non trattato precocemente, rischia di diventare molto fastidioso e a volte anche doloroso. 

Si tratta di È un’alterazione della parte superficiale dell’epidermide dovuta a un accumulo di cheratina, proteina ricca di zolfo che fornisce alla nostra pelle il corretto apporto di acqua. Grazie alla ritenzione del liquido, la cute è più forte e flessibile e protegge i tessuti presenti in profondità. Lo strato corneo è caratterizzato da cellule morte collocate una sopra l’altra. Con il passare del tempo, tutte queste cellule cadono e vengono sostituite da nuove. Grazie a questo processo di rinnovamento, la pelle si mantiene sana; ma nelle persone con ipercheratosi, appare secca, asciutta ed esposta al rischio di crepe anche profonde e dolorose. 

Ispessimento, desquamazione, arrossamento, eccessiva rigidità della pelle e nei casi più gravi formazione di ragadi con possibile sanguinamento sono i segni della patologia. Nonostante l’ipercheratosi possa comparire in diverse zone del corpo, le parti maggiormente interessate sono mani, piedi, ginocchia e gomiti.

L’ipercheratosi si può manifestare sotto diverse forme:

  • Calli e duroni: si sviluppano nelle parti del corpo maggiormente esposte allo sfregamento o alla pressione, soprattutto sulla pianta del piede o sul palmo della mano e danno luogo a protuberanze a volte dolorose e pruriginose.
  • Verruche: si tratta di piccole escrescenze della pelle causate da un’infezione da Papilloma virus che tendono a formarsi soprattutto sulla pianta del piede. Questo virus si trasmette solitamente per contatto diretto.
  • Eczema cronico: si tratta di un’infiammazione della pelle, che può essere provocata da allergie, irritazioni e agenti chimici. Può provocare prurito, arrossamento e piccole bolle. 
  • Cheratosi attinica: si caratterizza per la presenza eruzioni cutanee simili a macchie rosse, ruvide e piatte. Sono spesso causate da un’eccessiva esposizione ai raggi solari e riguardano zone come viso, mani, spalle, schiena, addome e décolleté.
  • Cheratosi senile: è determinata dal naturale invecchiamento della pelle
  • Cheratosi seborroica: prevede la comparsa di macchioline scure in rilievo, in zone del corpo come faccia, torace, spalle e schiena, che talvolta danno prurito. Restano sconosciute le cause di questa condizione.
  • Lichen planus: condizione che si caratterizza per la comparsa di piccole pustole all’interno della bocca spesso dovuta a un disturbo del sistema immunitario.
  • Cheratosi follicolare (o pilare): si manifesta con una maggiore concentrazione di cheratina nei pressi di uno o più bulbi piliferi. Può interessare sia bambini che adulti e presentarsi sulle guance e tempie, cosce, glutei e braccia.
  • Cheratosi subungueale: interessa i tessuti cutanei attorno all’unghia che si ispessiscono per via di un accumulo di cheratina provocando, a volte, la perdita dell’unghia stessa. 
  • Palmo plantare: coinvolge principalmente l’epidermide del palmo delle mani e dei piedi, con formazione di calli e vesciche dolorose.

Le cause dell’ipercheratosi

La maggior parte delle cause che danno origine all’ipercheratosi è di origine meccanica e rappresentata per esempio da costanti e ripetuti sfregamenti o una pressione prolungata nel tempo sulla parte del corpo interessata. È proprio questa eccessiva pressione che fa produrre al nostro organismo maggiori quantità di cheratina, come una sorta di meccanismo di difesa per proteggere la pelle dalla desquamazione.

Anche sforzi ripetuti da sport (come sollevamento pesi o frequente utilizzo di attrezzi), sfregamenti e contatti con abbigliamento dal tessuto rigido (come i jeans) possono generare irritazioni (in particolare su gambe e ginocchia), così come scarpe scomode o inadatte che toccano su un particolare punto del piede. È infatti proprio nella zona palmo plantare che assistiamo più spesso alla formazione di calli e duroni. 

Nei pazienti che stanno affrontando cicli di chemioterapia, problemi di ipercheratosi possono essere molto frequenti. Queste terapie, infatti, possono alterare o seccare eccessivamente la pelle, in quanto riducono notevolmente la secrezione di sebo delle ghiandole. Durante i trattamenti per curare il cancro, posso apparire numerosi effetti indesiderati come: secchezza, desquamazione, prurito, rossore e eruzioni cutanee. 

Fonti