Home > Intestino > Articoli > Abbuffate e variazioni alla dieta: la parola all’intestino
abbuffate-natalizie-2

Pubblicato il 21 Gennaio 2023

Intestino

Abbuffate e variazioni alla dieta: la parola all’intestino

I pasti abbondanti e pesanti che ricorrono spesso nel periodo di ferie sono un appuntamento conviviale che però non fa poi così bene alla pancia e all’intestino. Infatti, secondo un’inchiesta condotta da ASSOSALUTE, circa il 40% degli italiani soffre di disturbi gastrointestinali durante o dopo le feste. 

Tra i malesseri della tradizione natalizia ci sono acidità di stomaco, reflusso gastro-esofageo, pesantezza, gonfiore e disordini intestinali.

I cambi di dieta e la risposta dell’intestino

Quando si cambia regime alimentare anche solo per un paio di settimane, l’intestino non tarda a rispondere e, secondo una ricerca pubblicata su Nature nel 2014, queste modifiche si riflettono sulla flora batterica nell’arco di breve tempo.

Il passaggio da una dieta vegetariana a una in cui prevalgono cibi di origine animale conduce, per esempio, a una rapida mutazione delle specie microbiche che popolano l’intestino.

In questi casi, aumenta la concentrazione dei batteri che si nutrono di acidi biliari favorendo la digestione dei grassi saturi e la comparsa almeno nei roditori, sempre secondo quanto emerge dallo studio, di malattie infiammatorie croniche intestinali.

Per contro, la dieta vegetariana promuove la crescita di batteri in grado di produrre l’acido butirrico, un acido grasso a catena corta che possiede proprietà antinfiammatorie e protegge le cellule del colon scongiurando possibili neoplasie

La cosa interessante è però un’altra. Indipendentemente dalle modifiche fatte, il ritorno alla dieta iniziale riporta la flora batterica intestinale alle sue caratteristiche originali evidenziando le capacità del microbiota di adeguarsi rapidamente ai cibi ingeriti per accumulare energia. 

Lactoflorene pancia piatta

Gli effetti dei cibi grassi sull’organismo

Questi alimenti possono alterare i ritmi fisiologici e ormonali, causare problemi metabolici che modificano la flora batterica intestinale. 

Le variazioni all’interno della popolazione microbica possono inoltre riflettersi sull’assimilazione dei nutrienti determinando, in alcuni casi, un aumento di peso.

L’alcol incide sul benessere

Il consumo di bevande alcoliche altera l’equilibrio del microbiota e modifica la permeabilità della barriera intestinale

Gli alcolici favoriscono la crescita di specie batteriche che esercitano un’azione pro-infiammatoria, mentre parallelamente si registra una riduzione della concentrazione dei microrganismi dal potere antinfiammatorio.  

Molti batteri stimolano infine la produzione di endotossine, sostanze che modulano la risposta del sistema immunitario e arrivano, attraverso la circolazione, al fegato provocandone l’infiammazione.

Pasti prolungati e orari poco regolari

Per restare in forma e stare bene, non è solo importante sapere scegliere cosa portare a tavola. Pasti a orari poco regolari possono alterare il metabolismo favorendo un incremento di peso, dispepsia, reflusso gastroesofageo e aumentato rischio di diabete, ipertensione e obesità.

Attenzione, infine, alle abbuffate, alla velocità con cui si mangia e al vizio di fumare una sigaretta tra una portata e l’altra perché la nicotina rallenta lo svuotamento gastrico. 

Per quanto il microbiota intestinale sia intelligente nell’adattarsi a cambi di orari, porzioni e tipologie di pasti, è consigliato procurarsi un integratore a base di fermenti lattici vivi ad azione probiotica, enzimi ed estratti vegetali per contrastare il gonfiore derivante da alterazioni dell’equilibrio della flora batterica intestinale, cattiva digestione e alimentazione non proprio corretta.

 

Bibliografia:

  • Assosalute News N. 25-Newsletter Associazione Nazionale Farmaci di Automedicazione-Dicembre 2019
  • David, L. A., Maurice, C. F., Carmody, R. N., Gootenberg, D. B., Button, J. E., Wolfe, B. E., Ling, A. V., Devlin, A. S., Varma, Y., Fischbach, M. A., Biddinger, S. B., Dutton, R. J., & Turnbaugh, P. J. (2014). Diet rapidly and reproducibly alters the human gut microbiome. Nature, 505(7484), 559–563.
  • Frazier, K., Kambal, A., Zale, E. A., Pierre, J. F., Hubert, N., Miyoshi, S., Miyoshi, J., Ringus, D. L., Harris, D., Yang, K., Carroll, K., Hermanson, J. B., Chlystek, J. S., Overmyer, K. A., Cham, C. M., Musch, M. W., Coon, J. J., Chang, E. B., & Leone, V. A. (2022). High-fat diet disrupts REG3γ and gut microbial rhythms promoting metabolic dysfunction. Cell host & microbe, 30(6), 809–823.e6.
  • https://www.mauriziotommasini.it/microbiota-alcol-salute/
  • https://www.humanitas.it/news/alimentazione-qual-lora-giusta-mangiare/
Scopri tutti i contenuti dedicati a

Intestino