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Pubblicato il 28 Gennaio 2020 | Ultima modifica il 13 Ottobre 2020

Mamma e Bambino

Il tuo bambino é sempre raffreddato? Da cosa dipende e come rimediare?

Il raffreddore è causato da un’infezione virale delle vie aeree superiori (naso e gola). Spesso capita che i bambini siano sempre raffreddati, la frequenza di questa infezione è generalmente più elevata nel primo anno di vita e nei bambini che frequentano l’asilo nido e la scuola materna.

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Sintomi del raffreddore

I sintomi del raffreddore sono causati dall’irritazione delle mucose del naso e della gola e dalla conseguente congestione che si genera localmente. Nella prima fase della malattia si ha un’iperproduzione di muco, che risulta liquido e acquoso: ecco perché nello step iniziale del raffreddore il naso del piccolo cola. In una fase più avanzata, il naso si tappa, perché la reazione infiammatoria si sta risolvendo, e il muco si addensa. Fra i sintomi anche la lacrimazione abbondante e, talora, la raucedine (alterazione a carico della laringe in cui si presenta un’anomalia della voce con suoni vocali non limpidi). I linfonodi del collo (stazioni del sistema immunitario) possono risultare gonfi poiché drenano i detriti formatisi a seguito della “battaglia” in atto fra cellule di difesa e virus: il risultato è l’ipertrofia.

Il raffreddore è un’infezione benigna, che, in condizioni normali si risolve spontaneamente. Tuttavia, uno dei rischi è rappresentato dalla possibilità che l’infezione si estenda alle aree anatomiche circostanti a causa dell’immaturità dei sistemi di difesa e della contiguità dei tessuti, che nel piccolo è massima.

Inoltre, è possibile che l’infezione virale del raffreddore crei un ambiente favorevole allo sviluppo di batteri, che possono sovrapporsi. Questa evenienza può sfociare in otite (se viene colpito l’orecchio), tonsillite (se è la gola ad essere coinvolta), bronchite o polmonite (se l’infezione si estende alle basse vie respiratorie).

Bambino sempre raffreddato: perchè

Avere un bambino sempre raffreddato peggiora l’umore del piccolo, il cui malessere è facilmente comprensibile, e, inoltre, potrebbe esporlo al rischio di infezioni più gravi.

Il raffreddore è causato da un virus (Rhinovirus) caratterizzato da più di 200 varianti: per questa ragione la malattia produce anticorpi ma non genera immunità definitiva.

Fra le ragioni per cui i bambini sono spesso raffreddati, in particolare durante la stagione invernale, troviamo alcune abitudini sbagliate:

  • Prima fra tutte quella di tenere gli impianti di riscaldamento parametrati a temperature troppo alte. La permanenza in comunità (asili, scuole materne) chiusi, con l’impossibilità di ricambio frequente dell’aria, insieme al caldo eccessivo, rappresenta un ambiente ideale per lo sviluppo dei microorganismi.
  • La contiguità fra piccoli, l’abitudine a scambiarsi ciucci e bicchierini per gioco, gli starnuti, contribuiscono a potenziare il rischio di contagio.
  • La presenza di eventuali patologie che possono indebolire il sistema immunitario è una delle possibili cause.

Cosa fare se il tuo bambino è sempre raffreddato

Uno dei metodi più efficaci per ridurre la frequenza dei raffreddori è rappresentato da una semplicissima procedura: il lavaggio delle mani. Se il tuo bambino è sempre raffreddato è necessario lavargli spesso e scrupolosamente le manine con acqua calda e sapone.

L’igiene delle mani deve essere rispettata anche da chi accudisce il bambino.

Usare la soluzione fisiologica per effettuare lavaggi nasali, soprattutto prima dei pasti e della nanna. Questo accelera la guarigione e previene la possibile estensione dell’infezione ed eventuali sovrapposizioni batteriche.

Evitare anche che scambi oggetti con bambini (o adulti) raffreddati.

Essere più paziente quando mangia. I lattanti hanno notevole difficoltà nel succhiare il latte, sia dal seno che dal biberon, quando il loro nasino è chiuso. Cercare di attaccare e staccare il piccolo ad intervalli brevi, per consentirgli di respirare quanto più correttamente possibile.

Naturalmente, se la frequenza dei raffreddori è molto elevata, è bene sentire il parere del pediatra, che potrà prescrivere eventuali approfondimenti diagnostici e consigliare trattamenti preventivi e terapeutici.

Per prevenire i continui raffreddamenti, è possibile dare al piccolo integratori che contengono fermenti lattici probiotici specifici per i bambini, come il Lactobacillus rhamnosus GG (il ceppo probiotico più efficace nel supportare le difese immunitarie e a prevenire le infezioni alle prime vie respiratorie in età pediatrica*). Mantenere in salute l’intestino, secondo numerosi studi scientifici, permette di preservare anche l’equilibrio del sistema immunitario. Meglio se la supplementazione comprende anche estratti vegetali (come quello di Echinacea), Vitamina D3 che contribuisce alla normale funzione del sistema immunitario ed è necessaria per la crescita e lo sviluppo osseo nei bambini ed elementi quali lo zinco, che agiscono stimolando le difese immunitarie.

Il raffreddore provoca una perdita di liquidi, a causa del naso che cola di continuo. Occorre dunque reidratare il piccolo, offrendogli acqua e bevande tiepide, che facilitano la fluidificazione del muco e permettono al nasino di liberarsi.

Durante il raffreddore i bambini devono stare a casa, anche se non hanno febbre. Questa abitudine permette loro di recuperare più velocemente energia, guarire prima e prevenire l’eventuale insorgenza di complicazioni. Inoltre, protegge altri bambini dal contagio.

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Cosa non devi fare se il tuo bambino è sempre raffreddato

Tieni presente che l’uso di antibiotici non solo non migliorerà la situazione, né accelererà la guarigione, ma potrà indebolire ulteriormente il suo sistema immunitario, rendendo più lunga la convalescenza. Inoltre, la somministrazione di antimicrobici al di fuori della prescrizione medica ha notevole impatto sulla crescente minaccia dell’antibiotico resistenza, il fenomeno che sta rendendo inefficaci questi preziosi farmaci e che, secondo il trend attuale, diventerà la prima causa di morte nelle prossime decadi.

Non esistono farmaci per curare il raffreddore: in assenza di complicazioni, questa infezione guarisce spontaneamente nel giro di 5-7 giorni. Se il tuo bambino è sempre raffreddato, puoi cercare di lenirgli i sintomi facendoti consigliare dal pediatra soluzioni utili per il piccolo. Se, in particolare, ha anche febbre, nel caso superi i 38,5° puoi chiedere al pediatra se somministrargli degli antipiretici (come il paracetamolo).

Non usare spray decongestionanti nasali. La somministrazione di questi prodotti è specifica per l’adulto e può generare molte pericolose reazioni avverse. Tieni presente che l’uso pediatrico di farmaci destinati all’adulto è la causa principale di intossicazione nei più piccoli. Il tuo bambino non corre questo rischio se ti consulti con il pediatra prima di dargli qualsiasi medicinale.

Ricorda che i mucolitici, i farmaci che sciolgono il catarro, non sono indicati nei bambini al di sotto dei due anni di età.

Fonti

  • Mali di stagione – Ospedale Bambino Gesù, Roma
  • Le dieci cose da sapere sul raffreddore nel bambino – Società Italiana di pediatria
  • Liu S et al., Lactobacillus rhamnosus GG supplementation for preventing respiratory infections in children: a meta-analysis of randomized,
    placebo-controlled trials, Indian Pediatr. 2013 Apr;50(4):377-81.
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