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Pubblicato il 8 Maggio 2019 | Ultima modifica il 5 Dicembre 2019

Salute degli Occhi

Cos’è l’occhio dominante? Ecco i modi per scoprire qual è il nostro

Tutti noi abbiamo una mano dominante, quella con cui preferiamo scrivere che ci definisce destrimani o mancini. Esiste anche un piede dominante, quello che usiamo più frequentemente, quando diamo un calcio a un pallone. Molti però non sanno che questa preferenza si estende anche agli occhi. Ognuno di noi, infatti, possiede un occhio dominante: ovvero quello “preferito” dal cervello, che funge da guida per l’altro occhio. In parole semplici, abbiamo un occhio dominante che dirige e l’altro che funge da supporto, completando la nostra capacità visiva tridimensionale.

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Come funziona la nostra visione binoculare: occhio dominante e occhio controlaterale

Vi siete mai chiesti come funziona il meccanismo attraverso cui i nostri due occhi, contemporaneamente, ci permettono di percepire il mondo intorno a noi?

La risposta è semplice. I segnali luminosi raccolti all’interno degli occhi, e precisamente sulla retina, sono inviati attraverso i nervi ottici al cervello, che li rielabora.

Ognuno dei due occhi invia un segnale visivo. Ma uno dei due occhi ha un’acuità visiva superiore. Le informazioni che arrivano dall’occhio dominante sono quelle principali, che sono integrate da quelle provenienti dall’altro occhio, che funge da messa a fuoco.

In pratica, è come se l’occhio dominante fosse il più importante, il nostro “mirino visivo”, mentre l’altro occhio segue il primo e lo supporta, permettendo di dare all’immagine registrata nel nostro cervello una forma tridimensionale.

Siamo, infatti, in grado di percepire la profondità, la terza dimensione dello spazio, proprio grazie alla visione con entrambi gli occhi, che permette al nostro cervello di sovrapporre due immagini: una quella principale, che arriva dall’occhio dominante, e un’altra, quella che arriva dall’altro occhio, che si sovrappone alla prima.

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Come si determina l’occhio dominante: ecco un semplice test

Se siete curiosi di sapere, qual è il vostro occhio dominante, potete provare a far un test in poche, semplici mosse.

  1. Tenete le braccia tese di fronte a voi, all’altezza del volto.
  2. Formate un triangolo con i palmi delle vostre mani, sovrapponendo i pollici e gli indici.
  3. Ora, fissate con entrambi gli occhi, un oggetto posto a una certa distanza da voi, che deve essere “inquadrato” all’interno dello spazio triangolare formato dalle vostre mani.
  4. Quando avete messo a fuoco l’oggetto in questione, chiudete prima un occhio, e poi l’altro.
  5. Il vostro occhio dominante è quello con cui, quando lo aprite, vedete l’oggetto ben centrato nello spazio triangolare, formato dalle vostre mani. 

Noi non sappiamo qual è il nostro occhio dominante, ma il nostro cervello sì

Volete una prova?

Eccovi due esperimenti che potete mettere in atto, per scoprire che il vostro cervello conosce già quale sia il vostro occhio dominante, anche se voi apparentemente no.

Primo esperimento

  1. Prendete un foglio e praticate un piccolo foro al centro.
  2. Fissate un oggetto in lontananza, attraverso lo stesso foro.
  3. Avvicinate il foglio al viso, continuando a tenere lo sguardo fisso sull’oggetto lontano. Man mano che avvicinate il foro al viso, avvicinerete, in modo involontario, il foro proprio al vostro occhio dominante!

Secondo esperimento

  1. Osservate un oggetto da lontano e indicatelo con l’indice.
  2. Ora, chiudete prima un occhio e poi l’altro, senza spostare il dito.
  3. Vi accorgerete che solo quando aprite il vostro occhio dominante, l’oggetto resterà indicato precisamente dal dito.

Scoprire l’occhio dominante: il ruolo dell’oculista

 Oltre ai trucchetti che vi abbiamo descritto, esiste un metodo più preciso e obiettivo per comprendere quale sia il vostro occhio dominante.

Quando andate dall’oculista, esiste un test clinico con cui lo specialista può determinare in modo oggettivo quale dei vostri occhi sia quello dominante. Ecco come si svolge:

  1. Avrete in mano un cartone di forma quadrata (con i lati di 15 cm, forato al centro per 3 cm).
  2. L’oculista vi chiederà di fissare un punto luminoso attraverso quel buco, con entrambi gli occhi.
  3. Potrete vedere la luce solo con uno dei vostri occhi, l’occhio dominante.

Perché è utile conoscere il proprio occhio dominante?

L’occhio dominante varia da persona a persona e non sempre è legato al nostro essere mancini o destrorsi. Possono essere molte le caratteristiche, anche patologiche, che inducono il nostro cervello ad affidarsi a un occhio piuttosto che all’altro.

Non si tratta solo di una questione di curiosità: conoscere quale sia il vostro occhio dominante, può essere importante, in caso di disturbi visivi che possono colpire uno dei due occhi, o entrambi.

Inoltre, è fondamentale per il benessere dei nostri occhi, per aiutarci a capire come prendercene cura. A volte, infatti, possiamo osservare bruciore e fastidio, che potrebbero essere sintomo di stanchezza o eccessivo sforzo dell’occhio dominante. In questi casi, esistono molti prodotti in grado di aiutarci a supportare la salute di entrambi gli occhi, come le gocce oculari che aiutano a ripristinarne lubrificazione e idratazione, donando sollievo.

In caso di disturbi prolungati, in ogni caso, è sempre bene consultare l’oculista.

 

FONTI:
https://jamanetwork.com/journals/jamaophthalmology/article-abstract/613519
https://www.aop.org.uk/ot/cet/2016/06/20/the-importance-and-relevance-of-eye-dominance-part-1/article
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3021312/

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