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Pubblicato il 2 Dicembre 2019 | Ultima modifica il 21 Ottobre 2020

Salute Orale

Come curare la recessione gengivale, quando le gengive si ritirano

La recessione gengivale è un disturbo che si manifesta nel ritirarsi progressivo delle gengive verso la radice del dente. Questo tipo di problematica interessa tutta la popolazione, senza distinzione di sesso o di età. La recessione gengivale può colpire ogni individuo già in giovane età ma generalmente è riscontrata dopo i 40 anni. La recessione gengivale è una patologia che si può riconoscere grazie al presentarsi di sintomi specifici.

Come ci si accorge che le gengive stanno progressivamente ritirandosi verso la radice del dente?

  • Evidenze estetiche. Ritirandosi la gengiva espone maggiormente il dente facendolo essere più lungo e visivamente diverso dai denti adiacenti. Inoltre la radice dentale, non essendo ricoperta da smalto, ha un colore differente, più tendente al giallo; di conseguenza il dente appare di colorazione disomogenea.
  • Evidenze sintomatologiche. Si riscontra un amento significativo della sensibilità al caldo e al freddo.

Le gengive sono gonfie e arrossate, dando una sensazione d’infiammazione. L’alito diventa più pensante e tende a essere di cattivo odore.

Quali sono le cause della recessione gengivale?

  • Cattiva igiene orale. La recessione gengivale è dovuta spesso a una cattiva gestione della pulizia dentaria. Infatti, l’utilizzo di spazzolini dalle setole troppo dure e uno spazzolamento troppo energico, e anche compiuto in modo scorretto, può possono portare con il tempo al ritirarsi delle gengive.
  • Predisposizione fisiologica. Le gengive sottili tendono a ritirarsi con più facilità. Denti con radici sporgenti inducono la recessione gengivale. La malocclusione dentale può portare alla pressione di alcuni denti sulle gengive e al loro ritiro.
  • Infezioni virali e batteriche. L’herpes simplex può portare a una degradazione parziale di alcune porzioni di gengiva, e così infezioni batteriche come parodontite e gengivite possono innescare la recessione gengivale.
  • Placca dentaria. Dovuta a una sovrapopolazione batterica, l’accumulo della placca può portare a infezioni, indebolimento dello smalto e sensibilità gengivale. La sovraproduzione di placca può derivare da diversi fattori come consumo di cibi e bevande zuccherate, fumo e trascurata igiene orale.
  • Digrignare i denti può portare a infiammazioni gengivali e di conseguenza al loro ritiro.

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Quali sono i rimedi per evitare che le gengive si ritirino?

  • Lavare i denti compiendo movimenti verticali, partendo dalla radice del dente verso la punta e non il contrario, o cercando di evitare i movimenti orizzontali.
  • Utilizzare spazzolini dalle setole morbide o al massimo medie.
  • Monitorare le gengive in modo da accorgersi del disturbo prima che si presenti l’ ipersensibilità o la necessità di intervenire chirurgicamente
  • Evitare fumo e cibi zuccherati che possono portare a proliferazione batterica, accumulo di placca e di conseguenza infezioni gengivali.
  • Intervento chirurgico: in casi estremi, infatti, è necessario intervenire chirurgicamente ricoprendo la parte del colletto o della radice del dente scoperto per ridurre o eliminare il problema della sensibilità. Questo tipo di trattamento è un vero e proprio intervento di microchirurgia che sarà consigliato se necessario, ed effettuato dal medico specialista, il dentista.
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