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Pubblicato il 12 Dicembre 2017 | Ultima modifica il 13 Dicembre 2019

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Monacolina K: una statina naturale

Il Dott. Alberto Martina, docente di Comunicazione Nutraceutica all’Università di Pavia, spiega che cos’è la Monacolina K e quale può essere il suo utilizzo.

I contenuti presenti all’interno del video di approfondimento sono pubblicati a puro scopo informativo e in nessun caso possono costituire la prescrizione di un trattamento, né sostituire il rapporto diretto con il proprio medico curante o una visita specialistica.

Cos’è la monacolina K?

La monacolina K è una sostanza in grado di mantenere normali livelli di colesterolo. Essa deriva dalla fermentazione del riso per merito di un microrganismo chiamato Monascus purpureus. La denominazione “purpureus” è dovuta al fatto che il riso diventa rosso e la monacolina K deriva proprio da questo riso rosso fermentato. La monacolina K può anche essere chiamata lovastatina.

Esiste un dosaggio ottimale della monacolina K?

Il dosaggio ritenuto ottimale dall’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare, che controlla anche tutto ciò che riguarda i nutraceutici, è di 10 mg giornalieri. Possono esistere in commercio anche altri dosaggi, ma quello di 10 mg giornalieri è il più efficace.

La monacolina K può avere effetti collaterali?

Come tutte le sostanze che funzionano che sono attive, oltre ad essere efficaci, possono esserci anche a volte degli effetti collaterali. Gli effetti collaterali indotti dalla monacolina K sono però meno frequenti, meno intensi e di durata molto inferiore rispetto a quelli indotti dalle statine.

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