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Pubblicato il 21 Novembre 2018 | Ultima modifica il 2 Novembre 2020

Salute Orale

Bruxismo: cause e rimedi per smettere di digrignare i denti nel sonno

Cos’è il bruxismo? Cause e rimedi sono noti per trattare al meglio questo disturbo che si manifesta principalmente di notte?

Vi capita spesso di alzarvi la mattina con la mandibola indolenzita, dolori alle spalle e al collo e con la sensazione di non aver dormito bene? Attenzione, perché potreste essere in presenza di quello che viene definito bruxismo, ovvero l’atto involontario di sfregare e stringere i denti durante il sonno. Il termine bruxismo, infatti, deriva dalla parola greca brùko e si traduce letteralmente in “digrignare i denti”.

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Il bruxismo: cause e rimedi per i denti

Il bruxismo è causato da un’iperattività dei muscoli masticatori: i denti si toccano in modo anomalo e il loro forte sfregamento provoca la contrazione della mandibola. Si considera un’attività parafunzionale dal momento che non è finalizzata ad alcuno scopo, e in alcuni casi può addirittura essere dannosa. È, infatti, spesso un comportamento involontario e inconsapevole che ha una durata di pochi secondi e avviene anche più volte durante la notte. Alcuni studi dimostrano che questi episodi si manifestano prima di entrare nel sonno REM; tuttavia, a volte, si riscontra la presenza del bruxismo anche in quest’ultima fase.

Soffrire di questo disturbo indica il più delle volte che siamo di fronte a uno stato di forte stress e nervosismo, un modo per scaricare le tensioni accumulate durante il giorno, ma che alla lunga può causare stanchezza nei muscoli mandibolari, con conseguenze anche importanti sulla nostra salute dentale. È, inoltre, stato osservato che maggiore è il livello di stress del soggetto coinvolto, più alta è la frequenza di andare incontro a momenti anche intensi di bruxismo.

Generalmente digrignare i denti durante la notte è un problema più frequente tra gli adulti, ma non è raro anche tra i bambini, in particolare prima dell’età scolare. Per il bruxismo le cause possono essere molteplici: da complicazioni legate allo sviluppo della mandibola, a fattori di stress e ansia dovuti in particolare all’iperattività dei giochi tecnologici che spesso tengono impegnati i più piccoli molte ore al giorno anche fino a sera tardi.

È possibile suddividere il bruxismo in due categorie:

  • Il bruxismo primario che, come già accennato solitamente compare in soggetti sani ma molto stressati: digrignare i denti di notte è per loro un metodo per scaricare la tensione accumulata durante il giorno
  • Il bruxismo secondario che è tipico invece di persone sottoposte a terapie farmacologiche come anti-psicotici o antidepressivi che favoriscono questo disturbo

Ma come ci si accorge di soffrire di bruxismo? Il primo segnale di allarme è senza dubbio l’usura dei denti, che col tempo genera anche piccole fratture. Questo dipende dalla forza dei movimenti della mandibola che può arrivare anche ad essere molto più elevata rispetto a quella esercitata durante la masticazione.

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Il bruxismo: le cause e i sintomi

È un fenomeno abbastanza diffuso anche se i fattori scatenanti non sono ancora del tutto chiari. Tuttavia è possibile attribuire la comparsa del bruxismo a cause quali:

  • stati psicologici legati alla sfera emotiva come ansia, stress, tensione, frustrazione, rabbia e aggressività
  • difetti di occlusione dentale
  • imperfetto posizionamento reciproco delle due arcate
  • posizioni mandibolari scorrette
  • predisposizione familiare per la tendenza a digrignare i denti
  • disturbi del sonno
  • dolori legati alla crescita della mandibola
  • utilizzo di antidepressivi
  • anomalie e disfunzioni del sistema nervoso

Sintomi del bruxismo

Tra i principali sintomi riscontrati troviamo:

  • indolenzimento della mascella e dei muscoli facciali subito dopo il risveglio
  • fastidio alle orecchie
  • difficoltà a deglutire e ad aprire la bocca
  • mal di testa
  • dolore alla schiena e alla cervicale

Conseguenze del bruxismo: danni ai denti e nella vita quotidiana

Il bruxismo è un disturbo da non sottovalutare in quanto può provocare seri danni ai nostri denti. Oltre all’usura e all’alterazione della forma, il continuo sfregamento aumenta la sensibilità al freddo e al caldo provocando anche spaccature di eventuali ponti o otturazioni.

Ma non solo, chi soffre di bruxismo può risentirne anche durante la vita quotidiana: dormire poco e male provoca sonnolenza, prestazioni ridotte, irritabilità e cattivo umore influenzando la vita quotidiana.
Anche durante una performance sportiva, un atleta può arrivare a digrignare i denti in modo esasperato, un metodo per ricercare la concentrazione assoluta e il massimo sforzo fisico, con un conseguente dispendio di energie e irrigidimento della muscolatura facciale che va così a compromettere la prestazione, senza contare ai danni che alla lunga subiscono i denti.

Il bruxismo: i rimedi

Sia che si tratti di sportivi o di coloro che digrignano i denti di notte, uno dei rimedi maggiormente utilizzati per prevenire e contrastare il bruxismo è l’uso di un dispositivo orale chiamato bite. Si tratta di una mascherina in grado di creare una sorta di barriera protettiva tra le due arcate dei denti, in modo da stabilizzare l’articolazione e alleggerire la tensione muscolare. Riducendo le forze esercitate dai muscoli impegnati nella masticazione, il bite, stimola l’allungamento della muscolatura e mantiene l’articolazione in posizione di riposo, rilassando così le fasce muscolari. In commercio, oltre ai bite realizzati dal dentista, esistono bite automodellanti realizzati con un materiale termoplastico e senza siliconi, che si adattano alla dentatura di ciascun individuo. Questi dispositivi medici permettono, a seguito di una modellazione che avviene tramite il calore rilasciato dall’acqua bollente, di prendere la forma dell’arcata dentale di ogni persona rendendo confortevole l’utilizzo del bite notturno.

L’abitudine del bruxismo, se non viene curata precocemente, può portare come abbiamo visto a conseguenze anche gravi. Se riscontriamo uno dei sintomi sopra elencati, è importante un consulto medico per evitare che il problema peggiori. Nel frattempo, cercare di alleviare la tensione della quotidianità, inserendo tra le attività che non possiamo evitare alcuni momenti di svago piacevole, rimedi utili per rilassare e nel contempo stimolare un corretto ed equilibrato utilizzo della mente e di tutto il nostro corpo.

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