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Pubblicato il 9 Gennaio 2020 | Ultima modifica il 26 Settembre 2022

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Orecchio rosso e caldo: sindrome o disturbo prevenibile?

A chi non è capitato di avere improvvisamente le orecchie rosse e calde? Le cause possono essere molte. Tra queste, l’eritromelalgia auricolare, una rara sindrome che può colpire una delle due orecchie, più raramente entrambe.

Dal punto di vista medico, la sindrome dell’orecchio rosso (così viene più comunemente chiamata) è inclusa nel gruppo delle cefalee trigeminali automiche, un gruppo di cefalee primarie tipiche dell’adulto, molto più rare rispetto alla cefalea muscolo-tensiva e all’emicrania. Questa singolare sindrome, infatti, è caratterizzata sì da rossore e calore localizzati, ma può far anche registrare altri sintomi, quali aura visiva e altre anomalie relative alla visione.

Sindrome dell’orecchio rosso e caldo: cos’è

La sindrome dell’orecchio rosso e caldo è un’anomalia molto rara, caratterizzata da sintomi quali rossore, calore e, a volte, anche gonfiore del lobo dell’orecchio, che possono durare da pochi secondi a diverse ore. Nella stragrande maggioranza dei casi, le orecchie tornano a essere “normali” spontaneamente. Tuttavia, se all’orecchio arrossato si associano febbre e dolore, è bene rivolgersi a un medico.

Diversi studi hanno, in effetti, evidenziato come possa esserci una correlazione tra una parte di casi di eritromelalgia auricolare e l’insorgenza di attacchi di emicrania, accompagnati anche da sintomi relativi alla sfera neurologica come intorpidimento, confusione ed estrema sensibilità alla luce e ai suoni.

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Come si cura la sindrome dell’orecchio rosso e caldo

Attualmente, non si hanno a disposizione cure che possano definitivamente guarire la sindrome dell’orecchio rosso. In generale, possiamo affermare che chi soffre di questa rara patologia è bene che evitino di esporsi a sorgenti di calore, che limitino le applicazioni di impacchi freschi a livello auricolare e che tocchino le orecchie il meno possibile.

Entrando nel particolare, nei casi di eritromelalgia auricolare primitiva il medico propenderà per un trattamento farmacologico, consistente nella prescrizione di gabapentin o di altri medicinali quali antidepressivi e antinfiammatori non steroidei.

Nei casi di eritromelalgia secondaria, invece, il medico cercherà in primis di capire quali sono le cause che danno origine alla sindrome dell’orecchio rosso.

La sindrome dell’orecchio rosso non deve essere confusa con altre patologie auricolari che possono comportare deficit dell’udito, per le quali il medico valuta la possibilità di intervento chirurgico, farmacologico oppure l’applicazione di un amplificatore acustico.

Tutte le cause dell’orecchio rosso e caldo

Le cause della sindrome dell’orecchio rosso possono essere:

  • anomalie relative all’articolazione deputata alla masticazione
  • contatto con il lobo auricolare
  • stress
  • ansia
  • repentine escursioni termiche
  • emicrania
  • cefalea
  • lavaggio e spazzolamento brusco dei capelli.

Tuttavia, non sempre l’orecchio rosso e caldo è sintomo di questa rara patologia. A volte, i fattori che lo determinano possono essere altri, tra cui le scottature, la vasodilatazione, le infezioni batteriche, la dermatite seborroica e la pericondrite, patologia caratterizzata da un processo infiammatorio sistemico, non sempre infettivo, che produce tumefazione diffusa, arrossamento e dolore del padiglione auricolare.

In generale, possiamo affermare che la presenza di un orecchio rosso e caldo non deve essere necessariamente motivo di preoccupazione. Tuttavia, se si presenta con una frequenza eccessiva e con dolore, è bene farsi visitare.

https://www.pazienti.it/news-di-salute/orecchio-rosso-e-se-fosse-una-sindrome-13102017  

https://www.ok-salute.it/benessere/sai-perche-le-orecchie-diventano-rosse-e-calde/

http://www.imalditesta.it/cosa-e-il-mal-di-testa/cefalee-autonomiche-trigeminali

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