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Pubblicato il 23 Dicembre 2019 | Ultima modifica il 17 Giugno 2020

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Abbuffate natalizie e colesterolo: 5 consigli per mantenere la forma

Ogni anno si ripropone il medesimo tormentone: rinunciare alla buona tavola per mantenersi in forma e proteggere la salute oppure abbandonarsi alle abbuffate natalizie rimandando a gennaio i buoni propositi?

Osservato da questa prospettiva, l’interrogativo risulta assai frustrante. Bisognerebbe mettersi in condizione di non dovere scegliere fra godersi la convivialità con le persone care e il proprio benessere. Vediamo cosa la scienza e il buon senso possono suggerirci per trascorrere vacanze senza stress.

Abbuffate natalizie: Evitare i conflitti

Riguardo le abbuffate natalizie, uno dei consigli principali per evitare che anche le vacanze invernali siano fonte di stress, è proprio quello di evitare i conflitti. Spostarsi dalle posizioni convenzionali e cercare di non interpretare alimentazione e soddisfazione come antitetici.

Oggi conosciamo le virtù di molti gustosi alimenti e sappiamo che dobbiamo tenerci lontano da altri: ce lo dice la scienza. Siamo anche ben coscienti che la moderazione è in ogni caso un’arma vincente, che ci permette di trasgredire senza compiere danni.

Si tratta di cercare l’equilibrio, a tavola come per tutti gli altri aspetti che determinano la qualità del nostro stile di vita. Solo così le abbuffate natalizie non avranno ripercussioni sulla nostra salute.

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Compensare le abbuffate natalizie per proteggere la salute

Se non vogliamo precluderci un’alimentazione il più possibile libera e se vogliamo stare lontani dalla disperata conta dei grammi quando ci mettiamo ai fornelli, allora compensiamo. Stiamo, cioè, attenti a recuperare l’eccesso di calorie introdotte durante un pasto riducendo quelle derivanti dal pasto successivo.

Ad esempio è possibile ricorrere alla frutta fresca (senza esagerare) accompagnata da una tisana profumata, magari digestiva, che aiuti a metabolizzare le prelibatezze già acquisite. Oppure, in alternativa, possiamo rifugiarci nelle insalate di verdura, cruda, bollita o cotta al vapore (in questo modo conserva più fragranza e sapore). L’unica accortezza è quella di condirla con un cucchiaino d’olio extravergine di oliva e pochissimo sale. Bandito ogni genere di salsa, naturalmente, all’insegna della leggerezza.

No al digiuno

Per compensare le abbuffate natalizie, niente digiuno. Anche se può apparire come una soluzione vantaggiosa, calcolatrice alla mano, dal punto di vista del recupero del corretto apporto calorico, il digiuno non è solo inutile ma anche dannoso per la salute. Ad affermarlo è l’Istituto Superiore di Sanità attraverso il suo Direttore di Unità Operativa Alimentazione, Nutrizione e Salute, Marco Silano. Digiunare per bilanciare le abbuffate natalizie dei giorni precedenti o in previsione di quelle future peggiora ulteriormente l’assetto ormonale dell’organismo e genera una maggiore sensazione di fame.

In ogni caso, anche scegliendo il digiuno per altri scopi, è sempre necessario e obbligatorio rivolgersi prima al proprio medico per verificare che le condizioni di salute lo permettano.

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E se faccio il bis?

Per non ritrovarsi dopo le vacanze natalizie con una colesterolemia preoccupante, è tassativo rinunciare alle doppie porzioni. Se non dobbiamo penalizzare il gusto, è pur vero che l’esagerazione può solo peggiorare il bilancio calorico e appesantire l’apparato digerente.

No anche alla scarpetta. Le abbuffate natalizie prevedono la presenza sulle nostre tavole di pietanze ricche di intingoli e salse. Tutti stuzzicanti complementi di piatti più o meno tipici della nostra tradizione gastronomica, che invitano ad essere raccolti con il pane.

Una tentazione alla quale dobbiamo necessariamente rinunciare, perché si tratta dell’introduzione di calorie “inutili”: il pane non aggiunge sapore alla preparazione pur comportando un notevole apporto energetico.

Una passeggiata in compagnia

A fine pasto, dopo un buon caffè, anziché aprire la credenza in cerca di un amaro, è una buona idea infilare il cappotto e uscire a fare quattro passi con le persone con le quali si è festeggiato. Una passeggiata in compagnia aiuterà ad accelerare la digestione. Inoltre, uscire a prendere una boccata d’aria fresca ci impedirà di addormentarci come sassi in poltrona, colpiti dalla sonnolenza post-prandiale.

Inoltre, sarà d’aiuto per bruciare qualche caloria.

È importante ricordare che l’esercizio fisico è essenziale per mantenersi in forma e proteggere la salute dell’apparato cardiovascolare. Le persone che già soffrono di disturbi metabolici, come il diabete, o malattie del cuore e delle arterie, hanno una particolare responsabilità nel prestare attenzione a ciò che mangiano. Specialmente in periodo di feste, quando il rischio di abbuffate natalizie incombe, l’obbligo a seguire questi consigli (insieme a quelli prescritti dal medico) è ancora più stringente.

Pur ricordando che gli integratori alimentari non possono sostituire una corretta nutrizione né riparare errori da esagerazione, può essere utile assumere prodotti a base di probiotici e riso rosso fermentato come supporto per mantenere i corretti livelli di colesterolemia nel sangue.

Fonti:

https://www.corriere.it/salute/cardiologia/cards/colesterolo-le-abbuffate-natalizie-piu-alto-anche-20-cento-rispetto-l-estate-ecco-come-tenerlo-sotto-controllo/colesterolo-le-feste_principale.shtml

https://it.blastingnews.com/salute/2018/12/i-digiuni-durante-le-festivita-natalizie-non-aiutano-a-dimagrire-002804845.html

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