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Pubblicato il 5 Aprile 2017 | Ultima modifica il 5 Dicembre 2019

Colesterolo

L’alimentazione corretta per combattere il colesterolo alto

Articolo aggiornato il 3 Dicembre 2018. In occasione della recente pubblicazione delle nuove linee guida per la gestione del colesterolo dell’American College of Cardiology e dell’American Heart Association – un documento che, spiegano gli esperti, “consente di curare i pazienti in modo più personalizzato rispetto al suo predecessore del 2013” – torniamo a proporvi questo articolo che parla della dieta più adatta contro il colesterolo alto.

Presentate il 10 novembre al Convegno 2018 dell’American Heart Association di Chicago (Stati Uniti) e pubblicate sul Journal of the American College of Cardiology, le nuove linee guida si riassumono in questi punti:

  1. Seguire per tutta la vita uno stile di vita alleato del cuore è importante per tutte le persone.
  2. Nei pazienti con aterosclerosi il colesterolo LDL deve essere ridotto con una terapia con statine ad elevata intensità o con la dose massima di statine tollerata.
  3. Nei casi di aterosclerosi a rischio molto elevato la concentrazione di colesterolo LDL oltre la quale prendere in considerazione la possibilità di abbinare alle statine anche un’altra terapia è 70 mg/dl.
  4. In assenza di una patologia identificabile come causa dell’aumento del colesterolo, se le LDL raggiungono o superano i 190 mg/dl bisogna iniziare una terapia con statine ad alta intensità.
EtàSituazioneCura
Tra i 40 e i 75 anniColesterolo uguale o superiore a 70 mg/dlStatine a intensità moderata
Tra i 40 e i 75 anniPrevenzione primaria dell’arterosclerosiDiscutere con il paziente benefici e rischi
Tra i 40 e i 75 anniColesterolo LDL inferiore a 70 mg/dlStatine a intensità moderata se il rischio di aterosclerosi a 10 anni è uguale o superiore al 7.5%
Tra i 40 e i 75 anniSindrome metabolicaStatine
Tra i 40 e i 75 anniColesterolo LDL tra 70 e 189 mg/dlMisurare il calcio coronarico
  1. L’aderenza e la risposta ai farmaci contro il colesterolo LDL e ai cambiamenti dello stile di vita devono essere monitorate con esami del sangue 4-12 settimane dopo l’inizio della terapia con statine (o un’eventuale variazione del dosaggio), da ripetere secondo i bisogni ogni 3-12 mesi.

Il colesterolo alto può essere legato a una scorretta alimentazione. Mangiamo molto, a volte troppo, e mangiamo cibi troppo grassi, così il colesterolo aumenta, si accumula nel sangue diventando una delle cause principali dell’insorgere di malattie cardiovascolari. Vediamo insieme come combatterlo a tavola seguendo qualche semplice regola con la dieta per il colesterolo alto.

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Il colesterolo è di due tipi: uno “buono” (o HDL), che serve a mantenere in salute le cellule e quindi l’organismo e uno “cattivo” (o LDL), che accumulandosi nel sangue può ostruire le arterie dando origine a problemi cardiovascolari. Un’alimentazione ricca di prodotti di origine animale, può contribuire ad accentuare il problema e portare alla comparsa di malattie come infarto, arteriosclerosi ed ictus. Se il problema non è legato a fattori genetici ma solo a un’alimentazione scorretta, seguire una dieta per il colesterolo alto può sicuramente aiutare.

In una dieta settimanale per contrastare il colesterolo alto ci sono alimenti da evitare assolutamente, altri da mangiare con parsimonia e altri che possiamo assumere senza problemi e che possono essere utili per abbassare il colesterolo cattivo.

Alimenti da evitare

La maggior parte degli alimenti di origine animale ha una quota di colesterolo LDL elevata, pertanto andrebbe evitata. Principalmente le carni rosse e i grassi quali strutto, burro, lardo. Da evitare anche gli insaccati grassi (salame, soppressa, pancetta), le frattaglie e le interiora (fegato, cervello, rognone, cuore). Togliamo dalla dieta anche i derivati del latte intero, come panna, yogurt intero, formaggi stagionati e particolarmente ricchi di grassi (gorgonzola, taleggio). Alcuni pesci, come anguilla, e i crostacei, come le aragoste, sono molto grassi e non andrebbero mangiati se si vuole limitare l’apporto di colesterolo. Le salse come maionese, salsa rosa e altre ancora più elaborate sono da evitare.

Alimenti da mangiare con moderazione

Le uova, grandi accusate fino a qualche anno fa, possono essere mangiate con moderazione, massimo due a settimana. Bisogna prestare attenzione a comprendere nel calcolo anche le uova presenti nella pasta fresca all’uovo che eventualmente vengono consumate durante la settimana. Dosi davvero moderate per quanto riguarda il vino, no assoluto invece ai superalcolici.

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Alimenti da consumare senza problemi

Frutta di stagione e verdura non devono mai mancare: apportano vitamine, sali minerali e antiossidanti fondamentali per il benessere di tutto il corpo. I cereali integrali sono l’ideale e vanno preferiti sempre a quelli raffinati. Abbinandone almeno tre ai legumi, quattro volte alla settimana, sono un’ottima fonte proteica alternativa alla carne. Sì alla carne bianca, possibilmente magra e privata della pelle e, se proprio non se ne può farne a meno, è concessa anche una porzione di carne rossa, sgrassata. Mangiare pesce almeno tre volte alla settimana, come quello azzurro, ottimo, saporito e ricco di Omega 3. Concessi i latticini magri (yogurt, formaggi freschi) ma non più di due volte a settimana. Per condire, privilegiare sempre olio extra vergine di oliva, prodotto italiano dalle numerose proprietà benefiche.

Ricordiamo anche che il sovrappeso è un altro fattore di rischio e che spesso si accompagna al colesterolo alto. Seguendo una dieta sana oltre che perdere qualche chilo, avremo un giovamento per la salute sotto tutti i punti di vista. Se nonostante la dieta e un po’ di esercizio fisico, ci si accorge che il valore del colesterolo non scende quanto vorremmo, possiamo utilizzare degli integratori alimentari a base di fermenti lattici vivi probiotici ed estratto di riso rosso fermentato che aiutano a mantenere normale i livelli di colesterolo nel sangue.

Fonti:
– http://www.onlinejacc.org/content/accj/early/2018/11/02/j.jacc.2018.11.003.full.pdf

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