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Pubblicato il 4 Marzo 2020 | Ultima modifica il 15 Settembre 2020

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Si può viaggiare in gravidanza? Le precauzioni per la futura mamma        

Molte donne in stato interessante si chiedono se si può viaggiare in gravidanza e se è sicuro farlo per sé stesse o per il bambino e se ci siano località in cui è meglio non andare. Tanti quindi i dubbi e le preoccupazioni sui quali fare chiarezza.

La prima cosa da fare se si desidera viaggiare in gravidanza è senza dubbio parlarne con il proprio ginecologo: è, infatti, lui che può indicare alla donna se, considerato il suo stato di salute e il mese di gravidanza in cui si trova, sia il caso di fare spostamenti più o meno lunghi e quali siano le precauzioni più corrette da prendere.

Prima di mettersi in viaggio, infatti, è bene che la gestante tenga presente alcune indicazioni per un viaggio sereno e sicuro sia per lei che per il nascituro.

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Si può viaggiare in gravidanza?

Quando ci si trova a programmare un viaggio durante la gravidanza e si ha la possibilità di scegliere il periodo in cui partire, allora i mesi consigliati sono sicuramente quelli del secondo trimestre, tra il quarto e il sesto mese, quelli in cui la donna incinta ha raggiunto un certo benessere e le nausee sono sparite. Infatti, i primi tre mesi sono i più delicati, quelli più facilmente a rischio di aborto e in cui il fisico della donna deve ancora adattarsi alle nuove condizioni; gli ultimi tre invece possono essere soggetti a nascite premature.

Una volta stabilite le settimane in cui viaggiare, prima di partire è bene che la donna si informi circa la presenza, nella località prescelta, di strutture ospedaliere adatte nel caso sia necessario intervenire. Qualora si viaggi al di fuori dell’unione europea, è opportuno inoltre conoscere i costi per le spese mediche, e se sia necessario dotarsi di assicurazioni e coperture sanitarie.

Quali destinazioni scegliere

Ovviamente, sia per sé stesse che per il bambino, è bene optare per destinazioni che possano garantire adeguati standard igienico-sanitari. Inoltre, è sconsigliato, durante la gravidanza, viaggiare in Paesi dove sono diffuse malattie virali e parassitarie come Zika, Chikungunya, Dengue o Malaria. Bisogna poi tenere a mente che alcuni Paesi richiedono vaccinazioni specifiche che possono essere somministrate solo prima della gravidanza.

Prima di prenotare è consigliabile consultare il medico per capire se c’è qualche precauzione da tenere presente.

Anche se si opta per mete più vicine è comunque giusto informare il proprio ginecologo. Bisogna porre, infatti, attenzione anche all’altitudine della località prescelta zone troppo basse sul livello del mare e con clima molto caldo potrebbero essere rischiose per il benessere della donna, le zone di montagna con un’altitudine superiore ai 1800 metri potrebbero provocare complicazioni alla gravidanza a causa della rarefazione dell’atmosfera, con minor quantità di ossigeno.

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Qual è il mezzo migliore per viaggiare durante la gravidanza?

La scelta del mezzo di trasporto dipende ovviamente da quanto è lungo il tragitto che si deve percorrere. Si può viaggiare in gravidanza utilizzando l’auto, se il tragitto non supera le cinque ore. Il viaggio in auto senza soste può, infatti, aumentare la sensazione di nausea e affaticare i muscoli della schiena. Il treno è, invece, uno dei mezzi più pratici: le sedute sono comode ed è possibile anche camminare lungo il corridoio durante il percorso.

Viaggiare in nave durante la gravidanza è possibile se non si soffre il mal di mare: prima di imbarcarsi su navi da crociera e traghetti è bene interessarsi sul regolamento della compagnia scelta. Molte compagnie, per esempio, non accettano donne dopo la ventiquattresima settimana di gravidanza.

Anche per viaggiare in aero, durante la gravidanza, bisogna sapere fino a che settimana di gestazione è permesso salire a bordo: alcune compagnie aeree permettono di viaggiare purché la donna non abbia superato il settimo mese, altre accettano gestanti anche nella fase finale della gravidanza purché provviste di un certificato da parte del medico e di una dichiarazione contenente la presunta data di parto. Perché il viaggio in aereo sia sereno, si suggerisce di scegliere un posto vicino al corridoio per potersi alzare in caso di necessità e per raggiungere facilmente il bagno. Inoltre, durante il volo è bene mantenersi idratate, bevendo molta acqua.

Cosa mettere in valigia?

Quando si decide di fare un viaggio durante la gravidanza, per evitare problemi alla regolarità intestinale, facilmente provocati dal cambiamento di alimentazione e di abitudini, è bene ricordarsi di mettere in valigia integratori alimentari a base di fermenti lattici vivi ad azione probiotica per preservare l’equilibrio della flora batterica intestinale. In aggiunta, l’OMS consiglia i probiotici in gravidanza perché prevengono la rottura precoce della membrana. È preferibile poi optare per integratori a base probiotica arricchiti da vitamine del gruppo B, che favoriscono il metabolismo energetico, e da zinco, che rinforza le difese immunitarie. Inoltre, è bene portare sempre con sé la cartella medica della gravidanza, così da avere tutti i referti a disposizione in caso di necessità e vivere in totale relax e sicurezza il proprio viaggio.

Fonti

https://www.sosostetrica.it/viaggiare-gravidanza-si-o-no/
https://www.materdei.it/viaggiare-in-aereo-in-gravidanza/
https://www.ospedaleniguarda.it/news/leggi/viaggiare-in-gravidanza

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