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Pubblicato il 12 Settembre 2019 | Ultima modifica il 5 Dicembre 2019

Salute degli Occhi

I sintomi della neurite, l’infiammazione che colpisce il nervo ottico

Un’improvvisa perdita della vista che tende a peggiorare rapidamente, visione offuscata, dolore. Sono alcuni dei sintomi della neurite ottica, l’infiammazione del nervo ottico che può avere cause diverse.

Neurite ottica, di cosa si tratta

La neurite ottica è una patologia che colpisce il nervo ottico, responsabile della trasmissione d’immagini e informazioni visive dall’occhio al cervello. La neurite ottica può esordire improvvisamente in modo più o meno grave e con sintomi simili, anche quando le cause sono diverse. Può interessare uno solo o entrambi gli occhi e perdurare per alcuni mesi.
Dal momento che la neurite ottica può essere un sintomo iniziale di varie malattie, è necessario procedere tempestivamente a un esame clinico completo.

Sintomi della neurite ottica

I sintomi principali della neurite ottica riguardano la rapida perdita delle funzioni visive. I colori appaiono sbiaditi e compare un dolore oculare che spesso peggiora con il movimento degli occhi e con il cambiamento della direzione dello sguardo.
Altri sintomi sono restringimento del campo visivo, visione sfocata o distorta, bruciore e calo delle diottrie. A volte i sintomi interessano un solo occhio. In alcuni casi la vista ritorna dopo due o tre mesi, ma non sempre completamente. La neurite ottica può ripresentarsi a distanza di tempo.
La neurite ottica è una patologia dell’occhio che può condurre a serie e invalidanti conseguenze. Sintomi quali prurito, lacrimazione e bruciore, sono invece riconducibili a uno stato irritativo dell’occhio, condizione di ben altro valore clinico. In questi casi, può essere utile l’impiego di un collirio decongestionante o antistaminico (in caso di congiuntivite allergica).

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Le cause della neurite ottica

Spesso la neurite ottica è causata dalla sclerosi multipla: la neurite retrobulbare è, infatti, uno dei primi segni che la malattia può dare e si manifesta anche con dolore al movimento degli occhi e alterazioni del campo visivo.
Alla base della neurite ottica possono però esserci anche cause di natura infettiva (può essere come conseguenza -rara- di malattie come morbillo o varicella) od oncologica, con la formazione di tumori a carico del nervo ottico.
Nelle persone di età superiore ai 50 anni la neurite ottica ischemica può presentarsi per cause di natura vascolare; la forma arteritica è caratterizzata da valori della VES molto elevati e sintomi come mal di testa, fastidio o dolore del cuoio capelluto, dolore alla masticazione o alle articolazioni.
L’infiammazione del nervo ottico si manifesta inoltre nelle persone il cui sistema immunitario è compromesso, per esempio come nel caso dell’infezione da Hiv.
Spesso le cause della neurite ottica restano sconosciute, ma non vanno dimenticati che anche stress, eccessiva stanchezza, alimentazione scorretta e consumo di alcol e sigarette, che possono causare l’infiammazione del nervo ottico.

Diagnosi e terapia

Per diagnosticare la neurite ottica è necessario prima di tutto sottoporsi a una visita oculistica che preveda anche l’osservazione del fondo oculare e la valutazione della reattività delle pupille a seguito della stimolazione luminosa; alla presenza di neurite si riscontra un riflesso rallentato della pupilla.
Dopo un primo episodio di neurite ottica, viene in genere prescritta la risonanza magnetica per individuare eventuali lesioni a carico del sistema nervoso centrale e determinare se la mielina sia stata danneggiata e quindi diagnosticare un’eventuale sclerosi multipla o un tumore. L’esame del campo visivo può invece rivelare se si è verificata una perdita di una porzione del campo visivo.

Altre indagini diagnostiche utili sono la fluorangiografia e l’esame dei potenziali evocati visivi, che possono mostrare eventuali alterazioni nella trasmissione del segnale lungo il nervo ottico.
I valori di VES o PCR, ottenuti attraverso un semplice esame del sangue, possono indirizzare verso una diagnosi di neurite causata dall’infiammazione delle arterie craniche, oppure dare informazioni sulla presenza di anticorpi legati a malattie autoimmuni o infezioni, virali e batteriche.

Per quanto riguarda le terapie, sono impiegati corticosteroidi, inizialmente per via endovenosa e successivamente per via orale. Qualora la neurite sia causata da una patologia sottostante è necessario curare entrambe. In ogni caso la diagnosi precoce e una terapia tempestiva sono fondamentali per evitare un peggioramento; un adeguato trattamento della forma arteritica, per esempio, permette di ridurre il rischio di neurite nell’occhio non colpito.

Fonti

– Iapb onlus
– Manuale Merck

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