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Pubblicato il 1 Ottobre 2021

Salute della Pelle

Globuli bianchi alti: c’è un legame con il tumore al seno?

Il numero di globuli bianchi, le cellule deputate alla difesa dell’organismo contro le infezioni da virus, batteri o altri agenti patogeni, può variare nel tempo e a seconda della fase della vita in cui ci troviamo. Esiste un collegamento tra globuli alti bianchi e tumore al seno?

Cause comuni per un numero alto di globuli bianchi

È possibile valutare il livello di globuli bianchi nel sangue grazie a un semplice prelievo venoso di routine, che deve essere prescritto dal proprio medico curante o da uno specialista.

Esistono diverse cause per cui il numero di queste cellule può aumentare, tra cui:

  • la presenza di infezioni in corso
  • reazione ad alcuni farmaci o terapie, come per esempio l’uso prolungato di corticosteroidi
  • patologie del midollo osseo, tra cui alcuni tumori come leucemia 
  • disturbi del sistema immunitario, come per esempio l’artrite reumatoide
  • altre malattie, tra cui tubercolosi, policitemia vera
  • stress
  • fumo

Come capire se i globuli bianchi alti indicano la presenza di un tumore

Uno studio pubblicato nel 2019 sulla rivista scientifica Science Report e svolto su più di 8.000 donne coreane ha identificato una possibile relazione tra la presenza di globuli bianchi alti e tumore al seno. Tuttavia, l’associazione tra globuli bianchi alti e tumore al seno sembra evidente solo nel caso di donne in post menopausa, mentre è assente nelle donne in età fertile. Sono quindi necessarie ulteriori ricerche per confermare questi dati e valutare se esiste un’associazione tra globuli bianchi alti e tumore al seno anche in donne non in menopausa.

Uno studio pubblicato nel 2020 sulla rivista JAMA e svolto su circa 2.700 donne, mostra che alti livelli di linfociti B potrebbero essere indicatori di una futura diagnosi di tumore al seno, entro 4 o più anni. Al contrario, però, anche la presenza di bassi livelli di monociti (altre cellule del sistema immunitario) sembra essere associata al rischio di sviluppare un tumore al seno entro 1 anno.

Le evidenze raccolte finora, quindi, fanno pensare che un’alterazione evidente nei livelli di globuli bianchi in circolo potrebbe essere collegata allo sviluppo di tumore al seno.

Nel caso in cui un esame del sangue evidenzi alti livelli di globuli bianche, la prima cosa da fare è rivolgervi al vostro medico, che saprà indicarvi quali altri test svolgere, per identificare le cause specifiche di questo valore elevato che, come abbiamo visto, possono essere molte e diverse tra loro.

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La spirulina aiuta a prevenire il tumore al seno?

La spirulina è un’alga azzurra che cresce nelle acque di laghi salati dell’Africa e del Messico e in alcuni laghi d’acqua dolce.

Disponibile in commercio sotto forma di compresse, polveri, fiocchi o aggiunta ad alimenti lavorati, la spirulina viene utilizzata come fonte di vitamina B12 e proteine di origine non animale.

Sono diversi i benefici ascritti all’uso di questa pianta, tra cui prevenzione del cancro, trattamento delle infezioni, contrasto alle allergie (per esempio alla febbre da fieno), protezione del fegato, ottimizzazione dei livelli del colesterolo nel sangue, promozione della perdita di peso e molti altri.

In particolare, vi sono alcuni studi, la maggior parte dei quali svolti su cellule in coltura, che sembrano dimostrare come la spirulina, in aggiunta ad altri componenti di origine vegetale, sia in grado di distruggere cellule di tumore al seno in coltura o in modelli animali.

Attualmente, non esistono ancora studi clinici svolti sull’uomo, che sono indispensabili per poter affermare che la spirulina abbia effettivamente un’azione terapeutica contro il tumore al seno o altre forme di cancro. 

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