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Pubblicato il 20 Febbraio 2020 | Ultima modifica il 15 Giugno 2020

Dolore

Dolore da emorroidi: capirne i sintomi e adottare rimedi efficaci 

Le emorroidi sono cuscinetti di tessuto fortemente vascolarizzato, localizzate nel canale anale, che fanno parte della normale anatomia umana, ma possono diventare una condizione patologica quando si dilatano. L’aumento del volume dei vasi provoca lo scivolamento (prolasso) delle emorroidi verso il basso provocando dolore e talvolta anche emorragie. Possiamo considerarla una patologia molto comune che può determinare limitazioni a una normale vita quotidiana e che è quindi opportuno cercare di prevenire per limitarne le conseguenze.

Il dolore: emorroidi, le manifestazioni

Dolore ed emorroidi sono un binomio piuttosto consolidato. Il dolore è infatti fra i primi sintomi di questa condizione e il suo impatto sulla vita quotidiana determina se il paziente ricorrerà o meno alla chirurgia.

Le emorroidi possono rimanere per un certo periodo asintomatiche e poi manifestarsi con i seguenti sintomi:

  • dolore
  • sensazione di fastidio e pesantezza nella regione anale
  • edema
  • prurito e irritazione locale
  • sanguinamento che solitamente si manifesta dopo la defecazione.

Trascurare la sintomatologia può portare a complicazioni successive quali la trombosi, ovvero un grumo di sangue coagulato che darà vita ad una tumefazione rossastra e molto dolorosa.

Tipi di emorroidi

In base alla loro localizzazione le emorroidi si dividono in:

  • emorroidi interne se sono all’interno del canale anale e quindi non visibili: si manifestano con sanguinamento dopo la defecazione, sono fastidiose ma non associate a dolore
  • emorroidi esterne: sono visibili e riconoscibili al tatto e correlate a dolore.

In base alle loro dimensioni, al tipo di prolasso ed all’entità della patologia si classificano in emorroidi di:

  • I grado: presentano modeste dilatazioni e sono completamente interne
  • II grado: fuoriescono dal bordo anale al momento della defecazione e poi rientrano spontaneamente nel canale anale
  • III grado: fuoriescono dal canale anale ma devono essere riposizionate all’interno manualmente
  • IV grado: Prolasso stabile all’esterno senza possibilità di riposizionarle manualmente nel canale anale.

Cause dell’emorroidi

Le emorroidi possono dipendere da vari fattori quali la stitichezza, lo sforzo intenso ad evacuare, la gravidanza, lo stress e la familiarità.

Possono poi sussistere alcuni fattori che predispongono all’insorgenza dell’emorroidi come:

  • eccessi alimentari quali abuso di alcool, caffè e cibi piccanti
  • dover stare fermi in piedi oppure seduti per un lungo periodo
  • sforzi eccessivi
  • utilizzo costante di lassativi
  • predisposizione a una debolezza dei vasi
  • traumatismi costanti provocati da sport particolari come ciclismo, motociclismo ed equitazione.

emorroidi-sintomi-rimedi

Emorroidi: sintomi

La prima cosa da fare prima di scegliere i rimedi per affrontare il problema delle emorroidi è quella di valutare la gravità dei sintomi.

Nella fase iniziale, oltre alla eliminazione di eventuali situazioni che causano un aumento pressorio sulle emorroidi (come gli sforzi eccessivi), è indicato il mantenimento di un  corretto transito intestinale. Consigliata dunque una alimentazione ricca di fibre e l’utilizzo di fermenti lattici vivi ad azione probiotica. Indicato anche bere adeguate quantità di acqua e comunque non inferiori ad 1,5 l al giorno.

Emorroidi: rimedi

I sintomi delle emorroidi orientano nella scelta dei rimedi. L’intervento terapeutico deve essere finalizzato alla riduzione della infiammazione e del dolore.

Pomate e supposte sono i principali rimedi utilizzati a tale scopo. Questi rimedi vengono applicati localmente sulle emorroidi e danno un rapido sollievo ai sintomi. Di solito questi prodotti sono a base di anestetici e cortisonici che agiscono in modo rapido su dolore e infiammazione. Nei casi più lievi, è possibile impiegare prodotti a base di antinfiammatori di origine naturale.

Possibile anche la somministrazione orale di preparati ad azione specifica ma, in questo caso si va a intervenire anche sul benessere delle vene e della circolazione per rendere più forte ed elastico il tessuto dei vasi sanguigni. Si tratta di rimedi a base di flavonoidi che hanno un’azione lenitiva sui sintomi delle emorroidi (dolore e sanguinamento), protettiva sulle pareti venose e riducono la permeabilità vasale.

Ad esempio

  • Vite rossa, a cui vengono attribuite proprietà astringenti e vasoprotettrici
  • Ippocastano: presenta un’importante azione decongestionante e protegge le pareti delle vene dall’indebolimento
  • Cipresso: migliora la circolazione del sangue, presenta un’azione vasocostrittrice e riduce il dolore
  • Elicriso: ha proprietà lenitive e analgesiche e favorisce il corretto flusso sanguigno riducendo gli edemi
  • Amamelide: ha spiccata attività antiinfiammatoria, cicatrizzante e vaso costrittiva
  • Iperico: ha proprietà cicatrizzanti, astringenti e disinfettanti utili per velocizzare la guarigione delle emorroidi.

Interventi medici per emorroidi

Se il problema non si risolve definitivamente utilizzando la sola terapia farmacologica, locale o orale si può effettuare un intervento ambulatoriale o parachirurgico che consente di intervenire direttamente sulle emorroidi. Le soluzioni sono molteplici e possono prevedere:

  • riposizionamento delle emorroidi nella loro sede naturale grazie ad un intervento medico, senza lasciare cicatrici e ripristinando una corretta circolazione venosa
  • utilizzo della criochirurgia: si determina la bruciatura dell’emorroide attraverso applicazione locale del freddo
  • coagulazione a raggi infrarossi (o scleroterapia): tecnica indolore che determina la chiusura del vaso infiammato
  • tecniche di legatura: consiste nell’inserimento un piccolo anello elastico alla base dell’emorroide che impedisce il flusso sanguigno provocando cosi necrosi del tessuto ed il naturale distaccamento della emorroide con guarigione nel giro di due settimane. La procedura si esegue per emorroidi di I e II grado.

Nei casi più gravi, è consigliato l’asportazione permanente delle emorroidi con intervento chirurgico.

Fonti

https://www.materdomini.it/malattie/emorroidi/
https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/disturbi-gastrointestinali/disturbi-anorettali/emorroidi
https://www.emorroidi.eu/cosa-sono/rimedi-naturali-per-le-emorroidi

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