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Pubblicato il 4 Maggio 2018 | Ultima modifica il 5 Dicembre 2019

Energia

Gli effetti benefici del sole per ritrovare l’energia

La nostra salute trae enormi benefici dall’aumento delle ore di luce, da una maggiore esposizione al sole, dalla voglia di vita all’aria aperta e di contatto con la natura tipici del periodo primaverile.

La potenza che gli effetti benefici del sole hanno sul nostro organismo è senza dubbio enorme e spazia dalla salute del nostro corpo a quella della nostra mente. 

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Effetti benefici del sole sulla salute

Così come per le piante la luce del sole è fondamentale per i processi vitali di fotosintesi, anche il nostro organismo necessita del pieno spettro di luce che offre il sole. Questo perché deve svolgere alcune tra le sue più importanti attività, prima fra tutte la sintesi della vitamina D prodotta dalla pelle proprio quando siamo esposti ai raggi UVB. La Vitamina D, nota anche come “vitamina del sole”, è uno dei micronutrienti più utili per il corretto funzionamento del nostro organismo poiché è coinvolta in numerosi processi chiave. Essa infatti:

  • Controlla il metabolismo del calcio e del fosfato garantendo un’adeguata massa ossea, indispensabile nella crescita del bambino ma anche per prevenire l’osteoporosi nell’adulto.
  • Rafforza il sistema immunitario combattendo le infezioni che minacciano il nostro organismo attraverso l’attivazione delle cellule T, guardiani contro virus e batteri.
  • Riduce l’infiammazione attraverso una cascata di processi molecolari che in condizioni opposte, porterebbero alla progressione di diverse patologie legate allo stato infiammatorio (malattie reumatologiche, tumori, sclerosi multipla, diabete di tipo 1, artrite reumatoide).
  • Normalizza la funzione tiroidea essendo essenziale per la funzionalità della ghiandola a tal punto che il trattamento farmacologico potrebbe non funzionare in condizioni di carenza da vitamina D.
  • Migliora l’umore e allontana la depressione, poiché è attiva a livello di numerosi recettori cerebrali ma è anche coinvolta nella produzione di serotonina, l’ormone del buonumore e del benessere psico-fisico.

In generale i benefici curativi derivanti all’esposizione alla luce del sole sono molteplici e vanno anche oltre la produzione di Vitamina D.

Diversi studi descrivono, infatti, come i cicli solari influenzino direttamente il genoma umano e come abbiano un impatto positivo sulla longevità e sul miglioramento delle prestazioni mentali.

La produzione di melanina offre, invece, protezione contro varie minacce biochimiche e neutralizza efficacemente la produzione di radicali liberi in risposta all’eccessiva esposizione ai raggi UV, prevenendo l’invecchiamento cutaneo ed alcune patologie degenerative.

Come riuscire a dormire meglio per ritrovare l’energia in primavera?

Oltre ai sopracitati effetti benefici, le ore in più di luce e il cambio di stagione possono però generare anche degli stati di difficoltà ad adattarsi al cambio dei ritmi circadiani (dal latino circa diem, intorno al giorno) che regolano il sonno-veglia e le variazioni nel corpo comandate dal cervello nell’arco delle 24 ore.

In primavera può capitare che la qualità del sonno peggiori: si può faticare ad addormentarsi la sera e svegliarsi alle prime luci dell’alba al mattino e, di contro, recuperare con difficoltà le ore di sonno perse e la carica di energia necessaria per affrontare la normale routine. Per non subire gli effetti della luce e dormire meglio, ritrovando l’energia, ecco alcuni suggerimenti:

  • Cercare di andare a letto e svegliarsi sempre alla stessa ora. Siamo dotati di un “orologio interno” che con precisione scandisce il ritmo delle nostre attività. Più si evita di mandarlo fuori sincrono, più l’organismo si adatterà a una corretta regolarità.
  • Mangiare con moderazione la sera: cibi leggeri ed equilibrati aiutano la digestione e agevolano un corretto riposo. 
  • Niente smartphone e tablet a letto. Nelle ore che precedono il riposo notturno, è importante limitare l’esposizione alla luce troppo intensa, perché diminuisce la capacità di produzione di melatonina. Meno melatonina corrisponde a più risvegli.
  • No al caffè la sera: i più avvezzi alla pratica del caffè serale, di sicuro penseranno che quest’ultimo non sia un punto su cui cercare di lavorare. Occorre ricordare invece che, anche se pensiamo di avere resistenza alla caffeina, essa ha comunque un effetto molto stimolante sul sistema nervoso e può rendere l’addormentamento di gran lunga più problematico.
  • No alle attività sportive troppo intense la sera: è sbagliato credere che più affatichiamo il corpo, meglio dormiremo, anzi.

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Rimedi per ritrovare l’energia

Si può porre rimedio al senso di spossatezza, cattivo umore, insonnia e mancanza di concentrazione del cambio stagionale e alla carenza di ore di luce invernali, con alcuni accorgimenti.

I rimedi più immediati possono arrivarci sicuramente da una corretta alimentazione: dopo il letargo invernale anche le nostre esigenze alimentari cambiano così come cambia il clima. È consigliabile dunque un’alimentazione leggera, ricca di frutta e verdura di stagione, liquidi, sali minerali e vitamine, oltre che carboidrati, cereali e legumi (preferibilmente nella prima parte della giornata).

All’alimentazione controllata è poi possibile affiancare l’uso d’integratori alimentari, sempre utili in caso di affaticamento psicofisico e come supporto al fabbisogno energetico del nostro organismo. Alcuni esempi:

  • Ginseng: favorisce la capacità dell’organismo di adattarsi allo stress rafforzando il sistema immunitario, endocrino e nervoso e migliorando le capacità fisiche e mentali.
  • Vitamine del Gruppo B: aiutano a ricavare energia dagli alimenti e sono coinvolte in numerosi processi che avvengono all’interno dell’organismo. Sono, inoltre, necessarie per la produzione dei globuli rossi e per la salute del sistema nervoso.
  • Beta Alanina: regola molteplici processi metabolici di produzione dell’energia e svolge attività antiossidante (riduce i danni provocati dai radicali liberi prodotti durante la fatica). Tampona, inoltre, l’acido lattico prodotto sotto sforzo muscolare aumentando la produzione di energia e quindi la contrattilità delle fibre muscolari.
  • Magnesio: regolarizza la produzione di melatonina che agisce sul ritmo sonno-veglia aiutando l’organismo ad affrontare l’aumento delle ore di luce, ha una azione calmante sul sistema nervoso, previene crampi e contratture muscolari e aumenta il livello di energia nei periodi di stanchezza.
  • Pappa reale: è un complesso vitaminico favoloso. È particolarmente ricca di vitamine, amminoacidi, enzimi, minerali e anche ormoni, ha effetti stimolanti sul metabolismo in generale, sul sistema endocrino e sul sistema nervoso. Durante i cambi di stagione è indicata perché in grado di stimolare le difese immunitarie in modo naturale aiutando a superare la spossatezza.

 

Fonti articolo:

  1. Circadian molecular clocks and cancer

Fergal C. Kelleher’Correspondence information about the author Fergal C. KelleherEmail the author Fergal C. Kelleher, Aparna Rao, Anne Maguire

  1. Rhythms: The dark side meets the light

Arthur Millius, Hiroki Ueda. Science 16 Mar 2018: Vol. 359, Issue 6381, pp. 1210-1211 DOI: 10.1126/science.aat3211

  1. Is vitamin D related to pathogenesis and treatment of Hashimoto’s thyroiditis? Hellenic Journal of Nuclear Medicine 2015; 18(3): 222-227
  1. Genomic Effects of the Vitamin D Receptor: Potentially the Link between Vitamin D, Immune Cells, and Multiple Sclerosis. Lu M, Taylor BV, Körner H.

Front Immunol. 2018 Mar 12;9:477. doi: 10.3389/fimmu.2018.00477. eCollection 2018. Review.

  1. Vitamin D deficiency and depression in adults: systematic review and meta-analysis. Anglin RE1, Samaan Z, Walter SD, McDonald SD.

Br J Psychiatry. 2013 Feb;202:100-7. doi: 10.1192/bjp.bp.111.106666

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