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Pubblicato il 22 Maggio 2018 | Ultima modifica il 5 Dicembre 2019

Energia

La giusta alimentazione e gli integratori per l’ipotensione

Primavera: ci si sente stanchi, affaticati e spossati, ma sono sintomi che non ci devono allarmare perché il nostro organismo deve, come ogni anno, abituarsi al cambio di stagione e alle temperature più alte dell’estate. Oggi più che mai le modificazioni del clima sono improvvise e il nostro corpo può soffrire di ipotensione, avverte un senso di debolezza a volte accompagnato da vertigini, vista offuscata e capogiro. Questa situazione è dovuta alla pressione bassa, un disturbo non grave, ma da tenere sotto controllo anche con alimentazione e integratori, soprattutto nelle categorie più delicate, come anziani, bambini e donne in gravidanza.

Per pressione arteriosa si intende la forza con cui il sangue viene spinto attraverso i vasi sanguigni. Quando la misuriamo, ci vengono forniti due risultati: uno indica la pressione sistolica, che viene calcolata quando il battito del cuore porta sangue a tutto l’organismo, l’altro indica la diastolica, misurata invece tra un battito e l’altro, con il cuore a riposo.
Per un adulto in buona salute i due valori non dovrebbero superare i 120/80 mmHg, se questi scendono al di sotto dei 90/60 mmHg, siamo in presenza di ipotensione.

La nostra pressione non è sempre uguale, ma varia a seconda del momento della giornata: è più bassa quando dormiamo o siamo a riposo, mentre si alza se compiamo uno sforzo fisico o se ci viene la febbre. Ma vediamo insieme quali sono le cause della pressione bassa e i possibili rimedi.

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Cause dell’ipotensione

Stress, gravidanza, presenza di patologie, alcune particolari cure farmacologiche e la temperatura esterna, possono essere causa di ipotensione. Ma non solo: anche la mancanza di idratazione, una forte sudorazione o un’importante perdita di liquidi in seguito a vomito, dissenteria o abuso di diuretici, possono abbassare, anche bruscamente e velocemente, la pressione.

È possibile in generale distinguere diverse tipologie di ipotensione:

  • Ortostatica: accade dopo che siamo stati per un lungo periodo sdraiati o seduti e quando ci alziamo può capitare di provare come una perdita di equilibrio, una sensazione di instabilità, la vista si offusca e la testa gira e in alcuni casi si può arrivare fino a nausea e svenimento. Solitamente l’ipotensione ortostatica è un disturbo di lieve entità che, seppur fastidioso, dura poco tempo. Di norma, basta mettersi seduti o in posizione sdraiata e attendere che la pressione sanguigna si stabilizzi.
  • Postprandiale: interessa soprattutto le persone più anziane e gli ipertesi, si verifica dopo i pasti, nella fase della digestione.
  • Neuronale-mediata: la causa è un’errata comunicazione fra cervello e cuore: l’organismo informa erroneamente il cervello che la pressione sanguigna è alta, con conseguente rallentamento del battito cardiaco e quindi abbassamento della pressione. Anche in questo caso i sintomi principali sono capogiro, svenimento e mal di stomaco talvolta accompagnato da nausea. I soggetti maggiormente colpiti da questo tipo di ipotensione sono bambini e adolescenti.
  • Legata a uno shock: ci sono particolari situazioni di emergenza in cui la pressione sanguigna diminuisce in modo considerevole, tanto da mettere in serio pericolo la vita. Esistono diversi tipi di shock, fra i più seri vi sono quello ipovolemico (causata da emorragia o perdita di liquidi), cardiogeno e vasodilatatorio. Sono situazioni che richiedono un immediato soccorso medico.

Sintomi dell’ipotensione

La pressione bassa si manifesta con un generale calo delle forze e un diffuso senso di stanchezza. In particolare, i sintomi dell’ipotensione sono:

  • Capogiri e vertigini
  • Spossatezza
  • Vista offuscata
  • Difficoltà di concentrazione
  • Sudorazione fredda
  • Pallore
  • Vomito
  • Sonnolenza

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Alimentazione e rimedi naturali

Prima di prendere in considerazione i farmaci, si può fare affidamento su prodotti naturali e alimenti, che spesso troviamo sulle nostre tavole.

  • Aglio: ottimo vasodilatatore grazie ad alcune sostanze che migliorano la circolazione sanguigna e aiutano ad alzare la pressione. Per godere al meglio dei suoi benefici andrebbe mangiato crudo, ma in alternativa esistono anche integratori a base di aglio essiccato.
  • Liquirizia: contiene un principio attivo che contribuisce a regolare la pressione, alzandone i valori. Questo rimedio è utile ma non bisogna abusarne, infatti il dosaggio di glicirrizina, il suo principio attivo più importante, è di massimo 0,5 grammo al giorno.
  • Alimenti ricchi di vitamine: in particolare con l’arrivo del caldo sali minerali e vitamine non dovrebbero mai mancare. In particolare è utile inserire nella propria alimentazione un giusto apporto di ferro, di vitamina C, B12 e acido folico che si trovano soprattutto in carne, uova, frattaglie, frutta in particolare ciliegie, fragole, limone, pompelmo e verdure come lattuga, pomodori, peperoni e zucchine.

Anche i sali minerali sono importanti soprattutto magnesio e potassio che si trovano  nelle albicocche, nel cacao fondente, nei fagioli bianchi, patate, spinaci, zucche e zucchine, banane, uva essiccata, verdure a foglia verde, mandorle, pistacchi, riso integrale e crusca.

  • Zenzero: considerato tra le spezie più ricche di proprietà benefiche, risulta un valido aiuto contro la pressione bassa. In questo caso si può scegliere tra radice, tisana fresca o caramelle da masticare al bisogno.
  • Alga spirulina: alga ricca di proteine nobili, molto diffusa tra vegetariani e vegani come alternativa alla carne. Contiene molti minerali e vitamine, tra i quali magnesio, potassio, ferro e vitamina C. Si può assumere per contrastare affaticamento e stanchezza ed possibile trovarla sottoforma compresse, tavolette o gocce.
  • Caffeina, teina e cacao: oltre a essere utili in caso di dolori post allenamento, possono rivelarsi validi alleati contro la pressione bassa, grazie alle loro proprietà tonificanti ed energizzanti.
  • Zucchero di canna e miele: quando la pressione bassa può essere data da un calo glicemico, cioè da un abbassamento degli zuccheri nel sangue, sciogliere sotto la lingua una bustina di zucchero di canna o mangiare un cucchiaino di miele possono aiutare nei momenti critici.
    Lo zucchero di canna o integrale è migliore di quello bianco perché contiene ancora parte dei sali minerali dell’estratto della pianta mentre lo zucchero bianco ha solo sapore dolce e non contiene altri elementi utili. Sono consigliati anche frutti zuccherini come datteri e uvetta secca.
  • Eleuterococco, rodiola rosea, ginseng e guaranà:  in grado di agire sul sistema immunitario, endocrino e nervoso, migliorando l’adattamento dell’organismo allo stress e ai cambiamenti climatici o stagionali. Sono in grado di contrastare e ridurre sintomi come stanchezza, affaticamento e apatia, spesso abbinati alla pressione bassa.
  • Pappa reale e polline: grazie alla loro azione tonica e remineralizzante, fortificano le difese immunitarie e favoriscono l’appetito ricaricano di energia il nostro organismo.

Quando l’alimentazione non basta? Gli integratori per l’ipotensione

Ma se l’alimentazione non basta, per aiutare il nostro organismo in caso di ipotensione l’utilizzo di alcuni integratori alimentari a base di magnesio, potassio e ferro diventa essenziale. Stanchezza, spossatezza e debolezza possono anche essere i primi campanelli d’allarme di una carenza di questi sali minerali, sostanze indispensabili per il corretto sviluppo di tessuti e organi, per la produzione di energia e il mantenimento dell’equilibrio idrosalino.

In particolare, il magnesio aiuta le nostre cellule a trasformare i nutrienti in energia, mentre il potassio ha un effetto vasoattivo sui vasi sanguigni.  Inoltre, aggiungere anche un giusto apporto di ferro contribuisce non solo a ridurre debolezza e affaticamento ma anche a dare una marcia in più al nostro corpo per affrontare con più vitalità la vita quotidiana.

Mangiare in modo sano, mantenere uno stile di vita attivo e dormire bene restano comunque elementi fondamentali per mantenere normali i valori della nostra pressione. Tuttavia, quando il caldo è molto intenso è inevitabile un aumento del volume delle nostre arterie provocando eccessiva sudorazione con abbondante perdita di liquidi e di sali minerali con conseguente abbassamento della pressione. In questi casi, ecco alcuni preziosi consigli:

  • Bere molta acqua
  • Prediligere luoghi freschi e bagnarsi spesso con acqua fresca per un effetto di vasocostrizione
  • Mangiare spesso piccoli pasti leggeri prediligendo frutta, verdura e alimenti ricchi di sali minerali e acqua
  • Evitare luoghi caldi (bagno, doccia, saune, bagno turco, ecc) che provocano vasodilatazione.
  • Evitare l’uso di alcolici e vino che favoriscono la dilatazione dei vasi sanguigni
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