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Pubblicato il 17 Agosto 2021 | Ultima modifica il 26 Agosto 2021

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Cause della cistite estiva, scopri i rimedi

Il 50% delle donne soffre di cistite almeno una volta nel corso della vita. In estate, complici caldo, sudorazione, salsedine e sabbia, è facile assistere a un aumento dei casi di cistite che vede tra i suoi principali responsabili batteri quali escherichia coli, stafilococco e streptococco. 

Colpisce più le donne che gli uomini a causa della conformazione anatomica femminile: l’uretra è più corta e facilita il passaggio di germi dalla vagina o dall’ano verso la vescica; ​​inoltre la contiguità tissutale tra colon e basse vie urinarie, maggiore nella donna rispetto all’uomo, facilita ulteriormente questo passaggio. 

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Cistite con il caldo: cosa sapere per contrastarla

La cistite, infatti, è una infezione causata da batteri che provengono dal nostro apparato intestinale, dove risiedono senza creare problemi.

Quando questi risalgono fino alla vescica, a causa di una flora batterica alterata che li fa migrare al di fuori del loro habitat naturale, in specifiche condizioni, possono causare l’infezione.

Ma come capire se è in corso una cistite estiva? Quali sono i sintomi? E i rimedi per curarla? Ecco la guida con tutto quello che dovete sapere in merito. 

I sintomi della cistite estiva

La cistite estiva dà luogo a sintomi piuttosto fastidiosi: continuo e urgente stimolo a urinare, dolore e bruciore alla vescica, prurito uretrale e talvolta vaginale, urine spesso torbide e maleodoranti, fitte al basso ventre, gonfiore e, nei casi più gravi, febbre, nausea e possibile sanguinamento durante la minzione. 

La cistite con il caldo: cure e rimedi della cistite estiva

Esistono diversi fattori che possono facilitare la comparsa di questa infezione in estate:

  • La disidratazione: con l’aumentare del caldo estivo è facile non riuscire a consumare acqua e quindi rischiamo di disidratarci. Ricordate, coi climi più caldi sudiamo di più nel tentativo di rinfrescarci, quindi è più importante che mai aumentare l’assunzione di acqua. L’urina deve essere adeguatamente diluita per mantenere la vescica libera da irritazioni e per impedire che diventi terreno fertile per le infezioni batteriche. Inoltre, bere molto aiuta a regolare l’intestino: la stipsi, ossia la persistenza di feci nell’intestino, facilita il passaggio continuo di batteri verso l’uretra.
  • Sabbia e salsedine: fattori tipici di situazioni estive, possono essere terreno di coltura per germi e batteri, indebolendo le difese della mucosa vaginale. Inoltre il cloro delle piscine è una sostanza irritante.
  • Il costume bagnato costituisce un ambiente umido che può aumentare la proliferazione batterica.
  • Una cattiva igiene personale, come l’abitudine sbagliata di asciugarsi dall’ano verso l’uretra e non viceversa, è un canale di trasporto molto facile per i batteri. Attenzione inoltre ai detergenti: se troppo aggressivi indeboliscono le mucose e la cute. Inoltre ha un suo ruolo anche l’utilizzo eccessivo di indumenti intimi troppo stretti o di materiali sintetici che non facilitano la corretta traspirazione, favorendo l’umidità.
  • Uso eccessivo di assorbenti intimi e tamponi vaginali: questi trattengono umidità senza lasciare traspirare. In particolare i tamponi, se non sostituiti frequentemente, facilitano il passaggio dei batteri.
  •  Attenzione agli zuccheri: i cocktail in riva al mare sono allettanti, ma lo zucchero è purtroppo uno dei principali colpevoli che rischiano di sconvolgere l’equilibrio della flora batterica intestinale e vaginale.

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Regole e stili di vita per prevenire la cistite estiva

L’acqua è la prima alleata per prevenire la cistite; bere tanto per espellere più liquidi, drenare i microrganismi e prevenire la stipsi, insieme al mantenimento di un buona igiene intima, restano elementi indispensabili per il benessere del nostro apparato urinario.

Inoltre ecco alcune regole e stili di vita che dovremmo adottare come prevenzione:

  • Cambiare il costume dopo il bagno: per evitare che l’umidità rimanga a livello genitale. Attenzione anche a non sedersi direttamente sulla sabbia bagnata in quanto è più facile contrarre un’irritazione vaginale, che poi si può trasformare in cistite.
  • Utilizzare detergenti intimi delicati che rispettino il pH vaginale e, in assenza di questi, portare sempre con sé salviettine intime umidificate a base di aloe o camomilla.
  • Lavarsi in modo corretto dopo ogni evacuazione, da davanti a dietro e mai viceversa.
  • Utilizzare biancheria intima di cotone e bianca, evitando fibre sintetiche e colorate: il colore con il caldo-umido, se fissato male, si trasferisce sulla pelle causando irritazioni.
  • Seguire un’alimentazione equilibrata a leggera: soprattutto d’estate, prediligere piatti a base di frutta e verdura, perché contengono più acqua, evitando cibi troppo piccanti e fritti, caffeina, eccessivo uso di sale e bevande gassate, e limitare l’alcool.
  • Tenere sotto controllo la stipsi, consumando fibre, bevendo acqua e facendo attività sportiva.
  • Nei periodi estivi, limitare tamponi interni e cambiare molto spesso gli assorbenti esterni.
  • Evitare di sedersi sui sanitari pubblici: sono luoghi dove esistono cariche batteriche imponenti.
  • Utilizzare integratori per il benessere delle vie urinarie, a base di fermenti lattici vivi, che favoriscano l’equilibrio della flora intestinale e la non proliferazione dei batteri come l’Escherichia Coli. Anche il mirtillo rosso americano è utile in quanto contribuisce alla funzionalità delle vie urinarie e al drenaggio dei liquidi corporei. Il D-mannosio, zucchero estratto dalla betulla, aiuta a eliminare i batteri responsabili dell’infezione.

Fonti: 

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