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Pubblicato il 18 Ottobre 2021

Intestino

Gas intestinali e stipsi: le cause

Chi soffre di stipsi o stitichezza, presenta un rallentato svuotamento dell’intestino, che causa una permanenza delle feci nel tratto intestinale con conseguente formazione di gas intestinali e rallentamento digestivo che, a sua volta, determina gonfiore addominale.

Ecco allora spiegato quello sgradevole gonfiore diffuso che si manifesta in caso di stipsi.  

Problematica diffusa in tutte le fasce di età, può essere causata da molti fattori a partire da una scorretta alimentazione, un insufficiente apporto di frutta, verdura o liquidi, uno stile di vita sedentario, stress, un cambio di abitudini, fino a manifestarsi per motivi più seri come patologie a livello organico o problematiche di tipo ormonale. 

Relativamente al fattore che l’ha scatenata può essere di breve durata o protrarsi nel tempo tanto da poter essere considerata cronica. 

In tutti i casi è necessario correre ai ripari per annullare i fastidiosi sintomi e le inevitabili conseguenze e preservare, così, la salute futura.

Gas intestinali e stipsi: i rimedi

La stipsi provoca una ridotta evacuazione delle feci che si esprime con il fenomeno del meteorismo, ossia accumulo di gas, anche maleodoranti, a livello del tratto gastro intestinale provocando, in chi  ne soffre, la spiacevole sensazione di gonfiore e tensione addominale.  

Talvolta, tale sensazione, si accompagna a spasmi che provocano dolori più o meno intensi. 

Per arginare il fastidio ed evitare complicanze future si rende necessario combattere la stitichezza servendoci di prodotti lassativi che possano aiutare a rimuovere le feci dall’intestino e renderlo sgombro e, per così dire “pulito” .

Un intestino in eubiosi, oltre a far stare bene, favorisce la salute del sistema immunitario ed è quindi un prezioso alleato alla salute dell’individuo; dunque, la dove è necessario, si deve intervenire con l’utilizzo di adeguati lassativi. 

Talvolta, per ridurre i gas intestinali, si ricorre a sostanze adsorbenti come il carbone vegetale che permettono di eliminarli ma senza risolvere il problema della aerofagia provocato dalla stipsi.

Per poter ridurre la sintomatologia ma evitare anche che il problema si manifesti di nuovo o resti costante, è bene utilizzare i giusti lassativi.

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Il ruolo dei lassativi per pulire l’intestino

Se pensiamo di ripulire l’intestino possiamo rimuovere il materiale di scarto ristagnante con l’utilizzo di validi lassativi

Tali sostanze agiscono sul nostro organismo con modalità diverse.   

Per la loro variabilità  nel  loro meccanismo d’azione vengono raggruppati  nelle  seguenti categorie: 

  • Lassativi di massa:  integratori di fibre che, legando l’acqua presente nell’intestino proveniente dall’assunzione alimentare, aumentano il volume delle feci che, ammorbidite, verranno eliminate più facilmente. Per permetterne la funzione è necessario assumerli con una elevata quantità di acqua che avrà proprio la funzione di ammorbidire le feci ed evitare che ostruiscano l’intestino.
  • Lassativi di contatto o stimolanti: aumentano la motilità e la secrezione intestinale. Attenzione, se non ben dosati possono portare all’insorgenza di crampi addominali . 
  • Lassativi lubrificanti: facilitano il passaggio delle feci lubrificandole. Tra questi  ricordiamo l’olio di vasellina e le supposte di glicerina.
  • Lassativi osmotici: agiscono trattenendo acqua nell’intestino grazie al fenomeno dell’osmosi. I maggiormente usati di questa categoria sono i medicinali a base di macrogol, sostanza che agisce come agente osmotico: ammorbidendo le feci, ne aumenta il volume, che a sua volta vanno a stimolare la peristalsi intestinale, così da favorire l’evacuazione senza provocare dolori. Utilizzato anche per bambini con età superiore ai 3 anni, si trova in commercio sotto forma di bustine orosolubili nell’acqua. Si trovano anche aromatizzate al gusto arancia, così da renderle gradevoli per adulti e bambini.
  • Lassativi salini: anche questo tipo di lassativi, come i lassativi osmotici, richiamano acqua nell’intestino ma sfruttando l’equilibrio degli elettroliti
  • Lassativi procinetici: stimolano la contrazione dell’intestino agendo sulla muscolatura, al fine di facilitare ed accelerare a fuoriuscita delle feci. 

Dove trovare i lassativi

I lassativi possono essere acquistati liberamente in farmacia, parafarmacia ed erboristeria senza necessità di una prescrizione medica. 

Per un uso adeguato è sempre meglio chiedere ad un esperto poiché l’uso scorretto potrebbe causare effetti indesiderati. 

L’assunzione del giusto lassativo non deve farci dimenticare che per la cura dell’intestino sono necessarie sane abitudini alimentari ed un sano stile di vita

Consigliabile anche l’utilizzo di fermenti lattici per ripristinare la flora batterica alterata in un intestino che ha subito il ristagno delle feci. Nel caso in cui i sintomi permangono, è necessario rivolgersi ad un medico.

Fonti:

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