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Pubblicato il 4 Agosto 2019 | Ultima modifica il 5 Dicembre 2019

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Sonnolenza dopo i pasti, quali sono le cause? Ecco dove agire

Sarà capitato a molti di provare un po’ di sonnolenza dopo i pasti. Fra le cause citate più spesso c’è la pesantezza delle pietanze consumate, che rallenterebbe la digestione sottraendo sangue al cervello per convogliarlo verso l’apparato digerente. Ma c’è anche chi mette in dubbio questo meccanismo. Insomma, una spiegazione chiara per la sonnolenza dopo i pasti ancora non c’è. Cerchiamo di capire quali potrebbero essere le sue cause e come fare per ridurla.

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Sonnolenza dopo i pasti e digestione

Come accennato, la teoria più diffusa circa le cause della sonnolenza dopo i pasti incrimina il richiamo del sangue verso l’apparato digerente. Questo ridurrebbe il flusso di sangue al cervello, scatenando la sonnolenza. Tuttavia, questa ipotesi è in contraddizione con un principio fondamentale della fisiologia del corpo umano: l’organismo fa di tutto per mantenere costante il flusso di sangue al cervello. Riesce a farlo quando la pressione del sangue diminuisce molto; riesce a farlo durante l’attività fisica. Perché, si domandano allora alcuni esperti, non dovrebbe riuscirci dopo mangiato, finendo vittima della sonnolenza dopo i pasti?

Secondo questi esperti le cause della sonnolenza dopo i pasti dovrebbero essere cercare negli ormoni prodotti dall’apparato digerente e nelle vie nervose attivate dopo i pasti. Alcuni degli effetti cerebrali di questi ormoni e di queste vie nervose si sovrappongono a meccanismi che potrebbero essere coinvolti nell’induzione del sonno. Ecco perché potrebbero essere fra le cause della sonnolenza dopo i pasti.

Sonnolenza dopo i pasti: dipende da quello che si mangia?

Diversi studi scientifici hanno cercato di chiarire anche se è quello che si mangia a causare la sonnolenza dopo i pasti. I risultati sembrano non lasciare dubbi: effettivamente riempire lo stomaco favorisce la sonnolenza dopo i pasti. In particolare, addormentarsi è più semplice quando si ingeriscono cibi solidi anziché acqua.

Ricerche che sono scese più nel dettaglio di quali nutrienti inducono sonnolenza dopo i pasti sembrano suggerire che pasti ad alto contenuto di grassi e a basso contenuto di carboidrati tendano a far sentire più assonnati e più affaticati rispetto a pasti a basso contenuto di grassi e alto contenuto di carboidrati. Non solo, queste ricerche suggeriscono la reale esistenza di una correlazione tra la sonnolenza dopo i pasti e gli ormoni digestivi, in particolare la colecistochinina prodotta in risposta all’ingestione di grassi.

Tuttavia, secondo altri studi la sonnolenza dopo i pasti non dipenderebbe da ciò che si mangia. Qual è la verità? Probabilmente, che la sonnolenza dopo i pasti non è una conseguenza inevitabile dell’ingestione di cibo, ma che dipenda da un mix di cause tra cui, oltre agli ingredienti del pasto, sono incluse anche la quantità di cibo consumato e i livelli di fame.

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Come evitare la sonnolenza dopo i pasti

Al momento non sembra quindi possibile dettare una regola generale da seguire per ridurre il rischio di sonnolenza dopo i pasti. Ciononostante, sembra ragionevole il suggerimento di evitare pasti troppo pesanti e difficili da digerire. Spesso, infatti, la sonnolenza dopo i pasti è associata alle difficoltà digestive.

La sensazione di pesantezza dopo aver mangiato può essere ridotta scegliendo alimenti poco grassi, limitando i condimenti, preferendo metodi di preparazione semplici e limitando le quantità del cibo consumato. Un aiuto in più può arrivare da estratti vegetali come quelli di zenzero e di carciofo, che favoriscono le buone funzioni digestive promuovendo un più rapido svuotamento dello stomaco. Non solo, anche mantenere in salute la flora batterica intestinale può aiutare a far fronte ai problemi all’apparato digerente; un’alimentazione ricca di fibre aiuta a nutrirla, e l’assunzione di probiotici può favorire il suo equilibrio.

Fonti articolo:

-Bazar KA et al. Debunking a myth: neurohormonal and vagal modulation of sleep centers, not redistribution of blood flow, may account for postprandial somnolence. Med Hypotheses. 2004;63(5):778-82. doi: 10.1016/j.mehy.2004.04.015

-Harnish MJ et al. A comparison of feeding to cephalic stimulation on postprandial sleepiness. Physiol Behav. 1998 Apr;64(1):93-6. doi: 10.1016/S0031-9384(98)00025-0

-Lazzini S et al. The effect of ginger (Zingiber officinalis) and artichoke (Cynara cardunculus) extract supplementation on gastric motility: a pilot randomized study in healthy volunteers. Eur Rev Med Pharmacol Sci. 2016;20(1):146-9. https://bit.ly/2Jjo5A5

-Orr WC et al. Meal composition and its effect on postprandial sleepiness. Physiol Behav. 1997 Oct;62(4):709-12. doi: 10.1016/S0031-9384(97)00012-7

-Stahl ML et al. Postprandial sleepiness: objective documentation via polysomnography. Sleep. 1983;6(1):29-35. doi: 10.1093/sleep/6.1.29

-Wells AS et al. Influences of fat and carbohydrate on postprandial sleepiness, mood, and hormones. Physiol Behav. 1997 May;61(5):679-86. doi: 10.1016/S0031-9384(96)00519-7

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