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Pubblicato il 14 Maggio 2018 | Ultima modifica il 5 Dicembre 2019

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Come evitare il mal d’orecchie in aereo

A tutti sarà capitato almeno una volta durante un viaggio in aereo di avvertire un fastidioso dolore o senso di ovattamento all’orecchio medio, il canale che collega la parte esterna a quella interna del nostro sistema uditivo.

I problemi alle orecchie sono, infatti, il disturbo medico più comune dei viaggiatori di aereo e, sebbene di solito siano semplici, possono tuttavia causare dolore e ipoacusia e protrarsi anche per diverse ore successive al volo.

Mal d’orecchie in aereo: come avviene?

Il mal d’orecchie in aereo (chiamato anche barotrauma o otite barotraumatica) è causato da un cambiamento brusco e repentino della pressione interna dell’orecchio rispetto alla pressione atmosferica che, di norma, sono uguali.

Tale sbilanciamento avviene a livello della tromba di Eustachio, un condotto che mette in comunicazione la cassa del timpano con la rinofaringe (naso) e che ha il compito di controllare e bilanciare i livelli di pressione tra ambiente interno ed esterno.

Fasi critiche del mal d’orecchie: decollo e atterraggio

Quando un aereo decolla o atterra, la pressione dell’aria nell’ambiente cambia rapidamente e la tromba di Eustachio non sempre reagisce abbastanza velocemente.
Il cambio di quota al decollo, ad esempio, genera una diminuzione della pressione in cabina, mentre l’aria presente nell’orecchio rimane a una pressione maggiore, per cui spinge sul timpano dall’interno verso l’esterno provocando la tipica sensazione di “tappo all’orecchio” e conseguente ipoacusia.
A causare più problemi è spesso l’atterraggio, soprattutto in condizioni di raffreddore perché con la perdita di quota e il nuovo aumento di pressione in cabina, l’ispessimento delle mucose provocato dal raffreddore può ostacolare la compensazione naturale della pressione.

In conseguenza di ciò si possono sviluppare:

  • Piccole lesioni o infiammazioni del timpano
  • Mal di testa
  • Otiti
  • Acufene

mal d'orecchie in aereo

Consigli e rimedi contro il mal d’orecchie in aereo

Che cosa fare quindi quando dobbiamo affrontare spostamenti in aereo per evitare il mal d’orecchie e rendere il nostro viaggio più sereno e confortevole?

Ecco alcuni suggerimenti:

  • Evitare l’uso di tappi per le orecchie durante un volo perché limitare i rumori di fondo rende l’acufene più pronunciato.
  • Deglutire e sbadigliare il più possibile può favorire l’apertura della tromba di Eustachio e permettere all’aria di entrare nell’orecchio medio.
  • Masticare un chewingum o succhiare una caramella porterà ad ingoiare più spesso, aiutando ad equalizzare la pressione dell’aria in fase di decollo e atterraggio.
  • Non dormire durante la discesa. Come si è detto, essa è la parte più critica per il mal d’orecchie, per cui dormire può rallentare o rendere più difficoltoso l’adeguamento alle variazioni di pressione.

Manovre di compensazione per il mal d’orecchie in aereo

Oltre ad accorgimenti di natura pratica, è anche possibile eseguire una serie di manovre dette di compensazione, ossia una serie di esercizi da effettuare durante le fasi del volo, che servono proprio a ristabilire il corretto equilibrio pressorio:

  • Manovra di Edmonds: consiste nello sporgere la mandibola in avanti e farla scivolare e contorcere avanti e indietro, da un lato all’altro.
  • Manovra di Valsalva: consiste nel compiere un respiro profondo e trattenere l’aria, mantenendo la bocca chiusa così come le narici e provare a far passare l’aria attraverso le narici chiuse. Questo passaggio d’aria attraverso un canale bloccato, prevede l’applicazione di una certa forza per cui è consigliato praticarla con cautela.
  • Manovra di Toynbee: consiste nel chiudere le narici, bere un sorso d’acqua e deglutire ripetendo l’operazione finché non si percepisce che l’orecchio è stappato.
  • Manovra di Lowery: consiste nel trattenere il respiro, tappare il naso e deglutire come a voler soffiare via l’aria da tutti gli orifizi bloccati.
  • Manovra Otovent. Il palloncino Otovent è un dispositivo in lattice acquistabile in farmacia o parafarmacia che consente di effettuare l’omonima manovra che consiste nel gonfiare con una narice il palloncino, mentre l’altra è tappata ed alternare tale operazione finché non si avverta la sensazione di orecchio stappato. Tra tutte, è la manovra meno semplice poiché prevede appunto l’avere già a disposizione il palloncino, ma per chi avesse difficoltà frequenti con il mal d’orecchie da aereo può essere un valido ausilio.

Infine, anche l’utilizzo di diversi presidi farmaceutici può aiutare a ristabilire un corretto equilibrio pressorio a livello del nostro orecchio in previsione di un viaggio in aereo, tra i quali:

  • Decongestionanti nasali, per mantenere le vie respiratorie aperte e per curare l’ostruzione della tromba di Eustachio.
  • Antistaminici, per lenire gli effetti peggiorativi delle allergie sul mal d’orecchi da aereo.

 

Fonte articolo:

    1. The Effect of Flying and Low Humidity on the Admittance of the Tympanic Membrane and Middle Ear System. Robert Peter Morse, JARO 14: 623–633 (2013)
    2. Middle-ear pain and trauma during air travel. Tony Wright, Clinical Evidence, June 2014
    3. Altitude and flying problems, Midwest Ear Institute
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