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Pubblicato il 22 Gennaio 2020

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Ipoacusia infantile e sordità nei bambini, quali sono le cause?

L’ipoacusia infantile è un indebolimento uditivo che ostacola la giusta percezione di suoni e rumori da parte del bambino. Può colpire il bambino sin dalla nascita, con conseguenze negative sullo sviluppo intellettivo e linguistico: sono quindi fondamentali la diagnosi precoce e l’intervento immediato.

In base alla sua gravità si parla di ipoacusia lieve, media o grave. Le forme gravi, quindi i casi di sordità infantile, si manifestano in un bambino su 800/1000, mentre le forme moderati o lievi raggiungono 3 bambini su 1000.

Ipoacusia infantile: la diagnosi

L’ipoacusia infantile deve essere diagnosticata nei primi tre mesi di vita proprio per le sue conseguenze sull’apprendimento e lo sviluppo. Alla nascita viene effettuato un primo test audiologico, non invasivo, allo scopo di individuare una ipoacusia infantile congenita; successivamente, l’osservazione dei genitori alla risposta del piccolo ai vari rumori è di essenziale importanza.

Il primo segnale che può indurre a pensare che il bambino sia affetto da sordità infantile è l’osservazione della mancanza di risposte a stimoli uditivi. Se il piccolo volta la testa in direzione di un suono o di una voce, se si sveglia a causa di alcuni rumori, se si spaventa con un botto improvviso possiamo dedurre che non sussistono problematiche uditive macroscopiche. Nel caso in cui in presenza di suoni, rumori o melodie gira la testa in tutte le direzioni, incapace di individuarne la provenienza, se non reagisce a suoni di forte intensità e dorme beato e indifferente a qualsiasi rumore, è necessario rivolgersi al pediatra per un approfondimento.

Le cause dell’ipoacusia infantile

Le cause dell’ipoacusia infantile possono essere:

  • prenatali e quindi essere provocate da eventi avvenuti durante la gravidanza che possono danneggiare il feto, come infezioni (fra cui la toxoplasmosi e la rosolia), abuso di alcool e droghe, assunzione di antibiotici ototossici
  • genetiche: determinate da difetti genetici o da quadri clinici ereditari
  • postnatali: le cause possono essere di natura infettiva (meningite, morbillo e parotite), si può trattare di patologie specifiche dell’orecchio oppure di traumi dovuti a forti rumori. Anche complicazioni durante il parto, come l’ipossia perinatale (ossia la carenza di ossigeno che, per diverse ragioni, può colpire il bambino durante il parto) possono determinare sordità infantile

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Come si interviene in caso di ipoacusia infantile?

Essendo l’udito essenziale per l’acquisizione delle capacità linguistiche e cognitive e per uno sviluppo adeguato, è necessario un intervento tempestivo ed adeguato al tipo di problema riscontrato.

In alcuni casi, ci si trova in presenza di una patologia accompagnata da danni dell’orecchio interno, spesso presenti fin dalla nascita, da disfunzioni della coclea o del nervo uditivo: in questi pazienti il deficit è generalmente permanente e irreversibile e si interviene con apparecchi acustici esterni adeguati all’età del paziente o con un impianto cocleare, cioè attraverso l’inserimento di dispositivi elettronici nell’orecchio mediante un intervento appropriato. Si tratta di una protesi che va a stimolare direttamente il nervo sostituendosi alla coclea che non è più in grado di fornire uno stimolo appropriato al nervo uditivo.

In altri casi invece, l’ipoacusia infantile è dovuta a un problema dell’orecchio esterno o medio mentre l’orecchio interno funziona normalmente. Il suono non giunge alla coclea a causa della presenza di una lesione o di un’ostruzione che impedisce al suono di raggiungere l’orecchio interno. Questo tipo di ipoacusia è generalmente temporaneo e curabile. In questi casi, si interviene direttamente sulla causa, cercando di rimuovere l’ostacolo presente, che può essere rappresentato da muco, cerume o dai residui prodotti da un’infezione batterica. Si possono effettuare cure termali o manovre per liberare le tube di Eustachio o ancora un intervento chirurgico di asportazione della causa di sordità.

È importante ricordare che anche le forme lievi di ipoacusia possono influire negativamente sulla capacità del bambino. I bambini colpiti da queste varianti non hanno perso del tutto l’udito. Per questa ragione può essere utilizzata una  protesi acustica, in modo da garantire un corretto sviluppo.

Protesi acustiche possono essere utili in caso di ipoacusie lievi e moderate. Naturalmente è sempre essenziale la consulenza medica specialistica.

Fonti

https://www.centromedicoriabilitativo.it/blog/2017/06/ipoacusia-nei-bambini/

https://www.tascolto.ch/ipoacusia-bambini-giovani/

https://www.cochlear.com/it/home/understand/my-child-has-hl

https://www.nostrofiglio.it/news/ipoacusia-nei-neonati-e-nei-bambini-cause-e-diagnosi

https://www.paginemamma.it/ipoacusia-nei-bambini

http://www.giampaolopalmeri.it/la-sordita-infantile/

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