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Pubblicato il 2 Agosto 2019 | Ultima modifica il 7 Ottobre 2020

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Sintomi di colpo di calore e insolazione, cosa fare per combatterli?

Estate é spesso voglia di sole e di mare perché dopo un lungo inverno siamo tutti attratti dal calore del sole e…perché no, dalla tintarella tanto ambita. Spesso considerato benefico per la salute, il sole può anche manifestarsi nocivo e pericoloso e causare un colpo di calore o un’insolazione. Importante, per poterli affrontare, é conoscerne i sintomi e saper cosa fare qualora si manifestassero.

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Colpo di calore: i sintomi

Il colpo di calore è legato alla comparsa di sintomi da correlare al surriscaldamento del corpo non necessariamente dovuto ad esposizione al sole. Il colpo di calore è dovuto a un aumento della temperatura corporea a causa del clima caldo e umido. L’organismo assorbe più calore di quanto riesca a cederne all’esterno con la sudorazione. Si trova quindi in una condizione di squilibrio tra ingresso e uscita di calore che porta a un innalzamento della temperatura corporea. Questo fenomeno giustifica la comparsa dei classici sintomi del colpo di calore: la cute diventa calda e disidratata e la sudorazione si arresta per evitare ulteriori perdite di liquidi.

Fattori predisponenti un colpo di calore sono:

  • Temperatura ambientale > 35°C e umidità superiore all’80%
  • Obesità
  • Superlavoro muscolare
  • Etilismo
  • Assunzione di determinati farmaci

Il colpo di calore si manifesta con sintomi quali:

  • Volto arrossato
  • Sete intensa
  • Cute calda e mucose asciutte
  • Sensazione di generale debolezza, crampi muscolari
  • Diminuzione della quantità di urine nelle 24 ore con urine molto pigmentate
  • Talora nausea e vomito.

Se l’esposizione al sole non viene interrotta e al soggetto non vengono prestate le cure del caso, il quadro clinico peggiora e subentrano manifestazioni quali:

  • Aumento della frequenza del polso
  • Diminuzione della pressione arteriosa
  • Perdita di coscienza.

Nel peggiore delle ipotesi può sopraggiungere un collasso cardiocircolatorio. È importante cercare di ridurre il più rapidamente possibile la temperatura dello sfortunato, intervenendo tempestivamente sui sintomi del colpo di calore.

Insolazione

Conosciuta anche come colpo di sole, l’insolazione è causata da un’eccessiva esposizione diretta e indiscriminata al sole, che provoca un aumento della temperatura corporea oltre i 38 gradi e può associarsi a scottature corporee. Può colpire adulti, bambini e anziani e anche essere molto pericolosa. É dunque necessario stare attenti e domandarsi “quando il sole diventa troppo?”.

Bisogna considerare che le cause sono principalmente due:

  • l’esposizione diretta al sole senza schermi o coperture, specie sulla testa
  • l’esposizione smisurata in termini di tempo.

Difficile quantificare l’esposizione al sole, ma, alcuni semplici consigli ci possono aiutare a prevenire le conseguenze negative.

Insolazione: i sintomi

I più comuni sintomi del colpo di sole sono:

  • disidratazione, che porta a sete estrema
  • febbre, con brividi di freddo, che può anche essere altissima
  • nausea, vomito
  • mal di testa, capogiri e vertigini
  • sudorazione eccessiva
  • senso di disorientamento e confusione
  • spasmi
  • tachicardia
  • calo di pressione, che può portare a uno svenimento
  • zone del corpo arrossate.

Ladurata dell’insolazione è variabile. Nella maggior parte dei casi i sintomi si risolvono nel giro di poche ore o, al massimo, di qualche giorno; ma le insolazioni non devono essere sottovalutate per la loro pericolosità, soprattutto se colpiscono un bambino o un anziano.

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Cosa fare per prevenire l’insolazione

Ecco alcuni pratici suggerimenti:

  • coprirsi la testa con un cappello o, in alternativa, bagnarla con acqua fresca
  • evitare di esporsi al sole nelle ore più calde (dalle 12.00 alle 15.00)
  • bere molta acqua per mantenere un’adeguata idratazione
  • evitare l’esposizione se le giornate sono calde e molto umide
  • alternare l’esposizione al sole con momenti all’ombra.

Cosa fare in caso di insolazione o colpo di calore?

Sono entrambe forme di ipertermia; pertanto, in caso di insolazione o colpo di calore (o anche al minimo sospetto) dobbiamo:

  • posizionare la persona all’ombra e al fresco
  • slacciare o togliere gli abiti stretti
  • mettere un panno umido sulla fronte e tamponare con un panno imbevuto di acqua fredda il corpo per far scendere la temperatura
  • ventilare la persona
  • chiamare con la maggiore tempestività possibile un medico
  • non posizionare la persona seduta
  • non dare da bere bevande fredde o grosse quantità di liquidi in fretta, ma far bere spesso e a

piccoli sorsi bevande non fredde (e solo se il soggetto è cosciente)

  • non somministrare farmaci antipiretici
  • far bere alla persona (solo se cosciente) una soluzione salina, per reintegrare i sali perduti con la sudorazione eccessiva.

Integratori salini

Sono prodotti contenenti i sali minerali, che ci permettono di reintegrare tali sostanze quando sono eliminate con la sudorazione eccessiva. In particolare, Magnesio e Potassio, che svolgono importanti funzioni nel nostro organismo. Una sudorazione eccessiva, infatti, causa una perdita più o meno ingente di acqua e sali minerali. Solitamente gli integratori sono formulati in polvere da sciogliere in acqua in modo da rimpiazzare i liquidi perduti e assicurare il mantenimento dell’equilibrio idro-salino essenziale per il buon funzionamento delle nostre cellule.

Se il soggetto perde tanti liquidi, la sua sudorazione è bloccata, aumentando il rischio di ipertermia, che porta appunto al colpo di calore. É dunque opportuno assumere tali integratori non solo dopo aver sudato o in caso di problematiche già in corso, ma anche in previsione di una giornata calda o dell’esposizione al sole, al fine di poter aiutare il nostro organismo a combattere meglio una situazione critica.

Si tratta di prodotti disponibili in aromi diversi, più frequentemente arancia o limone, gradevoli proprio per invogliare l’individuo a bere sufficienti quantità di acqua.

Fonti:

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