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Pubblicato il 8 Novembre 2021

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Acufene, i rimedi naturali al fastidioso ronzio alle orecchie

L’acufene, noto anche come “tinnito”, è un disturbo a carico dell’orecchio che si manifesta con una percezione sonora per lo più di tonalità acuta – simile a un ronzio nelle orecchie o a un fischio, oppure uno scampanellio – in assenza di rumori esterni. Quali sono le cause dell’acufene e i rimedi naturali per contrastarlo?

Acufene, tipologie e cause del problema

Le cause all’origine di questo disturbo possono essere otogene, cioè riguardare direttamente l’orecchio, come nel caso di un tappo di cerume o processi infiammatori acuti e cronici dell’orecchio medio e interno, oppure possono essere extra-otogene, ovvero dipendenti da fattori esterni all’orecchio come traumi o specifiche patologie come aterosclerosi, cataratta, ictus, infiammazione del nervo trigemino, labirintite, meningite, otite, sclerosi multipla, sifilide.

Gli acufeni possono manifestarsi in maniera monolaterale, provenienti cioè da un solo orecchio, oppure bilaterale, da ambo i lati e non necessariamente in contemporanea.

L’intensità sonora dell’acufene può essere molto variabile, così come può essere molto differente la frequenza del suono udito sia tra differenti pazienti sia tra diversi episodi lamentati dal singolo individuo. Generalmente hanno una durata di secondi o minuti.

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Tipologie di acufeni

In funzione della sua durata, l’acufene si classifica in: acuto, persistenza da tre mesi; sub-acuto, persistenza fino a sei mesi; cronico, persistenza da più di sei mesi.

Vi è un’alta probabilità che gli acufeni non trattati con una terapia idonea persistano negli anni successivi diventando cronici a tutti gli effetti. Date le caratteristiche con cui si manifesta, questo disturbo può creare un vero e proprio stato invalidante coinvolgendo l’aspetto psicologico ed emozionale dell’individuo affetto, la sua vita di relazione, il ritmo sonno-veglia, le attitudini lavorative, il livello di attenzione e concentrazione inducendo o potenziando stati ansiosi e interferendo sulla qualità della vita.

La diagnosi inizia dalla valutazione dei fattori di rischio ai quali è sottoposto il paziente, come lavori rumorosi, abuso di fumo, farmaci ototossici, intolleranze alimentari, diabete.

Successivamente si procede con esami specifici a seconda dei casi, senza dimenticare che l’acufene di per se non è una malattia, quanto un sintomo di qualche disturbo e come tale deve essere indagato.

Quali terapie per l’acufene?

L’approccio terapeutico è particolarmente complesso e insidioso e data l’eterogeneità della patogenesi, deve essere quanto più possibile personalizzata. In ogni caso la terapia è mirata e ha come scopo quello di evitare un peggioramento della funzione uditiva. Data la frequenza della patologia uditiva da rumore e assodato che in fase iniziale è sempre consigliato mettersi al riparo dai danni che l’esposizione lavorativa o voluttuaria al rumore può arrecare.

In ogni caso, l’acufene non viene curato direttamente: in altri termini il trattamento applicato riguarda la causa che è alla sua base. Ad esempio, nel caso di acufeni secondari all’effetto di farmaci, la sospensione del trattamento farmacologico incriminato rappresenta spesso la cura della patologia.

Nel caso di acufeni idiopatici (di cui non si è individuata la causa sebbene siano state eseguite tutte le indagini necessarie), la gestione può essere decisamente più complicata vista l’assenza di farmaci che si siano dimostrati realmente efficaci in trial clinici. In questo caso, un aiuto per attutire il fastidio può provenire dall’assunzione previo prescrizione medica di alcuni farmaci antidepressivi, o dall’impiego di macchinari che emettono i cosiddetti “rumori bianchi”, considerati distensivi.

Acufene e rimedi naturali: come si affronta

La natura fornisce vari strumenti per trattare il problema dell’acufene in assenza di effetti collaterali. Per l’acufene i rimedi naturali arrivano dall’aromaterapia si raccomandano quattro oli essenziali: rosmarino, cipresso, limone, e rosa. Preparate quindi un bel bagno caldo e versatevi alcune gocce di questi oli essenziali, dopodiché immergetevi “nell’onda” antistress e terapeutica.

Questi oli essenziali possono essere somministrati anche con un massaggio intorno all’orecchio (2 gocce) per 3 volte al giorno fino a sensibile miglioramento. Anche la somministrazione attraverso un vaporizzatore o un diffusore di aromaterapia risulta altrettanto efficace nell’alleviare i sintomi dell’acufene.

Per l’acufene i rimedi naturali arrivano anche dalla fitoterapia: erbe come il ginkgo biloba, cimicifuga e biancospino possono alleviarne i disturbi.

Secondo uno studio condotto da alcuni ricercatori del Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università del Massachusetts, l’estratto di foglie di ginkgo può essere efficace per il trattamento degli acufeni. Il Ginkgo biloba è una pianta appartenente alla famiglia delle Ginkgoaceae. Il termine “ginkgo” deriva dal giapponese Yin-kuo, che significa “albicocca d’oro”, “biloba” invece si riferisce alla forma delle foglie, aventi due lobi. Usata da millenni per frenare le conseguenze dell’invecchiamento, l’estratto di ginkgo è ampiamente prescritto dai guaritori olistici come trattamento per una serie di problemi di salute tra cui problemi di memoria e di concentrazione, confusione, depressione, ansia, vertigini, acufeni e cefalea. L’Enciclopedia delle piante medicinali categorizza l’acufene come una condizione critica del nervo. Inoltre, suggerisce cohosh nero come un rimedio a base di erbe per la congestione del sangue o della pressione nella testa. Si suggerisce anche il biancospino come rimedio naturale per l’acufene, ideale come tonico per il sistema circolatorio.

Infine, ricordiamo che l’acufene richiede un intervento medico quando in precedenza è stata diagnosticata una delle patologie che ne possono essere causa. È necessario rivolgersi al proprio medico anche quando questo disturbo è conseguenza di un grave trauma subito di recente.

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